Il Museo Friulano di Storia Naturale pubblica dal 1979 la rivista annuale “Gortania – Atti del Museo” (ISSN 0391-5859), in cui vengono raccolti lavori scientifici, originali, a carattere biologico, geopaleontologico e paletnologico, con particolare riferimento all’Italia Nord-orientale. Dal volume 31 (2009), la rivista si scinde in: “Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia” (ISSN 2038-0410) e “Gortania. Botanica, Zoologia” (ISSN 2038-0402). Dal volume 43 (2022) vengono pubblicati on-line, con la stampa di poche copie cartacee e ciascun articolo possiede un identificativo digitale (DOI).
Tutti gli articoli sono scaricabili gratuitamente in pdf.
Museo Friulano di Storia Naturale
Via Sabbadini 22-32 - 33100 Udine
Tel. 0432/1273211 - Fax 0432/1270326
www.museofriulanostorianaturale.it
Visentini Paola
Glerean Paolo
Pietro Brandmayr - Università della Calabria, Giovanni Battista Carulli - Università degli Studi di Trieste, Franco Frilli† - Università degli Studi di Udine, Boris Kryštufek - Univerza na Primorskem, Koper (Slovenia), Walter Leitner - Universität, Innsbruck (Austria), Alessandro Minelli - Università degli Studi di Padova , Elisabetta Mottes - Soprintendenza per i Beni Librari e Archeologici di Trento, Marco Peresani - Università degli Studi di Ferrara, Livio Poldini† - Università degli Studi di Trieste, Graziano Rossi - Università degli Studi di Pavia, Giovanni Sburlino - Università degli Studi “Ca’ Foscari” di Venezia, Gerhard Tarmann - Tiroler Landesmuseen Ferdinandeum, Innsbruck (Austria), Ian Tattersall - American Museum of Natural History, New York (Stati Uniti), Andrea Tintori - Università degli Studi di Milano, Franco Vaia - Università degli Studi di Trieste, Rupert Wild - Stuttgart (Germania), Adriano Zanferrari - Università degli Studi di Udine
Geo-Paleontologia: Chiara Calligaris, Trieste, Alberto Castellarin, Bologna; Carlo Corradini, Trieste; Alessandro Fontana, Padova; Paolo Forti, Bologna; Paolo Mietto, Padova; Giulio Pavia, Torino; Maurizio Ponton, Trieste; Oliver Rieppel, Chicago (IL, USA); Benedetto Sala, Ferrara; Corrado Venturini, Bologna.
Paletnologia: Giovanni Boschian, Pisa; Michele Lanzinger, Trento; Cristina Lemorini, Roma; Mauro Rottoli, Como; Ulrike Töchterle, Innsbruck (Austria); Alenka Tomaž, Koper (Slovenia).
Botanica: Michele Aleffi, Camerino (MC); Gabriella Buffa, Venezia; Michele Codogno, Trieste; Igor Dakskobler, Ljubljana (Slovenia); Romeo Di Pietro, Roma; Giorgio Honsell, Udine; Nejc Jogan, Ljubljana (Slovenia); Harald Niklfeld, Wien (Austria); Pierluigi Nimis, Trieste; Filippo Prosser, Rovereto; Roberto Venanzoni, Perugia; Thomas Wilhalm, Bolzano.
Zoologia: Giovanni Amori, Roma; Paolo Audisio, Roma; Carlo Belfiore, Viterbo; Guido Chelazzi, Firenze; Romolo Fochetti, Viterbo; Paolo Fontana, San Michele all’Adige (TN); Giulio Gardini, Genova; Folco Giusti, Siena; Ernst Heiss, Innsbruck (Austria); Peter Huemer, Innsbruck (Austria); Manfred A. Jäch, Wien (Austria); Franz Krapp, Bonn (Germania); Benedetto Lanza, Firenze; Hans Malicky, Lunz Am See (Austria); Luigi Masutti, Padova; Tone Novak, Maribor (Slovenia); Fabio Stoch, Roma; Luciano Süss, Milano; Pietro Zandigiacomo, Udine; Marzio Zapparoli, Viterbo.
