
GORTANIA 34 - GEOLOGIA PALEONTOLOGIA PALETNOLOGIA
Riassunto breve - Retiolites angustidens, trovato in un blocco isolato di calcare a Orthoceras nell’area di Monte Cocco in associazione con Monograptus cf. priodon, viene qui descritto e figurato per la prima volta nelle Alpi Carniche: in precedenza la sua presenza, infatti, era stata segnalata, ma mai documentata. Dato che tutti i graptoliti rinvenuti hanno un limitato valore
stratigrafico, l’età precisa dell’associazione studiata è attribuita alla Biozona a Pterospathodus am. amorphognathoides (Llandovery sup.) in base ai conodonti.
Parole chiave: Graptoliti, Sistematica, Siluriano, Alpi Carniche.
Abstract - Retiolites angustidens is described and figured for the first time from the Carnic Alps, from a loose block collected from Mt. Cocco area. The association includes also Monograptus cf. priodon: this species, in fact, was previously reported, but never documented, from this area. Since all the graptolites found have a limited stratigraphic value, the precise age of the studied association is determined by conodonts as belonging to the latest Llandovery (Pterospathodus am. amorphognathoides conodont Zone).
Key words: Graptolites, Systematics, Silurian, Carnic Alps.
Riassunto breve - Vengono illustrati conodonti dalla sezione Pizzul Ovest, situata nell’area del Passo del Cason di Lanza/Monte Zermula nelle Alpi Carniche centrali. La sezione, potente circa 24 metri, è costituita da calcari del devoniano Superiore. L’associazione comprende 41 taxa di conodonti, che permettono di riconoscere sette biozone del Frasniano e del Famenniano: Upper rhenana, Upper crepida, Uppermost crepida, Lower rhomboidea, Upper rhomboidea, Lower marginifera e Lower expansa.
Parole chiave: Conodonti, Biostratigrafia, devoniano Superiore, Alpi Carniche.
Abstract - Conodonts from the Pizzul West section are presented. The section is located in the Cason di Lanza/Mt. Zermula area of the central Carnic Alps and it exposes about twenty-four metres of Upper Devonian limestone. The forty-one taxa documented allow the discrimination of seven biozones of Frasnian and Famennian: Upper rhenana, Upper crepida, Uppermost crepida,
Lower rhomboidea, Upper rhomboidea, Lower marginifera and Lower expansa.
Key-words: Conodonts, Biostratigraphy, Upper Devonian, Carnic Alps.
Riassunto breve - Viene descritto in dettaglio un nuovo esemplare di Serpaglioceras forojuliense presentato in CORRADINI et al., (2010); il campione proviene dal Siluriano del versante italiano delle Alpi Carniche ed è stato rinvenuto nella località-tipo del Monte Cocco. Grazie alla sua completezza, soprattutto per quel che riguarda l’ornamentazione, è possibile fornire una diagnosi emendata sia del genere che della specie tipo.
Parole chiave: diagnosi emendata, Siluriano, Alpi Carniche, Nautiloidea.
Abstract - A new specimen belonging to the silurian Serpaglioceras forojuliense, coming from the type-locality of Mt. Cocco (Italian Carnic Alps), and presented at first in CORRADINI et al., (2010), is here described. It allows, mainly in relation to the ornamentation, the emendation of the taxon.
Key-words: Emended diagnosis, Silurian, Carnic Alps, Nautiloid
Riassunto breve - Vengono segnalati due nuovi icnositi dalle Alpi Carniche del Friuli Venezia Giulia (Italia Nordorientale). Il sito di Valdajer (Ligosullo), all’interno dei depositi Permiani della Arenaria di Val Gardena, conserva impronte riferibili all’icnogenere Pachypes le cui grandi impronte vengono così per la prima volta segnalate in Friuli. Il secondo sito è quello di Pierabech (Forni Avoltri), dove un masso proveniente dai livelli della Formazione di Werfen conserva alcune depressioni che potrebbero esser riferite a tracce di seminuoto di una grande tetrapode; non si può comunque escludere che si tratti di strutture sedimentarie di origine inorganica. Se si tratta di impronte esse rappresentano l’inattesa testimonianza di grandi tetrapodi nel Triassico inferiore, immediatamente successivi alla grande estinzione di massa del passaggio Permiano/Triassico.
Parole chiave: Impronte di vertebrati, Pachypes, Permo-Triassico, Arenaria di Val Gardena, Formazione di Werfen, Alpi Carniche.
Abstract - Two new vertebrate ichnosites are reported from the Carnic Alps of Friuli, NE Italy. The Valdajer (Ligosullo) site occurs in the Upper Permian Arenarie di Val Gardena and it preserves tracks referred to the large-sized ichnogenus Pachypes that is reported for the first time in Friuli. A boulder from the Werfen Formation near Pierabech (Forni Avoltri) preserves depressions that could be half-swim tracks of a large tetrapod; however, it cannot be excluded that they are inorganic sedimentological structures. If they are actual footprints, they would represent the unexpected record of a large-bodied tetrapod in the Lower Triassic just after the catastrophic mass extinction at the Permian/Triassic boundary.
