GORTANIA 38 - BOTANICA ZOOLOGIA

1. STRAZZABOSCHI L. 2017, Buxbaumia viridis (Moug. ex Lam. & DC.) Brid. ex Moug. & Nestl: presenza in Friuli Venezia Giulia e predisposizione di un modello distributivo finalizzato al suo monitoraggio/Buxbaumia viridis (Moug. ex Lam. & DC.) Brid. ex Moug. & NestL: presence in Friuli Venezia Giulia and development of a distribution model for its monitoring, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 9-20.

 

Riassunto breve - Nel presente lavoro vengono presentati un aggiornamento sullo stato delle conoscenze di Buxbaumia viridis in Friuli Venezia Giulia e una proposta metodologica per il suo monitoraggio nel territorio regionale. Questa specie è considerata di interesse comunitario in quanto iscritta nell’allegato II della Direttiva 43/92/CEE e, per questo, oggetto di valutazione in merito alla sua conservazione, per la quale risulta fondamentale un adeguato aggiornamento delle sue conoscenze.

L’approccio metodologico qui proposto, fondato sull’analisi di dati distributivi ed ecologici e sulla realizzazione di carte di vocazione/idoneità, permetterà la pianificazione di ulteriori monitoraggi in ambito briologico, ma potrà anche essere utile per specie di altre categorie tassonomiche. L’indagine si basa su monitoraggi condotti sia all’interno di alcune aree Natura 2000 (Direttiva 43/92/CEE) sia al loro esterno. Sono altresì riportate alcune informazioni sulla biologia e sull’ecologia della specie. In Regione la distribuzione stimata di questa specie, ecologicamente legata agli ambienti nemorali montani e subalpini, interessa l’intera area montana.

Parole chiave: Buxbaumia viridis, Briofite, Muschi, Direttiva 43/92/CEE, Distribuzione, Popolazione.

 

Abstract - This paper presents an update on the status of knowledge and a methodological proposal for Buxbaumia viridis monitoring in Friuli Venezia Giulia region. This taxon is listed as species of Community interest (included in Annex II of Directive 43/92/EEC) and, therefore, subject to evaluation, making essential proper update their knowledge. The methodological approach proposed here, based on analysis of distributional and ecological data and the realization of the suitability map, will allow the definition of additional monitoring for other mosses species, but can also be useful for species of other taxonomic categories. The survey is based on monitoring conducted both within some Natura 2000 areas (Directive 43/92/EEC) and outside them. Some information on the biology and ecology of the species are described. In the Region, the estimated distribution of this species, ecologically linked to the mountain and subalpine forests, covers the entire mountain area.

Key words: Buxbaumia viridis, Bryophytes, Mosses, Directive 43/92/EEC, Distribution, Population.

 

2. BUCCHERI M., ZAMPARUTTI N., CASOLO V. 2017, Il gruppo di Achillea millefolium L. in Friuli Venezia Giulia/Achillea millefolium L. group in Friuli Venezia Giulia, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 21-36. 

 

Riassunto breve - Partendo dai campioni d’erbario depositati presso le collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine e dell’Università di Trieste, è stata effettuata una ricognizione dei taxa appartenenti al gruppo di Achillea millefolium in Friuli Venezia Giulia. Sono stati considerati 318 fogli d’erbario complessivi, che hanno permesso di confermare la presenza di 8 entità tassonomiche proposte precedentemente in letteratura. Sono state ottenute delle mappe putative di distribuzione che mettono in luce la rarità di A. pannonica e A. setacea. Inoltre, è stata considerata la presenza di A. pratensis (entità recentemente descritta). Alla luce delle informazioni presenti nei cartellini, sono state discusse le caratteristiche ecologiche e biogeografiche.

Parole chiave: Achillea, Distribuzione, Friuli Venezia Giulia, Campioni d’erbario.