Informazioni per gli autori
I testi completi degli articoli proposti dovranno essere inviati entro il 30 giugno di ciascun anno per poter essere pubblicati nel numero relativo all’anno in corso. Il contributo dovrà essere inviato al seguente indirizzo di posta elettronica:
Gli articoli proposti per la pubblicazione dovranno avere carattere di originalità, non essere stati proposti ad altre riviste, possedere un solido impianto metodologico e un aggiornato apparato bibliografico. Sono accettati lavori in italiano e inglese, mentre eventuali altre lingue verranno valutate dalla Redazione. A partire dal ricevimento della proposta il processo di edizione dell’articolo richiederà circa 120 giorni. La rivista adotta il sistema della double blind review. Ciascun contributo sarà sottoposto alla valutazione di un revisore esterno, il cui giudizio sarà comunicato all’autore corrispondente, nel caso gli autori fossero più d’uno. L’Editore è responsabile dell’accettazione o del respingimento del lavoro. Una volta accettato il lavoro per la pubblicazione sarà possibile una singola correzione di bozze con interventi su aspetti tipografici o di impaginazione. I lavori accettati per la stampa dovranno essere corretti e restituiti alla Redazione, preferibilmente entro 20 giorni dal ricevimento. In caso contrario, la Redazione non garantisce che il lavoro venga pubblicato nel numero in corso. Il contributo dovrà avere una ampiezza massima di 106.000 caratteri, spazi inclusi, comprensivi di riassunto, testo, immagini, tabelle, ringraziamenti e bibliografia. Eccezioni a questa indicazione devono essere concordate con la Redazione della rivista. Una pagina stampata del periodico consta di circa 5300 caratteri, spazi inclusi. Si ricorda che gli autori devono essere in possesso delle necessarie autorizzazioni per la pubblicazione dei dati e dell’apparato grafico e fotografico, che deve risultare esente dal pagamento di alcun diritto. Qualora le immagini non fossero dell’autore o degli autori del contributo la fonte deve essere espressa in didascalia. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle norme redazionali che riguardano solo alcuni casi, pertanto si ricorda di adottare la regola generale dell’uniformità, ossia una volta scelto un determinato criterio, esso deve essere rispettato in tutto il contributo.
Gli articoli proposti e accettati per la loro pubblicazione nella rivista Gortania sono editi, in versione cartacea e elettronica, senza alcun onere economico a carico dell’autore/i.
Norme redazionali
Caratteristiche del testo
Il testo dovrà essere predisposto in word per la stampa nella sua versione completa e definitiva ed il file dovrà essere nominato, al pari delle immagini, tabelle, tavole e delle didascalie con il nome del primo autore del contributo. Non inserire immagini e tabelle nel testo, ma sempre in file separati. Carattere Times New Roman con corpo 12 sarà adottato per i titoli dei capitoli e per il testo principale, mentre carattere Times New Roman con corpo 10 dovrà essere usato per le didascalie, per il riassunto e per la bibliografia. L’impaginazione del testo dovrà essere a colonna unica, senza giustificazioni, ma allineato a sinistra, senza suddivisione delle parole con gli a-capo e con una attenta predisposizione dei capoversi desiderati. È preferibile non utilizzare la tabulazione e il rientro, i caratteri grassetto e sottolineato; è possibile usare il carattere corsivo per le parole in lingua diversa da quella usata per la stesura del contributo, compresi i nomi di specie e sottospecie in latino. Le didascalie e le legende di tutte le tabelle e le figure devono essere corredate di traduzione in inglese se il testo è in italiano e di traduzione in italiano se il testo è in inglese. Sono ammesse le note a piè di pagina purché non superino le 10 righe. Formule, equazioni, frazioni e simili vanno centrate sulla riga, numerate con un numero arabo tra parentesi sul margine sinistro e separate dal testo sopra e sotto con una riga.
Struttura del contributo
Il file di testo dovrà essere organizzato nel seguente modo:
Titolo in italiano e in inglese
Autore o autori
Enti di appartenenza con relativi recapiti compresi gli indirizzi di posta elettronica. Un numero progressivo deve essere aggiunto come apice al Cognome di ogni Autore per il rimando all’Ente di appartenenza, a meno che tutti gli Autori non facciano parte dello stesso Ente.
