GORTANIA 31 - BOTANICA ZOOLOGIA

1. BERNINI F., BRUSA G., RIVELLINI G. 2010, Biomonitoraggio dell’inquinamento atmosferico mediante la biodiversità lichenica in un’area planiziale friulana: Variazioni su breve scala temporale/Biomonitoring air pollution using lichen biodiversity in a Friulian Low Plain area: changes on short time scale, Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 15-24. 

 

Riassunto breve - Il presente studio, realizzato nell’area planiziale friulana, espone i risultati di due campagne di biomonitoraggio dell’inquinamento dell’aria basato sull’impiego dei licheni come bioindicatori. A distanza di tre anni dal primo biomonitoraggio e in seguito alla messa in funzionamento di un impianto industriale, le differenze riscontrate nella composizione delle comunità licheniche tra le due campagne di monitoraggio non sono state nel complesso significative. Sono tuttavia emerse situazioni di incremento nella Biodiversità Lichenica nelle stazioni con Pioppo, ma non in quelle con Quercia e Tiglio. Le comunità epifite su Pioppo esibiscono un maggior carattere pioniere, presentando un’elevata presenza di specie di Graphidion; il valore di Biodiversità Lichenica è inoltre correlato positivamente al diametro del tronco. I risultati sembrano indicare che le variazioni possono essere ricondotte alla naturale evoluzione delle comunità licheniche su Pioppo, piuttosto che a mutamenti riguardanti i livelli di anidride solforosa e degli ossidi di azoto, peraltro entrambi in leggero decremento.

Parole chiave: Inquinamento dell’aria, Bioindicazione, Licheni corticicoli, Comunità epifite, Friuli Venezia Giulia, Populus x canadensis.

 

Abstract - The study reports the results of two biomonitoring surveys on air pollution using lichens as bioindicators in the Friulian Low Plain. Three years after the first survey and after an industrial plant had started, compositional differences in lichen communities between the two surveys were not generally recognized. However an increase in Lichen Biodiversity was evident in Poplar sites

but not in those with Oaks and Lindens. The epiphytic communities on Poplar usually revealed a pioneer character and a higher degree of Graphidion species; in addition, Lichen Biodiversity values were positively correlated to tree diameter. The results seem to indicate that the changes were related to the natural evolution of lichen communities on Poplar rather than to variations in the levels of sulphur dioxide and nitrogen oxides, both of which were slightly decreasing.

Key words: Air pollution, Bioindication, Corticicolous lichens, Epiphytic community, Friuli Venezia Giulia, Populus x canadensis.

 

2. SGUAZZIN F. 2010, Sphagnum auriculatum Schimp. Nel bosco Sacile di Carlino (Bassa Pianura Friulana, Udine)/Sphagnum auriculatum Schimp. in the Sacile wood (Carlino, Friulian Low Plane, Udine), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 25-28.

 

Riassunto breve - L’Autore dà notizia del ritrovamento di Sphagnum auriculatum Schimp. in una schiarita umida del Bosco Sacile (Carlino, UD, Italia nordorientale), a circa 800 metri dalla Laguna di Marano (Alto Adriatico) e sul livello del mare.

Sphagnum auriculatum Schimp. è la prima specie di sfagno ritrovata in un Querco-Carpineto della Bassa Pianura Friulana.

Parole chiave: Sphagnum auriculatum, Bosco Sacile, Carlino, Bassa Pianura Friulana, Italia nordorientale.

 

Abstract - The Author reports the finding of Sphagnum auriculatum Schimp. in a moist clearing of the Sacile Wood (Carlino, UD, Northeastern Italy), at about 800 m from the Marano lagoon (Upper Adriatic) and on the sea level. Sphagnum auriculatum Schimp. is the first Sphagnum species reported from a Querco-Carpinetum of the Friulian Low Plane.

Key words: Sphagnum auriculatum, Sacile wood, Carlino, Friulian Low Plane, Northeastern Italy.

 

3. CASOLO V., PALADIN L., DIODATO M. 2010, Fenologia di Arum italicum mill. e Arum maculatum L. nel Friuli collinare/Phenology of Arum italicum mill. and Arum maculatum L. in Friuli hills, Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 29-36.