 

Abstract - On the basis of herbarium specimens from the public collection of: i) Civic Museum of Natural History of Trieste, ii) Museum of Natural History of Friuli, Udine, iii) Trieste University herbarium; a revision of taxa referring to Achillea millefolium group in Friuli Venezia Giulia was performed. A total of 318 herbarium sheets has been considered. The work allowed to confirm the presence of 8 taxa already defined in literature. For each taxon a putative distribution map has been drawn, evidencing the rarity of A. pannonica e A. setacea. Furthermore, the presence of A. pratensis (recently descrebed) was considered. Taken the information from herbarium labels, ecological and biogeographical traits were discussed.

Key words: Achillea, Distribution, Friuli Venezia Giulia, Herbarium specimen.

 

3. POLDINI L., CASTELLO M., ALTOBELLI A., STRAULINO D. 2017, Areale potenziale dei boschi a Carpinus betulus nell’alta valle del Bût (Italia NE) e descrizione della nuova associazione Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli/Potential distribution of Carpinus betulus woods in the upper Bût valley (NE Italy) and description of the new association Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 37-59.

 

Riassunto breve - In questo lavoro viene presentata un’analisi della distribuzione dei boschi a Carpinus betulus nell’alta Valle del But (UD), al fine di sviluppare un modello della distribuzione potenziale di una tipologia vegetazionale in un’area complessa dal punto di vista geomorfologico tramite un’applicazione GIS. Lo studio effettuato ha preso in considerazione i carpineti, consorzi forestali di elevato valore naturalistico-paesaggistico minacciati dalla storica azione dell’uomo sul territorio. Il modello della distribuzione potenziale è stato creato mediante l’incrocio di dati geomorfologici e climatici in ambiente GIS. Il confronto tra la distribuzione reale, la distribuzione potenziale e i diversi tematismi ha evidenziato come l’area di diffusione dei carpineti sia molto ridotta rispetto all’area potenzialmente adatta a questi boschi e ha permesso di individuare i principali fattori naturali ed antropici che possono influenzare la distribuzione attuale dei carpineti nell’area di studio.

Lo studio ha inoltre portato alla descrizione di una nuova associazione a Carpinus betulus che rientra nel gruppo dei carpineti a carattere meridionale già descritti per le Alpi nella zona del Friuli Venezia Giulia e Slovenia e completa il quadro cenologico della specie a livello regionale. Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli e una cenosi a carattere subacidofilo subcontinentale diffusa nella regione forestale mesalpica della Carnia centrale nella fascia submontana e montana inferiore su suoli moderatamente acidi impostati su substrati silicatici alterabili paleozoici, in un’area con buone precipitazioni atmosferiche (1600-1800 mm annui), temperature medie annue di 8-11°C ed estati miti e piuttosto piovose, interessate dall’influenza mitigatrice delle correnti provenienti dal mare; la cenosi rientra nell’Habitat Natura 2000 91L0 - Querco-carpineti illirici (Erythronio-Carpinion). Viene presentata tutta la serie dinamica di cui il nuovo carpineto rappresenta la fase finale.

Parole chiave: Carpinus betulus, Modelli di distribuzione della vegetazione, GIS, Fitosociologia, Erythronio dentis-canis-Carpinion betuli, Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli, Friuli.

 

Abstract - An analysis of the distribution of Carpinus betulus woods in the upper But Valley (UD) was carried out in order to produce a potential distribution model of a vegetation type by means of a GIS application in a geomorphologically complex area.

The study considered Hornbeam woods, a woodland type with a high naturalistic-landscape value threatened by the historical action of man on the territory. The potential distribution model was developed by the overlay of geomorphological and climatic data in the GIS environment. The comparison of real distribution, potential distribution and different thematic data showed that the distribution area of Hornbeam woods is very limited compared to the area potentially suitable for these woodland and permitted the identification of the main natural and human factors that may affect the actual distribution of Hornbeam woods in the study area.