Esempio:
Livio Poldini1, Marisa Vidali1, Massimo Buccheri
Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Trieste, Via L. Giorgieri 5, I-34127 Trieste
Museo Friulano di Storia Naturale, Via Sabbadini 32, I-33100 Udine
Indicazione dell’autore di riferimento nel caso di articoli a firma di più autori
Riassunto in italiano e in inglese di massimo 1000 caratteri ciascuno (spazi inclusi) privi di riferimenti bibliografici
Cinque parole chiave in italiano e in inglese
Testo del contributo, organizzato in capitoli e suddiviso eventualmente in paragrafi e sottoparagrafi
Esempio:
Titolo capitolo (minuscolo e grassetto)
Titolo paragrafo (minuscolo e tondo)
Titolo sottoparagrafo (minuscolo e corsivo)
Ringraziamenti
Bibliografia
Tabelle e figure
Tabelle e figure dovranno essere fornite in file separati: le tabelle in formato excel e le mappe, i disegni e le fotografie in formato EPS, TIFF o JPEG.
Tabelle e figure vanno numerate progressivamente rispettivamente con numeri romani e numeri arabi. Nel testo, le tabelle e le figure vanno citate per esteso con iniziale minuscola se fuori parentesi, per esempio: “come mostrato in figura se in parentesi. Per esempio: (Fig. 1) o (Figg. 1, 2). Se la figura è composta da più immagini, queste devono essere indicate con una numerazione interna che sarà citata nel seguente modo (Fig. 1/3). La citazione della figura nel testo guiderà la scelta della loro posizione anche se tale preferenza potrà subire delle variazioni per esigenze tipografiche. Si tenga presente che la griglia all’interno della quale andranno inserite le illustrazioni misura cm 17,5 (base) x 23, esclusa la didascalia, che la risoluzione delle fotografie (in B/N: scala di grigio) dovrà essere almeno di 300 dpi, meglio se 600 dpi. Si prega di indicare nelle didascalie la scala dei reperti illustrati nelle figure o inserire una scala metrica e di riportare l’archivio di provenienza e eventualmente il fotografo.
Quantità, simboli e nomenclatura
Per le unità di misura si fa riferimento al Sistema internazionale di unità (S.I.). I simboli e le espressioni combinate nel testo, nelle tabelle e nelle figure vanno riportate con esponente negativo (per es.: m s-1 e non m/s o m x sec-1; μg l-1 e non ppb o μg/l). Lo spaziatore decimale è rappresentato dalla virgola nei lavori scritti in italiano e dal punto nei lavori scritti in inglese. Le migliaia vanno indicate con il punto nei lavori scritti in italiano e con la virgola nei lavori scritti in inglese. Per la nomenclatura biologica, gli autori devono far riferimento al Codice internazionale di nomenclatura zoologica, botanica e dei batteri. Il nome scientifico della specie (in latino) va in corsivo. Quando una specie viene citata per la prima volta nel testo, va riportato il genere per esteso e il nome dell’Autore. Nelle citazioni successive il genere può essere riportato con la sola iniziale maiuscola e l’Autore della specie omesso.
Abbreviazioni più frequenti alle quali si prega di attenersi:
Abbreviazioni con punto finale
bibl. bibliografia
cat. catalogo
cfr. confronta
fr., frr. frammento, frammenti
inv. inventario
n., nn. numero, numeri
op. cit. opera citata
per es. per esempio
s.d. senza data
sec. secolo
s.l. senza luogo
s./ss. seguente/i
suppl. supplemento
Abbreviazioni senza punto finale
ca circa
h altezza
L lunghezza
max massimo
mm, cm, m, km, g, kg
sp. spessore
Altre abbreviazioni
Ø diametro
N, S, W, E, NW, NE ecc.
Referenze bibliografiche
Le citazioni bibliografiche nel testo devono riportare in maiuscoletto il solo cognome dell’Autore seguito dall’anno di pubblicazione ed eventualmente dalla pagina e da riferimenti a illustrazioni. Se sono presenti due Autori, vanno riportati i soli Cognomi separati da & mentre, se gli Autori sono più di due, si riporta solo il Cognome del primo Autore seguito da et al. Le citazioni nel testo vanno elencate in ordine cronologico separate da punto e virgola.