Key-words: Vertebrate footprints, Pachypes, Permo-Triassic, Arenaria di Val Gardena, Formazione di Werfen, Carnic Alps.
Riassunto breve - Questo lavoro è centrato sull’analisi sedimentologica e tettonica dei depositi terrigeni di fondovalle affioranti lungo il corso del Torrente Meduna, nel segmento vallivo compreso tra gli abitati di Tramonti di Sotto e Meduno (PN).
L’area oggetto di indagine ha il proprio fulcro di massima esposizione ed interesse nel settore Col Ventous - Ponte Racli, collocato lungo il fronte esterno delle Prealpi Carniche. Nella potente successione clastica di fondovalle sono stati riconosciuti due distinti litosomi (Conglomerato di Case del Bianco e Conglomerato di Ponte Racli), parzialmente coperti da recenti depositi fluvio-glaciali (Subsintema di Arba, Sintema di Sequals) e discordanti sopra un substrato mesozoico-paleogenico già intensamente deformato. Il Conglomerato di Ponte Racli e quello che offre le migliori potenzialità di studio, tanto sedimentologico quanto tettonico. Il litosoma è formato da ripetizioni cicliche di sequenze fluvio-deltizio-lacustri (>100 m di spessore), organizzate in successione continua, quasi priva di superfici d’erosione interna ed ottimamente esposta nel tratto occidentale del nucleo oggetto di studio (Col Ventous). Al contrario, la porzione orientale dello stesso (Ponte Racli) registra una serie di evidenti deformazioni gravitative legate all’attività di faglie sin-sedimentarie ben decifrabili in affioramento. La successiva riattivazione in transpressione sinistra di alcune tra queste strutture ha generato un’inversione tettonica. Infine, in mancanza di reperti paleontologici e datazioni radiometriche, i dati tettonici e sedimentologici del Conglomerato di Ponte Racli sono stati utilizzati quali indizi indiretti per tentare di assegnare un’età alla deposizione dell’unità. Ne è scaturita una retro-datazione del litosoma, qui riferito genericamente all’intervallo Miocene sup. (tardo Messiniano) - Pliocene s.l., in luogo della sua collocazione quaternaria (Pleistocene sup.) ammessa, sempre su basi indiziarie, dagli Autori precedenti.
Parole chiave: Prealpi Carniche, Tettonica sin-sedimentaria, Ambiente lacustre, Pliocene, Fase neoalpina.
Abstract - The study concerns the sedimentological and tectonical analysis of terrigenous valley floor deposits outcropping beside the Torrent Meduna between the villages of Tramonti di Sotto and Meduno (PN). The main interesting and best exposed area is in the Col Ventous-Ponte Racli stretch, located along the external front of the Carnic Pre-Alps. Two different lithosomes have been identified in the thick clastic stratigraphic succession of the Meduna Valley floor (Case del Bianco Conglomerate and Ponte Racli Conglomerate); they are partially covered by recent fluvio-glacial deposits (Arba Subsyntheme, Sequals Syntheme) and unconformably rest on the strongly deformed succession of Mesozoic-Paleogenic age. The Ponte Racli Conglomerate consists of repeated cyclic fluvial-deltaic-lacustrine sequences (>100 m thick) arranged in a continuous succession with few internal erosion surfaces and perfectly exposed in the western part of the study area (Col Ventous). On the opposite side, in the eastern part, Ponte Racli Conglomerate records several clear gravitational deformations linked to syn-sedimentary fault activity that is well legible
in the outcrop. The further left-transpressive reactivation of some of these structures leads to a tectonic inversion. Lacking palaeontological evidences and radiometric dating, the tectonical and sedimentological data of Ponte Racli Conglomerate have been used as indirect clues to tentatively assign an age to the lithosome. A retro-dating of the unit arises: instead of the Quaternary placing (Upper Pleistocene), as indicated on indirect basis by previous Authors, here it is located generically to the Upper Miocene (late Messinian) - Pliocene s.l. interval.
Key-words: Carnic Pre-Alps, Syn-sedimentary tectonics, Lacustrine environment, Pliocene, Neoalpine phase.
Riassunto breve - Nell’ambito di una ricerca volta a caratterizzare la falda d’acqua presente nel sottosuolo della ex cava di Sistiana, circa 3.5 km a SE delle Sorgenti del Timavo a Duino, si è appurato che le acque sono simili per caratteristiche chimiche e geochimiche a quelle delle Sorgenti di Aurisina, ubicate circa 3.5 km a SE, miscelate durante le precipitazioni con acque di neoinfiltrazione di provenienza locale e a circolazione superficiale. La falda oscilla in sincronia con quella del Carso e il suo livello è significativamente modificato in magra con la movimentazione delle paratoie che regolano il deflusso dalle Sorgenti a San Giovanni di Duino.