A new association with Carpinus betulus is described, belonging to the group of southern Hornbeam woods already described for the Alps for the area of Friuli Venezia Giulia and Slovenia, completing the picture of communities of this species at regional level. Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli is an association with subacidophytic subcontinental character, occurring in the mesalpic forest region of central Carnia in the submontane and lower montane belts on moderately acid soils developed on paleozoic silico-clastic formations, in an area with good precipitation (1600-1800 mm per year), average annual temperature of 8-11°C and mild and rather rainy summers, interested by the mitigating influence of warm air masses from the sea; the community belongs in the Natura 2000 habitat type 91L0 - Illyrian oak-hornbeam forests (Erythronio-Carpinion). The whole dynamic series leading to the new Hornbeam wood as the final stage is presented.

Key words: Carpinus betulus, Vegetation distribution models, GIS, Phytosociology, Erythronio dentis-canis-Carpinion betuli, Phyteumato zahlbruckneri-Carpinetum betuli, Friuli.

 

4. DE LUCA M., CANDOTTO S. 2017, Distribuzione e densità di Pinna nobilis L. nella ZSC/ZPS IT 3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”: dati preliminari/Distribution and density of Pinna nobilis L. in the ZSC/ZPS IT 3330005 “Foce dell’Isonzo -Isola della Cona”: preliminary data, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 61-66.

 

Riassunto breve - Nel presente lavoro si riportano i dati distributivi e di densità relativi alla popolazione di Pinna nobilis presente all’interno della ZSC/ZPS IT3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”. I monitoraggi sono stati condotti in apnea (visual census) su 12 stazioni e per determinare la densità degli individui sono stati effettuati dei transetti (stripe sampling). P. nobilis è risultata presente in 4 stazioni su 12 indagate, con una densità di individui compresa tra 0,02 ind./m2 e 0,27 ind./m2.

La specie compare unicamente nella parte orientale della ZSC/ZPS. I dati raccolti permettono di definire l’area di distribuzione nell’ambito considerato, forniscono un valido indicatore per valutare le dinamiche della specie ed un’adeguata base conoscitiva per l’aggiornamento delle informazioni relative alle entita d’interesse comunitario.

Parole chiave: Pinna nobilis, Bivalvi, Distribuzione, Densita, ZSC/ZPS IT3330005.

 

Abstract - In this paper we present the distribution and density data for the population of Pinna nobilis present within the ZSC/ZPS IT3330005 “The Isonzo Rivermouth - Isle of Cona”. Monitoring was carried out through visual census in apnea on 12 stations and stripe sampling was performed to determine the density of the individuals. P. nobilis was present in 4 stations out of 12 investigated, with a density of individuals ranging from 0.02 ind/m2 and 0,27 ind./m2. The species is present only in the eastern part of the ZSC/ZPS. The collected data allow to define the distribution area in the environment object of our study, provide a valid indicator for assessing the future dynamics of the species and support the knowledge to update the information on the community interest species.

Key words: Pinna nobilis, Bivalves, Distribution, Density, ZSC/ZPS IT3330005.

 

5. RAPUZZI I. 2017, Una nuova stazione di Carabus (variolosus) nodulosus Creutzer, 1799 per l’Italia (Coleoptera: Carabidae)/New locality of Carabus (variolosus) nodulosus Creutzer, 1799 in Italy (Coleoptera: Carabidae), Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 67-70.

 

Riassunto breve - La presenza di Carabus (variolosus) nodulosus viene riconfermata in Italia grazie al reperimento della specie in una nuova località in Friuli Venezia Giulia, sulle Prealpi Giulie nel territorio del Comune di Taipana. Questa rara specie, estremamente vulnerabile, è stenotopa, silvicola e strettamente igrofila. La sua precedente presenza in Italia si basava su sporadici reperti rinvenuti antecedentemente al 1975 e provenienti da due limitatissime aree presso Trieste. La specie è stata successivamente considerata estinta in Italia per l’eccessiva raccolta da parte di collezionisti ed a causa dell’urbanizzazione con il conseguente mutamento ambientale di dette località.

Parole chiave: Carabus variolosus, Carabus nodulosus, Italia, Conservazione.