Esempi:
Lapini (2002); (Belfiore 1994a; 1994b); (Belfiore & Buffagni 1986); (Belfiore et al. 1988); (Buffagni 1980; Belfiore & Buffagni 1996).
Bibliografia finale
La bibliografia deve comprendere solo gli Autori citati nel testo in ordine alfabetico. Per il singolo Autore, le referenze devono essere elencate in ordine cronologico. Se un Autore ha pubblicato più lavori nello stesso anno, l’anno di pubblicazione va seguito da una lettera minuscola: 2022a, 2022b ecc. Se un Autore ha pubblicato sia come Autore singolo che come co-Autore, vanno prima elencate le pubblicazioni in cui è presente come Autore singolo, seguite da quelle in cui è presente con un solo co-Autore (elencate a loro volta in ordine alfabetico del secondo autore), quindi con due co-Autori, ecc. Per un numero superiore a due co-Autori, va seguito l’ordine cronologico. I lavori in stampa vanno citati preferibilmente se formalmente accettati per la pubblicazione. In questo caso si riporta tra parentesi la dicitura “cds”. Non si prevedono grafiche diverse se articoli, atti di convegno, monografie o altro. I riferimenti seguono le modalità qui indicate:
cognome dell’autore/i (in maiuscoletto), iniziale del nome/i non preceduta da virgola, segue anno di edizione non preceduto ma seguito da virgola, titolo dell’opera in corsivo, virgola, indicazione della città/sede editoriale ed editore, numero della pagina/e preceduto da p./pp. (o c./cc. se colonna/e) come di seguito:
- se si tratta di una rivista: nome della testata deve essere abbreviato basandosi preferenzialmente sulle indicazioni dell’Institute for Scientific Information (ISI) (http://library.caltech. edu/reference/abbreviations/), tranne quando costituito da un’unica parola o non presente in ISI, virgola, numero del volume e/o dell’annata (mantenere numero arabo o romano presente su rivista), virgola, numero delle pagine. Aussenac G. 2000, Interactions between forest stands and microclimate: Ecophysiological aspects and consequences for silviculture, Annals of Forest Science, 57(3), pp. 287-301. Tofful M. & Sponza S. 2010, I Picidi lungo il corso del fiume Isonzo: Analisi quantitativa e scelta del sito di nidificazione, Avocetta, 34, pp. 35-43. Visentini P., Borgna E., Borzacconi A., Buora M., Cividini T., Corazza S., Musina G., Petrucci G., Pizziolo G., Tasca G. 2021, Il progetto “Archeologia urbana a Udine”: le prime indagini in via Mercatovecchio (1989), Gortania. Geologia. Paleontologia, Paletnologia, 43, pp. 75-142. Lapini L., Dall’Asta A., Dublo L., Spoto M., Vernier E. 1996, Materiali per una teriofauna dell’Italia nord-orientale (Mammalia, Friuli-Venezia Giulia), Gortania-Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 17(1995), pp. 149-248. (mantenere numero anno della rivista se diverso da anno di pubblicazione).
- se si tratta di un’opera collettanea: inserire tra parentesi cognome e iniziale del curatore o dei curatori (in maiuscoletto), (ed.) o (eds) nel caso di più autori, segue anno di pubblicazione, segue titolo dell’opera in corsivo (non virgolettato), segue città, editore, numero delle pagine. Gibson David J. & Newman Jonathan A. (eds) 2019, Grasslands and climate change, Cambridge, Cambridge University Press, 348 p. Fontana A. 1999, Studio delle rocce lavorate del sito di Sammardenchia-Cûeis e dei ciottoli della struttura 126, in Ferrari A. & Pessina A. (eds), Sammardenchia-Cûeis. Contributi per la conoscenza di una comunità del primo neolitico, Udine, Pubblicazioni del Museo Friulano di Storia Naturale, 41, pp. 291-306.
- se si tratta di una monografia: dopo il titolo seguono città, editore e numero delle pagine. Parodi R. 2008, Avifauna del Comune di Udine, Udine, Edizioni del Museo Friulano di Storia Naturale, 51, 317 p.