Parole chiave: Idrogeologia carsica, Carso Classico, Acquifero del Timavo, Sorgenti del Timavo.
Abstract - In the framework of a study aimed at the aquifer system characterization in the Sistiana quarry area (Gulf of Trieste, Classical Karst coast line), resulted that geochemical characteristics of these waters are similar to the one of karstic Aurisina Spring. These springs are located at about 3.5 km SE from the quarry. Sistiana waters are mixed waters due to two contributions: the neoinfiltration waters and the one coming from a shallow circuit. Water table fluctuations are consistent with the ones typical of the Karst system and its water level result heavily modified during low water regime by the gate handling regulating the outflows at Timavo Springs in San Giovanni di Duino.
Key-words: Karst hydrogeology, Classical Karst, Timavo aquifer, Timavo springs.
Riassunto breve - Il Riparo di Biarzo (Prealpi Giulie, Friuli) ha restituito un ricco insieme di ornamenti in conchiglia attribuibili alle occupazioni del Pleistocene finale (Epigravettiano) e dell’Olocene antico (Mesolitico). In questo articolo, i risultati dell’analisi tecno-funzionale condotta su tali ornamenti vengono presentati e discussi in un ampio contesto regionale che coinvolge possibili reti di scambio, strategie di mobilità e connessioni tra l’arco Alpino orientale e le regioni dell’Adriatico settentrionale.
Parole chiave: Pleistocene Superiore, Olocene Antico, Tradizioni ornamentali dei cacciatori-raccoglitori, Conchiglie ornamentali, Gasteropodi marini e d’acqua dolce, Reti di scambio e strategie di mobilità.
Abstract - Exceptionally for the eastern Alpine region, this site of Riparo Biarzo (Julian Alps, Friuli) has yielded a rich ensemble of shell ornaments related to both Late Pleistocene (Epigravettian) and Early Holocene (Mesolithic) occupations. The results of the techno-functional analysis carried out on these ornaments are presented and discussed in a wider regional context, which entails exchange networks, mobility strategies and connectivity between the eastern Alpine and the north Adriatic regions.
Key words: Late Pleistocene, Early Holocene, Foragers’ ornamental traditions, Shell ornaments, Marine and freshwater gastropods, Exchange-networks and mobility strategies.
Riassunto breve - Vengono descritti alcuni frammenti ceramici provenienti dal sito tardoneolitico di Palu di Livenza, consegnati negli anni Ottanta dello scorso secolo al Museo Friulano di Storia Naturale, al fine di integrare la documentazione del repertorio fittile disponibile finora in letteratura.
Parole chiave: Ceramica, Tardoneolitico, Palu di Livenza (Pn).
Abstract - Some new pottery finds - preserved in the Museo Friulano di Storia Naturale - from the Late Neolithic site of Palu di Livenza are here described. New data are, consequentely added to the knowledge of this site.
Key words: Pottery, Late Neolithic, Palu di Livenza (Pn, NE Italy).
Riassunto breve -Vengono presentati due esigui raggruppamenti di ceramica recuperati agli inizi del Novecento dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di Udine negli abitati arginati (castellieri) di Castions di Strada e di Galleriano. I cocci provenienti da Galleriano costituiscono un contesto unitario datato al Bronzo Recente, quelli raccolti a Castions di Strada sono ricollegabili alla fondazione e alle due fasi di potenziamento della cinta (fine Bronzo Medio-inizi Bronzo Recente, Bronzo Recente, Bronzo Finale/Primo Ferro). Particolare rilievo ha il rinvenimento in quest’ultimo sito di un’olla del V sec. a.C. che qui per la prima volta documenta una frequentazione, seppur sporadica, dell’insediamento anche dopo il suo abbandono.
Parole chiave: Castions di Strada, Galleriano, Castelliere, Ceramica, Protostoria.
Abstract - The author presents two small pottery assemblages from two sites explored by the “Circolo Speleologico e Idrologico Friulano” of Udine at the beginning of 20th century: the fortified settlement of Galleriano (Lestizza, Udine) and the village of Castions di Strada (Udine) originally surrounded by embankments. These sites, locally named “castellieri”, have been established in the Middle Friuli Plain during the Bronze Age. The pottery from Galleriano is dated to Late Bronze Age. The ceramic from Castions is classified in three assemblages corresponding to the building and the two different development phases of the banks (transitions from the Middle Bronze Age to the Late Bronze Age, the Late Bronze Age and from the Final Bronze Age to the Early Iron Age). In this latter site, the finding of a pot dated to the 5th century B.C. proves the presence of sporadic occupation after its abandonment (during the 8th century B.C.).
Key words: Castions di Strada, Galleriano, Fortified settlement (“castelliere”), Pottery, Protohistory.