Andrea Segrè è docente di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile, Politica agraria internazionale e comparata, Economia e sviluppo del settore agroalimentare presso l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Figura d’eccellenza nella lotta allo spreco alimentare, è fra le voci più autorevoli sui fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile.
Il mondo scoppia di grasso, la bomba calorica è già fra di noi. L’obesità è un’epidemia globale che colpisce indistintamente tutti i Paesi.
Le prospettive non sono delle migliori: fra dieci anni il 51% della popolazione mondiale, oltre 4 miliardi di persone, vivrà in sovrappeso o con obesità.
Che c’entra lo spreco alimentare? L’obesità è una patologia che ha molte cause: una di queste è la malnutrizione per eccesso ovvero quando una
persona consuma più di quanto necessario o se gli alimenti hanno alto contenuto calorico ma sono poveri di nutrienti essenziali. È lo spreco alimentare metabolico o calorico - si mangia troppo e male - che porta a malattie non trasmissibili legate alla dieta (cardiovascolari, ictus, diabete, cancro).
L'evento si è svolto Lunedì 22 luglio, alle ore 18.30 presso il Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini, 22/32
Giovanni Bearzi
Svolge ricerche sui cetacei del Mediterraneo dal 1986. Pew Fellow in Marine Conservation,presidente di Dolphin Biology and Conservation, ricercatore associato di OceanCare, e associato presso l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha pubblicato circa 200 contributi scientifici e altri lavori a sostegno della tutela del mare.
Silvia Bonizzoni
Oggi è impossibile lavorare in mare senza fare i conti con i cambiamenti verificatisi a causa delle attività umane. Molti ambienti marini sono stati alterati e gli organismi che li abitano stentano a sopravvivere, o ci riescono solo grazie a ingegnosi adattamenti. Come quelli messi in atto dai delfini che vivono nelle acque del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.
L'evento si è svolto Venerdì 26 luglio, alle ore 18.30, presso il Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini, 22/32
Mauro Rottoli è laureato in Scienze Naturali presso l’Università Statale di Milano, dopo un’esperienza sul campo come pedologo, si è dedicato a tempo pieno all’Archeobotanica presso il Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como, dove ha studiato materiali archeobotanici e tessili daoltre 600 siti, italiani ed extraeuropei. Docente a contratto presso diverse Università, è autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche.
È possibile parlare di limiti allo sviluppo nell’antichità? Di una consapevolezza che le risorse non erano illimitate? Gli autori classici dimostrano talvolta una precoce sensibilità all’ambiente, ma si tratta di poche e raretestimonianze. E prima della scrittura? Cosa possiamo ipotizzare analizzando i dati archeologici e ambientali?
L'evento si è svolto Mercoledì 31 luglio, alle ore 18.30, presso il Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini, 22/32
Mauro Rottoli è laureato in Scienze Naturali presso l’Università Statale di Milano, dopo un’esperienza sul campo come pedologo, si è dedicato a tempo pieno all’Archeobotanica presso il Laboratorio di Archeobiologia dei Musei Civici di Como, dove ha studiato materiali archeobotanici e tessili daoltre 600 siti, italiani ed extraeuropei. Docente a contratto presso diverse Università, è autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche.
È possibile parlare di limiti allo sviluppo nell’antichità? Di una consapevolezza che le risorse non erano illimitate? Gli autori classici dimostrano talvolta una precoce sensibilità all’ambiente, ma si tratta di poche e raretestimonianze. E prima della scrittura? Cosa possiamo ipotizzare analizzando i dati archeologici e ambientali?
Mercoledì 31 luglio, ore 18.30
Museo Friulano di Storia Naturale
Dall’8 al 31 luglio, il Museo Friulano di Storia Naturale organizza una serie di eventi dedicati ai goal 12, 13, 14 e 15 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dal titolo “Obiettivi possibili: il Museo incontra la sostenibilità”.
La visita guidata alla Mostra Dietro le quinte. Verso il nuovo Museo Friulano di Storia Naturale diventa un appuntamento mensile. Il percorso di questa mostra è frammentato, ma unitario. Attraversa spazi che rielabora dal punto di vista funzionale: laboratori didattici divengono sale espositive, aree verdi sono ripensate come un Open Air Museum e luoghi generalmente esclusi alla visita del pubblico, quali depositi e archivi, si trasformano in ambienti aperti alla conoscenza di tutti. Spazi e concetti sono connessi attraverso un percorso multimediale realizzato grazie al Progetto finanziato dal POR FESR 2014-2020 Asse 4 Sviluppo urbano Azione 4.1 ‘Musei e Biblioteche digitali’.
OGNI SECONDO GIOVEDI' DEL MESE
10 ottobre: dalle 15.00 - 16.30
14 novembre: dalle 15.00 - 16.30
12 dicembre: dalle 15.00 - 16.30
Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini, 22/32, Udine
Prenotazione obbligatoria.
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