GORTANIA 13

1. VENTURINI S., TUNIS G. 1992, Nuovi dati stratigrafici, paleoambientali e tettonici sul flysch di Cormons (Friuli orientale)/New stratigraphical, paleoenvironmental and tectonic data of the flysch di Cormons (eastern Friuli), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 5-30. 

 

Riassunto breve — Vengono descritti dal punto di vista litologico, biostratigrafico e paleoambientale i depositi del flysch dei colli di Cormons e di Rosazzo - Rocca Bernarda. 

Alla fine dell’Ypresiano e alla base del Luteziano i depositi torbiditici di chiusura del Solco Giulio sono stati controllati da variazioni eustatiche. Nel Luteziano inferiore si è verificata una rapida progradazione dei depositi di prodelta, fronte e piana deltizia, probabilmente in corrispondenza di un sollevamento tettonico. Dal punto di vista tettonico, le aree dei colli di Rosazzo, Rocca Bernarda e Cormons sono caratterizzate da numerose ripetizioni di serie determinate da faglie orientate NW-SE. 

Parole chiave: Stratigrafia, Sedimentologia, Tettonica, Flysch di Cormons, Eocene, Friuli orientale. 

 

AbstractThe lithological, biostratigraphical and paleoenvironmental characteristics of the flysch deposits of the hills of Cormons and Rosazzo are described. Sea level changes controlled the final filling turbiditic deposits of the Julian Basin during the uppermost part of the Ypresian up to the earliest Lutetian. During the Early Lutetian a rapid progradation of prodelta, front and deltaic plain deposits occured, probably connected to a tectonic uplift. As far as the tectonics is concerned, the areas of the hills of Rosazzo, Rocca Bernarda and Cormons are characterized by various sequence repetitions, caused by faults NW-SE orientated. 

Key words: Stratigraphy, Sedimentology, Tectonics, Flysch di Cormons, Eocene, Eastern Friuli.

 

2. VENTURINI C. 1992, Il conglomerato di Osoppo/The Osoppo conglomerate, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 31-49. 

 

Riassunto breve — Il Colle di Osoppo ed i limitrofi rilievi conglomeratici emergenti dalle alluvioni del Fiume Tagliamento sono stati oggetto di un rilevamento geologico di dettaglio. Attraverso l’analisi dei dati sedimentologici, stratigrafici e strutturali si è cercato di definire, nei limiti imposti dalla ridotta estensione areale dei singoli affioramenti l’evoluzione paleoambientale e quella deformativa del settore di Osoppo (Udine). L’insieme dei dati raccolti e le relative interpretazioni proposte sembrano mal conciliabili con l’età quaternaria suggerita per il Conglomerato di Osoppo dagli Autori precedenti. Sulla base di una serie di evidenze indirette (non paleontologiche) presentate in questo lavoro, per i sedimenti ruditici di Osoppo emergerebbe invece una possibile collocazione stratigrafica miocenica (probabilmente tortoniana?). 

Parole chiave: Prealpi Carniche, Miocene, Fluvio-lacustre, Tettonica. 

 

AbstractThe work investigates the geology of the Osoppo reliefs, located north of Udine, in front of the Carnic Pre-Alps. Till now the age of their hard cemented Conglomeratic sequence, which emerges from the alluvium of the River Tagliamento, had been defined by the Authors as Quaternary. Considering both the sedimentological and the stratigraphical new data, together with the tectonical evidences, a Miocene ( ? Tortonian) age seems more likely to be suggested for the Osoppo Conglomerate which lacks any fossil remains. 

Key words: Carnic Pre-Alps, Miocene, Fluvial-lacustrine facies, Tectonics.

 

3. MAROCCO R., VAIA F. 1992, Età radiometrica dei depositi torbosi più superficiali dell’anfiteatro morenico del F. Tagliamento/Radiocarbon dates of surficial peats of the Tilaventum moraine syste, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 51-55. 

 

Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di 3 datazioni assolute (eseguite con il metodo standard 14 C) relative ai depositi torbosi rinvenuti nell’immediato sottosuolo dell’anfiteatro morenico del F. Tagliamento. L’età delle torbe varia da 1.680, a 3.067 e infine, a 8.971 anni B.P. Vengono inoltre definite le principali caratteristiche granulometriche e mineralogiche dei primi 10 metri dei depositi intramorenici. 

Parole chiave: Datazioni 14 C, Anfiteatro morenico, Friuli. 