- se si tratta di Atti di convegni: Atti (Proc. o Actes, ecc. nella lingua di origine) titolo convegno in corsivo, segue città sede del convegno, data e anno del convegno tra parentesi, città, editore, numero delle pagine. Pessina A. 2006, Nuovi dati sugli aspetti culturali del Primo Neolitico in Friuli e sui rapporti con l’Adriatico orientale, in Pessina A. & Visentini P. (eds), Preistoria dell’Italia settentrionale. Studi in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti del Convegno (Udine, 23-24 settembre 2005), Udine, Edizioni del Museo Friulano di Storia Naturale, pp. 279-302.
- se si tratta di cataloghi di mostre: cognome e nome del curatore o dei curatori (in maiuscoletto), titolo della mostra in corsivo, Catalogo della mostra, segue città sede della mostra, data e/o anno della mostra tra parentesi, città, editore, numero delle pagine. Muscio G. & Visentini P. (eds) 2020, Antichi abitatori delle Grotte in Friuli, Catalogo della mostra (Udine 2021), Udine, Civici Musei, Museo Archeologico, Museo Friulano di Storia Naturale, 256 p.
- se si tratta di Tesi di Laurea, Specializzazione o dottorato: Scarfò S. 2015, Il geosito del Colle di Osoppo e la sua valorizzazione, Tesi di Laurea in Scienze per l’Ambiente e la Natura, Università degli Studi di Udine, a.a. 2014/2015.
- se si tratta di siti web: Il Colle del Castello di Udine riconosciuto come il più grande tumulo artificiale della protostoria europea, Comunicato stampa del Comune di Udine del 06/04/2022. [url: https://www.comune. udine.it/media/files/030129/ attachment/2022-04_Udine- Castello_ultimo.pdf]
Udine. Colle del Castello. Nuovi rinvenimenti dagli scavi per l’ascensore, consultato il 07/04/2022. [url: https://www. archeocartafvg.it/portfolio-articoli/udine-colle-del-castello-nuovi-rinvenimenti-dagli-scavi-lascensore/]
Codice etico
La rivista Gortania è fondata su principi etici e di indipendenza scientifica. Il Comitato direttivo assieme agli autori, ai membri della redazione e ai revisori condivide ed è responsabile dei seguenti principi, che si ispirano al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors (https://publicationethics.org/files/u2/Best_Practice.pdf).
Doveri dei redattori della Rivista
Decisioni sulla pubblicazione
I redattori di Gortania sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. I redattori possono consultarsi con i referee per assumere tale decisone. Nelle sue decisioni, i redattori sono tenuti a rispettare le strategie e l’impostazione editoriale della Rivista. Sono inoltre vincolati dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
Correttezza e non discriminazione
I redattori valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al valore scientifico, alla rilevanza e all’originalità senza discriminazioni di sorta degli autori (genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico, etc.).
Riservatezza e conflitto di interessi
I redattori si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti per la pubblicazione a persone diverse dall’autore, ai referee e all’editore o stampatore, e si impegnano a non usare per ricerche proprie i contenuti degli articoli non pubblicati senza l’espresso consenso scritto dell’autore.
Doveri dei referee
Contributo alla decisione editoriale
La peer-review è un procedimento che aiuta i redattori a valutare la qualità scientifica degli articoli proposti e consente anche all’autore di migliorare il proprio contributo.
Rispetto dei tempi
Il referee che non si senta adeguato o sufficientemente qualificato all’incarico richiesto per revisionare la ricerca riportata nel manoscritto o che ritenga di essere impossibilitato a revisionarlo nei tempi indicati è tenuto a comunicarlo con la massima tempestività ai redattori della Rivista, ritirandosi del processo di revisione.
Correttezza ed oggettività
La peer-review deve essere svolta in modo corretto e oggettivo. I referee sono invitati a motivare le proprie valutazioni sull’articolo loro inviato in modo adeguato e documentato. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno: non è ammesso criticare o offendere personalmente un autore. Le osservazioni devono essere tecnicamente ben formulate e non si possono configurare come critiche di natura ideologica o, comunque, contenenti presupposti scientifico-culturali di natura personale. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione e/o documentazione.
Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione dei redattori.
Eventuale indicazione di testi
Il referee è invitato ad indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore nell’articolo. Il referee deve inoltre segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
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Dovere degli autori
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