 

Abstract - The presence of Carabus (variolosus) nodulosus is confirmed for Italy by a new locality in Friuli Venezia Giulia region (Northeast Italy) in the municipality of Taipana (Julian Prealps). This rare species is a highly endangered, stenotopic forest dweller and extremely hygrophilous. It was previously known from Italy only for two small populations near Trieste, where some specimens were collected until 1975. Since 1975 no new data have recorded from Italy and the species was considered extinct due to over-collecting and loss of the habitat.

Key words: Carabus variolosus, Carabus nodulosus, Italy, Conservation.

 

6. BUCHNER P. 2017, Redescription of Agonopterix selini (Heinemann, 1870) with description of Agonopterix lessini sp. n. and Agonopterix paraselini sp. n. (Lepidoptera, Gelechioidea)/Ridescrizione di Agonopterix selini (Heinemann, 1870) e descrizione di Agonopterix lessini sp. n. e Agonopterix paraselini sp. n. (Lepidoptera, Gelechioidea), Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 71-101.

 

Abstract - Agonopterix selini (HEINEMANN, 1870) is redescribed and a neotype is designated for it, Agonopterix lessini sp. n. and Agonopterix paraselini sp. n. are described. The type specimen of A. selini, in fact, is lost. HANNEMANN (1953) pointed out the globose gnathos as A. selini´s diagnostic feature of male genitalia. But barcode and the inclusion of further characteristics of male and female genitalia in his description have shown that the supposed one species “selini” conceals a total of three species.

From HEINEMANN’s description of larva in combination with food-plant and type locality it has been possible to clarify which of the three species is the true Agonopterix selini (HEINEMANN, 1870). It is widespread throughout Europe, and the only one to occur in Scandinavia. Agonopterix lessini sp. nov. is restricted to Southern Europe, extending to Turkey. At the type locality, Monti Lessini (Italy), it seems to be the only one of the three species. Agonopterix paraselini sp. n. is predominantly found in Central Europe and the only one which is found around Vienna. Most of the specimens stored under A. selini in NHMV belong to this species, and this is the species depicted in HANNEMANN (1953) and HANNEMANN (1995) as A. selini.

Key words: Gelechioidea, Depressariinae, Depressaria, Agonopterix, New species, DNA barcoding, Neotype.

 

Riassunto - Nel presente lavoro viene ridescritta Agonopterix selini (HEINEMANN, 1870) e ne viene designato un neotipo, mentre vengono descritte Agonopterix lessini sp. n. e Agonopterix paraselini sp. n. Il tipo di A. selini, infatti, è andato perduto. HANNEMANN (1953) ha individuato il gnathos globoso quale caratteristica diagnostica del genitale maschile di A. selini. Tuttavia il barcode e l’inclusione di ulteriori caratteristiche dei genitali maschili e femminili nella sua descrizione hanno rivelato che la presunta specie “selini” comprende in realtà tre specie diverse. Dalla descrizione di HEINEMANN della larva, in combinazione con la pianta nutrice e la località tipica è stato possibile chiarire quale delle tre specie sia la vera Agonopterix selini (HEINEMANN, 1870).

Questa specie è diffusa in tutta Europa, ed è l’unica presente in Scandinavia. Agonopterix lessini sp. nov. è limitata all’Europa meridionale, estendendosi alla Turchia. Essa sembra essere l’unica delle tre specie presente nella località tipica, i Monti Lessini (Italia). Agonopterix paraselini sp. n. è presente prevalentemente in Europa centrale ed è l’unica rinvenuta intorno a Vienna. La maggior parte degli esemplari conservati come A. selini nel NHMV appartengono a questa specie, e questa è la specie descritta in HANNEMANN (1953) and HANNEMANN (1995) come A. selini.

Parole chiave: Gelechioidea, Depressariinae, Depressaria, Agonopterix, Nuove specie, DNA barcoding, Neotipo.

 

7. CHITI J., DE LUCA M., CANDOTTO S., BERTOLI M., PIZZUL E. 2017, Nuovi dati sulla distribuzione di Aphanius fasciatus (Valenciennes, 1821) nella ZSC/ZPS IT3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona” (Friuli Venezia Giulia)/New data regarding the distribution of Aphanius fasciatus (Valenciennes, 1821) in the ZSC/ZPS IT3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona” (Friuli Venezia Giulia), Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 103-109.