 

Riassunto breve - Quattro popolazioni di Arum italicum e tre di A. maculatum del Friuli collinare, scelte in base alla somiglianza ecologica della stazione di crescita, sono state sottoposte a uno studio fenologico e morfologico. Dai dati raccolti emerge che il ciclo fenologico delle due specie risulta sfasato, sia per quanto riguarda le fasi di emissione delle foglie che per la rimozione delle riserve dal tubero, mentre si sovrappone durante la fioritura e la maturazione dei frutti.

Inoltre, diversamente da quanto riportato in letteratura, è stato osservato che la fase vegetativa di A. maculatum inizia già in fase tardo-autunnale. Il comportamento fenologico descritto, è discusso in relazione al geoelemento specifico e alle caratteristiche ecologiche delle due specie.

Parole chiave: Friuli, Fenologia, Arum italicum, Arum maculatum.

 

Abstract - Four populations of Arum italicum and three of A. maculatum of Friuli hills chosen on the basis of the ecological similarity among growing sites, were examined for phenologycal and morphological studies. From the analysis of data it emerges that, in Friuli hills, the phenological cycle of the two species is not synchronized in the phases of leaf emission and tuber reserve mobilization, while it overlaps during flowering and fruit maturation. The described phenologycal behaviour is discussed in relation to the chorological element and the ecological characteristics of the two species.

Key words: Friuli, Phenology, Arum italicum, Arum maculatum.

 

4. BOSCUTTI F., MARTINI F., SIMONETTI G., WATSCHINGER M. 2010, Flora vascolare spontanea di Cividale del Friuli (NE Italia)/Spontaneous vascular flora of Cividale del Friuli (NE Italy), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 37-52.

 

Riassunto breve - Nell’ambito del ciclo di studi sulle flore dei principali centri urbani della regione, viene presentata l’indagine condotta sulla flora vascolare spontanea di Cividale del Friuli (UD). Nel complesso sono state censite 507 entità fra specie, sottospecie e varietà. Vengono commentate alcune specie di particolare interesse e discussi la composizione per famiglie, gli spettri biologico e corologico, nonchè la provenienza delle avventizie.

Parole chiave: Flora urbana, Cividale del Friuli, Italia NE.

 

Abstract - The check-list of the spontaneous vascular flora of the town of Cividale del Friuli (507 species, subspecies and varieties) is presented. Some new or interesting floristical findings are annotated. The family composition, biological and chorological spectra and the origin of the anthropochores are discussed.

Key words: Urban flora, Cividale del Friuli, NE Italy.

 

5. GARDINI G. 2010, Gli Chthonius (Globochthonius) d’Italia e di Slovenia (Pseudoscorpiones Chthoniidae)/On Italian and Sloveninan species of Chthonius (subgen. Globochthonius) (Pseudoscorpiones Chthoniidae), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 53-64.

 

Riassunto breve - Le ridescrizioni di Chthonius (Globochthonius) globifer SIMON, 1879 e di C. (G.) spelaeophilus HADŽI, 1930, basate sull’esame di numeroso materiale rispettivamente delle Alpi occidentali e del Friuli Venezia Giulia e Slovenia, consentono di definire la variabilità di entrambe le specie, di delinearne gli areali e di proporre la sinonimia Chthonius (Globochthonius) histricus BEIER, 1931 = Chthonius spelaeophilus HADŽI, 1930 (n. syn.).

Parole chiave: Globochthonius, Italia, Slovenia, Faunistica, Nuova sinonimia.

 

Abstract - Chthonius (Globochthonius) globifer SIMON, 1879 and C. (G.) spelaeophilus HADŽI, 1930 are redescribed on the basis of several specimens coming from Western Alps, from Friuli Venezia Giulia (North-eastern Italy) and from Slovenia. The range of morphological variability and the geographical distribution of both species are pointed out. Chthonius (Globochthonius) histricus BEIER, 1931 is considered junior subjective synonym of Chthonius spelaeophilus HADŽI, 1930 (n. syn.).

Key words: Globochthonius, Italy, Slovenia, Faunistics, New synonymy.

 

6. KAHLEN M. 2010, Die Käfer der ufer und au en des Tagliamento (II Beitrag: ergänzende eigene Sammelergebnisse, fremddaten, literatur)/The beetle fauna of the Tagliamento River flood plains and alluvial forests (II contribution: from own and of others collections and literature data), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 65-136.