 

AbstractRadiocarbon dates of surficial peats of Tilaventum moraine system are reported. 14 C age changes from 1.680, 3.067 to 8.971 yr B.P. Grain size and mineralogical features of surficial sediments (10 m depth fromf.p.) are discussed. 

Key words: Radiocarbon dates, Moraine system, Friuli.

 

4. MAROCCO R. 1992, Le dune di belvedere-San Marco. Una antica linea di riva? 1) Considerazioni geomorfologiche/Belvedere-San Marco dunes an ancient coastlines ? 1) Geomorphological considerations, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 57-76. 

 

Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di una prima indagine geomorfologica effettuata sulla piana di Aquileia tra i fiumi Aussa e Isonzo. Emerge che non esiste continuità tra i diversi rilievi dunosi ubicati alle spalle della laguna di Grado e che ci sono buone ragioni per ritenere che il tratto finale del fiume Aussa sia stato deviato verso Ovest in epoca romana. 

Parole chiave: Geomorfologia, Dune, Friuli-Venezia Giulia.

 

AbstractThis paper presents the results of survey about the Aquileia plain geomorphology, between the Aussa and Isonzo Rivers. The data indicates that some gaps result among the dune ranges behind the Grado Lagoon and that there is a good reason to behind that the final course of the Aussa River was deviated in the Roman age westward. 

Key words: Geomorphology, Dune, Friuli-Venezia Giulia.

 

5. ČARNI A., KALIGARIČ M. 1992, Comparison of spontaneous reforestation in two formerly cultivated areas/Analisi dell’incespugliamento spontaneo in due tipi diversi di coltivi abbandonati, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 77-85. 

 

Abstract — The line transect method was applied in drawing up a comparison of spontaneous reforestation in two different areas that used to be cultivated. The first area, on limestone, corresponds to one-time pastures, now abandoned (association Carici - Centaureetum rupestris). The second one, on flysch, represents abandoned vineyards, now meadows (association Bromo - Chrysopogonetum grylli). The forest is represented by secondary association Ostryo - Quercetum pubescentis subass. cornetosum maris on limestone and hieracietosum racemosi on flysch. The transects were subject to the DCA (detrended correspondent analysis). The gradient in the Karst was found to be much greater and the transition between the grassland and the forest much more abrupt than on flysch where the gradient is smaller and the transition more conjunct. Reforestation is presumably faster on flysch than on limestone: this results from the properties of the two rocks and the corresponding microclimates. 

Key words: Karst, Flysch, Spontaneous reforestation, DCA, Slovenia.

 

Riassunto breveNel lavoro si è voluto studiare la dinamica e il tipo di rimboschimento spontaneo dei coltivi abbandonati del Carso e dei vigneti abbandonati su flysch situati nella zona collinare del Capodistriano. Sul Carso l’associazione prativa del Carici - Centaureetum rupestris si incespuglia con le specie boschive dell’Ostryo - Quercetum pubescentis cornetosum maris. I vigneti abbandonati su flysch colonizzati dal Bromo - Chrysopogonetum grylli subiscono l’incespugliamento da parte dell’Ostryo - Quercetum pubescentis hieracietosum racemosi. Sono stati eseguiti più rilievi, ciascuno di 2mq di superficie, lungo un transetto di 5 o 6 metri che si estendeva dal prato verso il bosco. I dati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi multivariata. In base ai risultati ottenuti si può affermare che il passaggio dal prato al bosco su flysch è più continuo che sul Carso: le specie boschive sono distribuite in maniera più uniforme sulla superficie prativa e le specie di margine raggiungono il limite del transetto. Su suolo calcareo invece il passaggio è più discontinuo e le specie di margine tendono a riunirsi in nuclei. La velocità d’incespugliamento è inoltre più elevata su flysch. Le cause sono da ricercarsi nelle caratteristiche del suolo. Lo sviluppo del fenomeno carsico crea nei periodi estivi una situazione di stress idrico risentito dalla vegetazione che appare quasi completamente secca; mentre al contrario su flysch, dove l’acqua viene trattenuta nella profondità del suolo, il ciclo della vegetazione durante il periodo estivo subisce solo un rallentamento. 

Parole chiave: Carso, Flysch, Rimboschimento spontaneo, DCA, Slovenia.

 

6. CEBULEC E., PERTOT M. 1992, Secondo contributo alla conoscenza dela flora micologica del Carso/Second contribution to the knowledge of the mycological flora in the area of Trieste Karst, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 87-102. 