 

Riassunto breve - Il presente lavoro costituisce un contributo alle conoscenze circa la distribuzione di Aphanius fasciatus nella ZSC/ZPS IT3330005, “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”. Le attività di campionamento sono state condotte in otto stazioni situate all’interno dei confini della ZSC, i quali coincidono parzialmente con quelli della Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo, ed hanno previsto l’utilizzo di una rete (sciabica), trascinata per una distanza nota al fine di ottenere dati quantitativi circa le densità della specie. I monitoraggi sono stati effettuati per due anni (2015 e 2016) tra i mesi di maggio e novembre, ed hanno permesso di individuare la presenza di Aphanius fasciatus nelle zone barenicole poste nella porzione centrale della ZSC, con densità medie pari a 7,25±6,44 ind/100m2 nel 2015 ed a 8,75±14,90 ind/100m2 nel 2016. I dati ottenuti consentono di definire la principale area di distribuzione della specie all’interno della ZSC e rappresentano una serie di informazioni utili a comprendere le dinamiche di popolazione della specie, inserita nell’Allegato II della Direttiva Habitat 92/43/CEE e nell’Allegato III della Convenzione di Berna.

Parole chiave: Aphanius fasciatus, Distribuzione, Densità, ZSC/ZPS IT3330005.

 

Abstract - The present study is a contribute to the knowledge of the Aphanius fasciatus distribution within the ZSC (SAC)/ZPS IT3330005, “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”. To obtain quantitative data, fish have been sampled using a seine in eight sites within the ZSC (SAC) boundaries, partially overlapping with those of the Natural Regional Reserve of the Isonzo River Mouth. Monitoring activities have been carried out from May to November for two years (2015-2016) and allowed to gain information about presence and densities of Aphanius fasciatus within the sandbank zone at the center of the SAC, with mean densities equal to 7,25±6,44 ind/100m2 in 2015 and to 8,75±14,90 ind/100m2 2016. Present data allow to define the distribution areas of A. fasciatus within the studied environment and represent a useful series of information to comprehend the population dynamics for the considered species, listed in the Annex II of the Habitat Directive 92/43/EC and in the Annex III of the Bern Convention on the Conservation of European Wildlife and Natural Habitats.

Key words: Aphanius fasciatus, Distribution, Density, ZSC/ZPS IT3330005.

 

8. DE LUCA M., CANDOTTO S. 2017, Osservazione di Piovanello violetto - Calidris maritima (Brünnich, 1764) nella Riserva naturale regionale Foce dell’Isonzo - ZSC/ZPS IT3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”/Observation of Purple sandpiper - Calidris maritima (Brünnich, 1764) in the Regional Nature Reserve of Isonzo Rivermouth - ZSC/ZPS IT3330005 “Foce dell’Isonzo - Isola della Cona”, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 111-114.

 

Riassunto breve - In questa nota viene descritto il dettaglio dell’osservazione di un esemplare di Piovanello violetto (Calidris maritima) alla foce del fiume Isonzo. Si tratta della terza segnalazione per la Regione Friuli Venezia Giulia.

Parole chiave: Piovanello violetto, Calidris maritima, ZSC/ZPS IT3330005, Foce dell’Isonzo, Isola della Cona.

 

Abstract - Our contribution reports an observation of a specimen of Purple sandpiper (Calidris maritime) by the Isonzo rivermouth. This is the 3rd reporting for the Friuli Venezia Giulia Region.

Key words: Purple sandpiper, Calidris maritima, ZSC/ZPS IT3330005, Isonzo Rivermouth, Cona Island.

 

9. DE LUCA M., STRAZZABOSCHI L., CIANI L., PIZZUL E. 2017, La pernice bianca Lagopus mutus helveticus (Thienemann, 1829) nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie: stima della distribuzione e della consistenza della popolazione/The rock ptarmigan Lagopus mutus helveticus (Thienemann, 1829) in the Natural Park of Julian Prealps: estimate of distribution and population, Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 115-126.