 

Riassunto breve - In un precedente lavoro sono stati riportati i risultati delle ricerche effettuate dall’Autore in 12 località del medio corso del Fiume Tagliamento negli anni 1987 e dal 1995 al 2001, riguardanti i Coleotteri di alveo e di ambienti ripariali. I risultati sono stati pubblicati come primo contributo nel 2003 (KAHLEN 2003): con 633 specie appartenenti a 59 Famiglie è emersa già allora una notevole biodiversità. A completamento, è stata condotta tra il 2002 e il 2008 una cospicua raccolta in un territorio compreso tra l’alto corso e il basso corso del fiume fino alla foce nell’Alto Adriatico, a cui sono stati aggiunti, per completezza, i dati relativi ai Coleotteri rinvenuti nell’ambito del progetto di ricerca dell’Istituto EAWAG di Zurigo e le determinazioni dell’Autore riguardanti gli esemplari della raccolta del dott. Simone Langhans. Altri dati, purtroppo sporadici, sono stati desunti da elenchi forniti anche da colleghi. Scarsi sono risultati anche i dati bibliografici a carattere faunistico-ecologico che si sono potuti aggiungere al lavoro. Come nel primo contributo le specie sono state analizzate attraverso un approccio sia sistematico sia ecologico. Questa impostazione permette una valutazione dei singoli habitat: emergono per importanza quei biotopi che rientrano in genere nella naturale dinamica fluviale come gli alvei, le sponde o gli stadi pionieri dei boschi ripariali. I risultati emersi dal punto di vista ecologico hanno consentito di definire il grado di preferenza delle specie nei confronti dei diversi biotopi. Il numero di specie rinvenute è risultato più del doppio rispetto al precedente contributo: vengono qui segnalate 1.376 specie, di cui 617 specie stenotope (44,8%), esclusive di specifici habitat, mentre 759 (55,2%) euritope, ben diffuse in ambienti diversi. Il rapporto percentuale rimane comunque nel complesso analogo a quello riscontrato nel lavoro pubblicato nel 2003, che risultava rispettivamente del 45,2% e del 54,8%. Questo rapporto si discosta però anche in modo significativo nell’ambito di ciascun biotopo indagato tanto da poter caratterizzare in modo preciso i vari ambienti. A conclusione vengono discussi i risultati e suggeriti dei criteri per una valutazione a fini protezionistici dell’area presa in esame. I risultati ottenuti si basano su dati raccolti fino alla fine del 2008.

Parole chiave: Coleoptera, Aspetti faunistici ed ecologici, Friuli, Veneto, Fiume Tagliamento.

 

Abstract - In the years 1987 and 1995-2001, the beetle fauna of the middle Tagliamento flood plains was studied. Twelve sample plots were selected. The results, including records of as many as 633 species in 59 families, were published in 2003 (KAHLEN 2003).

From 2002 to 2008, sampling was continued and additional plots were studied in the upper and the lower reaches of the river. Also, the beetles collected by Dr. Simone Langhans in the context of the research project EAWAG/Zürich were identified and, together with unpublished data made available by several colleagues, included in the study. Despite an extensive search, practically no suitable literature data were found. All the recorded species were categorised based on ecological criteria, thus allowing an evaluation of the different biotopes. Those that a subject to the natural river dynamics (running and standing waters, banks, pioneer stages of riparian forests) were found to be of special significance. Based on the ecology and habitat preferences of the species, the relationships between the habitats and the individual species were studied. The number of recorded species more than doubled compared to the first contribution. Altogether, 1.376 species were found. 617 (44,8%) of these species are stenotopic, whereas 759 species (55.2%) are eurytopic. In the first contribution, nearly the same percentage was observed. However, the proportion of stenotopic species, an important criterion in the evaluation of the habitats, strongly varied between the sampling plots. The results are discussed and conclusions for nature conservation are presented. The survey was terminated at the end of 2008.

Key words: Coleoptera, Faunal and ecological parameters, Friuli, Veneto, Tagliamento River.

 

7. HUEMER P. 2010, Argyresthia Friulii sp. n., a new species from the Julian Pre-Alps, Northern Italy (lepidoptera, Yponomeutidae)/Argyresthia Friulii sp. n., una nuova specie delle Prealpi Giulie, Italia settentrionale (Lepidoptera, Yponomeutidae), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 137-142. 

 

Abstract - Argyresthia friulii sp. n. is described from the Julian Pre-Alps (Friuli Venezia Giulia, Northern Italy). The new species is compared with several related taxa of Argyresthia with trophic linkage to Juniperus. Diagnostic characters are found in the colour and pattern elements of the forewings and particular in the female genitalia structures. Argyresthia marmorata FREY, 1880 is synonymised with Argyresthia reticulata STAUDINGER, 1877.

Key words: Lepidoptera, Yponomeutidae, Argyresthiinae, Argyresthia friulii sp. n., New species, New synonymy, Julian Pre-Alps, Italy.

 

Riassunto breve - Viene descritta la nuova specie Argyresthia friulii delle Prealpi Giulie (Friuli Venezia Giulia, Italia Settentrionale). La nuova specie viene confrontata con diverse specie affini di Argyresthia legate dal punto di vista trofico a Juniperus. Sono stati trovati caratteri diagnostici nei disegni e nella colorazione delle ali anteriori, ma in particolare nelle strutture genitali femminili. Argyresthia marmorata FREY, 1880 viene messa in sinonimia con Argyresthia reticulata STAUDINGER, 1877.

Parole chiave: Lepidoptera, Yponomeutidae, Argyresthiinae, Argyresthia friulii sp. n., Nuova specie, Nuova sinonimia, Prealpi Giulie, Italia.

 

8. LAPINI L. 2010, Micromammiferi della riserva naturale “Lago di Cornino” (Forgaria nel Friuli, Udine, Italia nord-orientale)/Small mammals of the natural reserve “Lake of Cornino” (Forgaria nel Friuli, Udine, North-eastern Italy), Gortania. Botanica, Zoologia, 31 (2009), pp. 143-170.

 

Riassunto breve - La comunità di micromammiferi della Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino (Forgaria nel Friuli, Udine, Italia nord-orientale) è stata studiata per due anni utilizzando trappole a caduta (100 cone-traps). Nonostante l’esiguo numero di dati raccolti (110 catture in 63.904 notti-trappola), la locale cenosi di micromammiferi è risultata essere particolarmente varia. Alcune specie di ambienti rupestri mediterranei (Suncus etruscus) sono localmente mescolate con

elementi per lo più legati alle rigide condizioni ecologiche della Catena Alpina (Sorex minutus, Sorex alpinus e Chionomys nivalis), vivendo assieme a vari taxa generalmente tipici di zone umide della Pianura Padana (Arvicola amphibius italicus, Micromys minutus e in minor misura Apodemus agrarius). Questa situazione è dovuta da un lato alla grande diversità degli habitat inclusi nella Riserva, dall’altro alla sua particolare posizione geografica, situata fra le Prealpi Carniche e l’Alta Pianura Friulana. L’integrazione di questi dati con informazioni dovute alla raccolta di esemplari investiti e ad avvistamenti ha infine consentito di redigere una completa Checklist ragionata dei micromammiferi che vivono nella Riserva (23 specie).

Parole chiave: Micromammiferi, Riserva Naturale del Lago di Cornino, Italia nord-orientale.

 

Abstract - A two-years pit-falls (100 cone traps) survey was performed on the small mammal community of the Regional Natural Reserve of the Lake of Cornino (Forgaria nel Friuli, Udine, North-eastern Italy). Despite the small number of data (110 captures with 63.904 trap-night), the community of small mammal seemed to be particularly various. Some species of mediterranean rocky environment (Suncus etruscus) were locally ad-mixed with elements more or less linked to the ecological constraints of the Alpine Mountain-Chain (Sorex minutus, Sorex alpinus and Chionomys nivalis), living together with various taxa generally typical of wet areas of the Po Plain (Arvicola amphibius italicus, Micromys minutus and to a lesser extent Apodemus agrarius). This situation was surely due both to the environmental variety of the habitats actually included in the

Reserve and to its peculiar geographic position, located between Carnian Pre-Alps and high friulian plain. The integration of these information with data from road-mortality and sightings allowed to redact an annotated Checklist of the small mammals dwelling in the Reserve (23 species).

Key words: Small mammals, Natural Reserve of the Lake of Cornino, North-eastern Italy.