 

Riassunto breve — Dal 1980 gli autori stanno conducendo un accurato studio della micoflora di una piccola ma rappresentativa zona del Carso triestino, in prossimità del confine con la Slovenia. Nel primo quinquennio sono state rinvenute 360 specie, negli ultimi anni la lista si è arricchita di ulteriori 102 entità. Per studiare le relazioni esistenti tra la micoflora e le fitocenosi macrofitiche sono state indagate con particolare attenzione quattro cenosi forestali tipiche del Carso triestino: l’Ostryo - Quercetum pubescentis, l’Asaro - Carpinetum betuli, la fitocenosi a Galanthus nivalis - Corylus avellana e i rimboschimenti artificiali a pino nero. 

Parole chiave: Contributo flora micologica, Carso triestino.

 

AbstractSince 1980 an accurate study of the mycological flora has been carried out in a small but fairly representative area of the Trieste Karst, not far from the Slovenian border. In the first five-year period 360 species were found and 102 other species were collected in the last few years. In order to study the relationships between the mycological flora and the arboreal communities, have been examined four typical forest coenoses of the Trieste Karst: Ostryo - Quercetum pubescentis, Asaro - Carpinetum betuli, Galanthus nivalis - Corylus avellana phytocenon and the Pinus nigra afforestations. 

Key words: Contribution to the mycological flora, Trieste Karst.

 

7. MELZER H., BREGANT E. 1992, Beiträge zur Friul-Julisch venetien und angrenzender gebiete von Venetien und Slowenien/Contributions to the flora of Friuli-Venezia Giulia and adjacent territories of Veneto and Slovenia, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 103-122. 

 

Riassunto breve — Nuovi per la Flora del Friuli-Venezia Giulia sono Carduus crispus (primo ritrovamento verificato), Chrysanthemum segetum, Frankenia pulverulenta, Spergularia bocconii, Potentilla inclinata (nuovo per il Friuli) e come inselvatichiti Citrullus lanatus, Ipomoea purpurea, Petunia x atkinsiana, Rubus phoenicolasius, Sedum sarmentosum; Zantedeschia aethiopica è naturalizzata. Nuovo per la Flora del Veneto è Sporobolus poiretii; Veronica filiformis è naturalizzata nella Slovenia. Inoltre vengono segnalati nuovi ritrovamenti di 17 specie avventizie e 11 specie native. Tutte le specie vengono cumunicate con annotazioni riguardanti sia la distribuzione finora nota che dati bibliografici. 

Parole chiave: Floristica, Italia nord-orientale, Slovenia.

 

AbstractNew to the Flora of Friuli-Venezia Giulia are Carduus crispus (first certain report), Chrysanthemum segetum, Frankenia pulverulenta, Spergularia bocconii, Potentilla inclinata (new to Friuli), furthermore grown wild Citrullus lanatus, Ipomoea purpurea, Petunia x atkinsiana, Rubus phoenicolasius, Sedum sarmentosum; Zantedeschia aethiopica is naturalized. The Sporobolus poiretii is new to the Flora of Veneto; Veronica filiformis is naturalized in Slovenia. Besides, the discovery of new habitats of 17 adventitious species recently in extension or sometimes overlooked and of 11 native species is reported. The hitherto known distribution of all species is discussed and bibliographical data are given. 

Key words: Flora, North-eastern Italy, Slovenia.

 

8. BERTANI G., MARTINI F. 1992, La presenza relittica del genere Rhynchospora Vahl nel Friuli-Venezia Giulia/The relic genus Rhynchospora Vahl IN Friuli-Venezia Giulia region (north-eastern Italy), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 123-136. 

 

Riassunto breve — Vengono discusse la distribuzione e l’appartenenza fitosociologica di Rhynchospora alba (L.) Vahl e R. fusca (L.) Ait. f. , elementi relittici della flora del Friuli-Venezia Giulia. I rilievi ne documentano la presenza nel Caricetum davallianae Dutoit 24 em. Görs 63 e nell’Euphrasio marchesettii - Schoenetum nigricantis Marchiori et Sburlino 82. 

Parole chiave: Gen. Rhynchospora Vahl, Corologia, Fitosociologia, Friuli-Venezia Giulia.

 

AbstractThe paper deals with the distribution and phytosociology of the genus Rhynchospora in Friuli-Venezia Giulia (North-eastern Italy). R. alba (L.) Vahl and R. fusca (L.) Ait. f. appear inside of Caricetum davallianae Dutoit 24 em. Görs 63 and Euphrasio marchesettii - Schoenetum nigricantis Marchiori et Sburlino 82. 

Key words: Genus Rhynchospora Vahl, Chorology, Phytosociology, Friuli-Venezia 

Giulia (North-eastern Italy).

 

9. MARTINI F., POLDINI L. 1992, Segnalazioni floristiche dalla regione Friuli-Venezia Giulia IV (47-65)/Floristic signalling from Friuli-Venezia Giulia region IV (47-65), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 137-156. 

 

Riassunto breve — Nel quarto contributo alla cartografia floristica della regione Friuli- Venezia Giulia si rende noto il ritrovamento di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Botrychium virginianum, Corydalis solida, Cardamineflexuosa, Arabis glabra, Rubus laciniatus, Potentilla micrantha, Ammi majus, Androsace lactea, Veronica filiformis, Potamogetonfriesii, Potamogeton berchtoldii, Gagea minima, Bellevalia romana, Allium suaveolens, Sisyrinchium bermudiana, Paspalum dilatatum, Phalaris bulbosa, Typha shuttleworthii, Cyperus esculentus. 

Parole chiave: Floristica, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.

 

AbstractThe paper deals with the fourth contribution to the floristic cartography of Friuli-Venezia Giulia Region (North-East Italy) and mentiones these entities: Botrychium virginianum, Corydalis solida, Cardamine flexuosa, Arabis glabra, Rubus laciniatus, Potentilla micrantha, Ammi majus, Androsace lactea, Veronica filiformis, Potamogeton friesii, Potamogeton berchtoldii, Gagea minima, Bellevalia romana, Allium suaveolens, Sisyrinchium bermudiana, Paspalum dilatatum, Phalaris bulbosa, Typha shuttleworthii, Cyperus esculentus. 

Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-East Italy.

 

10. MINELLI A. 1992, The centipedes of north-eastern Italy (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) (Chilopoda)/I chilopodi dell’Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 157-193. 

 

Abstract — The distribution of centipedes in the three north-eastern regions of Italy (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) is presented and discussed, basing on the literature data as well as on a large number of previously unpublished records. Cryptops umbricus, Geophilus osquidatum, Geophilus romanus, Lamyctes fulvicornis, Lithobius dahli, L. acuminatus and L. italicus are cited here for the first time from that part of Italy. The 76 species listed here are classified into ecogeographic groups. 

Key words: Chilopoda, North-eastern Italy, Distribution, Ecogeographic elements. 

 

Riassunto breveViene fornito un quadro dettagliato della distribuzione geografica dei Chilopodi nelle regioni dell’Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), sulla base dei dati di letteratura e di un notevole numero di reperti inediti. Cryptops umbricus, Geophilus osquidatum, G. romanus, Lamyctes fulvicornis, Lithobius dahli, L. acuminatus e L. italicus vengono citati per la prima volta dal complesso di queste regioni. Le 76 specie elencate vengono raggruppate in gruppi ecogeografici. 

Parole chiave: Chilopodi, Italia settentrionale, Distribuzione, Elementi ecogeografici.

 

11. LAPINI L., DALL’ASTA A., SCARAVELLI D. 1992, First record on the occurance of Triturus V. vulgaris (Linné, 1758) in north-eastern Italy (Amphibia, Caudata, Salamandridae)/Primi dati sulla presenza di Triturus V. vulgaris (Linné, 1758) nell’Italia nord-orientale (Amphibia, Caudata, Salamandridae), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 195-201.

 

Abstract — The Authors refer about the occurrence of Triturus v. vulgaris in north-eastern Italy. After a review of the distribution of this newt in the eastern Alps, they introduce a provisional UTM (10x10 square grid system) synthesis of the distribution of T. v. vulgaris and T. v. meridionalis in the Friuli-Venezia Giulia region. 

Key words: Distribution, Triturus v. vulgaris, T. v. meridionalis

 

Riassunto breveGli Autori riferiscono i primi dati sulla presenza di Triturus v. vulgaris nell’Italia nord-orientale. Dopo una rapida disamina delle attuali conoscenze sulla distribuzione di questo tritone nelle Alpi sud-orientali, gli Autori presentano una sintesi preliminare della distribuzione di Triturus v. vulgaris e Triturus v. meridionalis nel Friuli-Venezia Giulia realizzata secondo il sistema UTM con un reticolo di km 10 di lato. 

Parole chiave: Distribuzione, Triturus v. vulgaris, T. v. meridionalis.

 

12. CAPULA M., DOLCE S., LAPINI L., NASCETTI G. 1992, Electrophoretic analysis of Rana latastei populations (Amphibia: Ranidae) from Italy and Istria (NW Yugoslavia)/Analisi elettroforetica di popolazioni italiane e iugoslave di Rana latastei (Amphibia: Ranidae), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 203-212.

 

Abstract — Allozyme variation in Rana latastei populations from N Italy and NW Yugoslavia (Istria) was studied by means of horizontal starch gel electrophoresis at 20 enzyme loci. Low levels of genetic differentiation were found comparing Italian and Istrian populations (Nei’ s average D=0.030). The estimated time of divergence between the Yugoslavian and the Italian populations seems to go back to the Upper Pleistocene- Holocene. This is in agreement with the biogeographic hypotheses proposed by some authors, and testifies to the recent geographic isolation of the Rana latastei populations occurring in NW Yugoslavia. 

Key words: Rana latastei, Amphibia, Multilocus electrophoresis, Allozyme variation. 

 

Riassunto breveVengono presentati i risultati di uno studio condotto mediante analisi elettroforetica di 20 loci enzimatici su alcune popolazioni di Rana latastei dell’Italia settentrionale (Pianura Padana) e della Iugoslavia nord-occidentale (Istria). I valori di distanza genetica di Nei osservati confrontando le popolazioni di Rana latastei dell ‘Istria e della Pianura Padana risultano essere relativamente bassi (D media = 0.030). La stima del tempo di divergenza evolutiva, ottenuta utilizzando la formula proposta da NEI (1975), indica che l’isolamento geografico delle popolazioni istriane di R. !atastei risale probabilmente al tardo Pleistocene-Olocene. Tale evidenza è in accordo con le ipotesi biogeografiche e geologiche proposte da differenti autori. 

Parole chiave: Rana latastei, Amphibia, Elettroforesi multilocus, Differenziamento genetico.

 

13. PARODI R., CALDANA M., CASTELLANI R. 1992, Secondo contributo alla conoscenza dell’avifauna nidificante in provincia di Pordenone (Friuli-Venezia Giulia)/Second contribution to the knowledge of the breeding birds of the province of Pordenone (north-eastern Italy), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 213-224. 

 

Riassunto breve — Il presente lavoro riporta nuovi dati riguardanti l’avifauna nidificante della provincia di Pordenone raccolti dopo la pubblicazione dell’Atlante degli uccelli nidificanti (PARODI, 1987). Vengono trattate cinque nuove specie e si conferma la nidificazione di altre tre. 

Parole chiave: Avifauna nidificante, Distribuzione, Provincia di Pordenone. 

 

AbstractNew data concerning the breeding birds of the Pordenone province, collected after the publication of the Atlas ofbreeding birds (PARODI, 1987), is reported. Five new species and three confirmed breeding species are dealt with. 

Key words: Breeding birds, Distribution, Pordenone Province, North-Eastern Italy.

 

14. LIPEJ L., KRYŠTUFEK B. 1992, Pygmy white-toothed shrew Suncus etruscus (Savi, 1822) in north-western Istria (Insectivora, Mammalia)/Distribuzione del Mustiolo, Suncus estruscus (Savi, 1822) nell’Istria nord-occidentale (Insectivora, Mammalia), Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 13 (1991), pp. 225-233. 

 

Abstract — The distribution of Suncus etruscus is mapped in the north-western Istria. The majority (i.e. 92.3%) of the 521 examined specimens originated from owl pellets. The distribution area of Suncus etruscus appears to be limited by 0°C isotherm of the coldest month and corresponds well with the distribution of the submediterranean and mediterranean plant communities. However, the species is probably incapable of penetration into the paramediterranean vegetational belt. Discussed are also relations between Suncus etruscus and other shrews populating the same area. 

Key words: Suncus etruscus, Insectivora, North-Western Istria, Zoogeography.

 

Riassunto breveL’articolo riporta la distribuzione del Mustiolo (Suncus etruscus) nell’Istria nord-occidentale. La maggior parte (92.3%) dei 521 esemplari esaminati proviene dall’analisi delle borre degli Strigiformi. L’area di distribuzione sembra essere limitata dalla isoterma 0°C del mese più freddo e combacia perfettamente con quella della vegetazione mediterranea e submediterranea. D’altro canto la specie è probabilmente incapace di penetrare nella fascia vegetazionale paramediterranea. Vengono commentate infine le relazioni interspecifiche con le altre specie simpatriche dei topiragno. 

Parole chiave: Suncus etruscus, Insectivora, Istria nord-occidentale, Zoogeografia.