 

Riassunto breve - Nel presente lavoro vengono riportati i risultati relativi ai monitoraggi di pernice bianca Lagopus mutus helveticus (THIENEMANN, 1829) nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie. I dati raccolti hanno permesso di definirne la distribuzione, di stimarne la consistenza della popolazione e di individuare su base modellistica le aree che rivestono un ruolo maggiormente significativo in termini conservazionistici. Vengono inoltre riportate alcune informazioni di carattere ambientale sugli ambiti utilizzati dalla pernice bianca. La specie risulta presente nella parte orientale del Parco; la stima della popolazione è di 16 (11-18) maschi territoriali in primavera; nell’area indagata la densità di maschi territoriali è risultata pari a 1,83/Km2.

Non sono stati rilevati maschi territoriali a quote inferiori ai 1900 metri s.l.m. Con i dati distributivi raccolti è stato elaborato un modello di idoneità ambientale per redigere una carta di distribuzione delle aree potenzialmente idonee alla specie nel Parco. La porzione orientale dell’area naturale risulta essere maggiormente significativa per la conservazione della specie.

Parole chiave: Pernice bianca, Lagopus mutus helveticus, Parco Prealpi Giulie, Distribuzione, Maxent.

 

Abstract - In this study we report the results relevant to monitoring of ptarmigans Lagopus mutus helveticus (THIENEMANN, 1829) in the Julian Prealps Natural Park. The data we have collected have allowed us to establish their distribution, evaluate the extent of their presence and locate the areas whitin the Park which have the most significant role for conservation purposes. We also report some environmental information about the locations selected by ptarmigans. The species is present in the eastern part of the area, though unevenly; we estimate the presence of 16 (11-18) territorial males in spring; in our study area the density of territorial males was 1,83/Km2. We did not spot any territorial males below 1900 metres a.s.l. A suitability model was generated using distribution data, in order to develop a potential distribution of suitable area for the species within the Park. The eastern portion of the protected area proves to be more relevant to the conservation of the species.

Key words: Rock ptarmigan, Lagopus mutus helveticus, Julian Prealps Natural Park, Distribution, Maxent.

 

10. LAPINI L., BOTTAZZO M., CASSOL M., VILLA M., LUCA M., ANTONIUTTI E., DORIGO L. 2017, Breeding evidences for the particoloured bat Vespertilio murinus Linnaeus, 1758 in north-eastern Italy (Chiroptera: Vespertilionidae)/Evidenze riproduttive del serotino bicolore Vespertilio murinus Linnaeus, 1758 nell’Italia nord-orientale (Chiroptera: Vespertilionidae), Gortania. Botanica, Zoologia, 38 (2016), pp. 127-132.

 

Abstract - The Authors refer about the first evidences of reproduction of the parti-coloured bat Vespertilio murinus Linnaeus, 1758 in North-eastern Italy. They are constituted by both various females collected during the spring and the breeding period and by some young and newborns collected in some localities of North-eastern Italy (Friuli Venezia Giulia and Veneto). Males’summer roosts have been also noted in some localities from North-eastern Italy.

Key words: Vespertilio murinus, Breeding, Maternal roost, North-eastern Italy, Veneto, Friuli Venezia Giulia.

 

Riassunto breve - Gli Autori riferiscono le prime evidenze di riproduzione del serotino bicolore Vespertilio murinus Linnaeus, 1758 in Italia nord-orientale. Esse sono costituite sia da diverse femmine raccolte in primavera e nel periodo riproduttivo, sia da alcuni giovani e neonati, raccolti in alcune località dell’Italia nord-orientale (Friuli Venezia Giulia e Veneto). Assembramenti estivi di maschi sono stati segnalati in alcune località alpine e prealpine dell’Italia nord-orientale e della vicina Slovenia.

Parole chiave: Vespertilio murinus, Riproduzione, Assembramento di femmine riproduttive, Italia nord-orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia