
GORTANIA 26
Riassunto breve - In questo lavoro sono riassunti i risultati dell ‘indagine acustica ad alta risoluzione, eseguita con l’utilizzo di un sub-bottom profiler Chirp Datasonics, su alcuni affioramenti rocciosi presenti sul fondale del Golfo di Trieste. Obiettivo principale è stato quello di definire la geometria sepolta di questi litosomi al fine di verificare una loro continuità, e dunque relazione genetica, con i depositi di TST (Transgressive System Tract) o nell’ambito dei depositi sottostanti del sistema LST (Lowstand System Tract).
Parole chiave: Affioramenti rocciosi, Golfo di Trieste, Sub-bottom profiler Chirp, Sismica ad alta risoluzione, Facies acustica.
Abstract - In this elaborate there are summarized the results of the high resolution acoustic investigation, performed with a sub-bottom profiler Chirp Datasonics, on some rock outcrops on the seafloor of the Trieste Gulf. The main objective has been to define the buried geometry of these rocky bodies with the purpose to verify their continuity, and therefore genetic relationship, with the deposits of TST (Transgressive System Tract) or within the underlying deposits of the LST (Lowstand System Tract) system.
Key words: Rock outcrops, Trieste Gulf Sub-bottom profiler Chirp, High resolution seismic
investigation, Acoustic facies.
Riassunto breve - La successione ruditica della media Val Pesarina (Alpi Carniche) viene investigata ricostruendone la stratigrafia con approccio sintemico. Parallelamente, attraverso l’analisi di facies, il rilevamento geologico di dettaglio e le osservazioni geomorfologiche, sono stati definiti i paleoambienti e l’estensione degli originari corpi sedimentari. Inoltre, l’analisi strutturale ha evidenziato una vivace attività neotettonica di età pleistocenica sup. che ha prodotto sistemi di fratture coniugati e faglie subverticali.
Parole chiave: Alpi Carniche, Val Pesarina, Pleistocene Sup., Conoide di deiezione, Neotettonica, Analisi di facies, UBSU.
Abstract - The ruditic succession of the middle Pesarina Valley (Carnic Alps) has been investigated in order to reconstruct the stratigraphic framework based on synthemic units (UBSU-unconformity bounded stratigraphic units). Besides, the palaeoenvironments and the original shape and extension of the lithosomes have been defined by means of detailed geological survey, facies analysis and geomorphological investigations. The structural data refer to Late Pleistocene neotectonic activity that produced subvertical faults and joint systems.
Key words: Carnic Alps, Pesarina Valley, Late Pleistocene, Alluvial fan, Neotectonics, Facies analysis, UBSU.
Riassunto breve - Vengono descritti alcuni resti di vertebrati tetrapodi rinvenuti in inclusi calcarei di un megabed del “Flysch del Grivò” (Eocene inferiore) delle Prealpi Giulie nei pressi di Montenars (Udine, Friuli). Si tratta di parte di un arto posteriore associato a resti della colonna vertebrale riferibile probabilmente a un piccolo crocodiliforme, parte di un femore riferibile allo stesso taxon e di alcune ossa dentigere appartenenti a un rettile arcosauro, probabilmente uno pterosauro. Sono riferibili al Cretaceo-Eocene inferiore, o più precisamente al Cretaceo se le ossa dentigere appartengono ad uno pterosauro.
Girogoniti di carofite presenti nella matrice rocciosa suggeriscono un ambiente di deposizione dulcicolo-salmastro. Si tratta dei primi tetrapodi segnalati negli inclusi dei megabeds del “Flysch del Grivò”.
Parole chiave: Tetrapodi, Crocodyliformes, Pterosauria, Megabeds del “Flysch del Grivò”
Cretaceo-Eocene inferiore, Friuli.
Abstract - Some tetrapod remains found in limestone clasts inside a megabed of the “Flysch del Grivò “ (Early Eocene) in the Julian Pre-Alps near Montenars (Udine Province, Friuli Venezia Giulia Region, NE Italy). One specimens preserves a partial hindlimb with remains of caudal vertebrae and is probably referable to a small crocodyliform. Part of a femur is referred to the same taxon. Some toothed bones belong to an archosaurian reptile, probably to a pterosaur. Their age is Cretaceous-Early Eocene, more precisely Cretaceous if the toothed bones are pterosaurian. Gyrogonites of charophytes in the rock matrix suggest a fresh water to brackish depositional environment. The remains represent the first tetrapods reported in the clasts of the megabeds of the “Flysch del Grivò”.
Key words: Tetrapods, Crocodyliformes, Pterosauria, Megabeds of the “Flysch del Grivò”
Cretaceous-Lower Eocene, Friuli.
Riassunto breve - Il controllo dei resti archeobotanici, provenienti dagli insediamenti neolitici friulani, ha permesso di stabilire che un nuovo frumento vestitito tetraploide - simile a Triticum timopheevi Zhuk., recentemente segnalato in alcuni insediamenti preistorici della Grecia - è presente anche a Sammardenchia e Piancada. La morfologia dei reperti friulani viene confrontata con i dati di letteratura e viene valutata la sua importanza nei due siti. Il ritrovamento di questa forma apre nuove prospettive nella ricerca archeobotanica applicata alla nascita e alla diffusione dell’agricoltura nell’Europa meridionale.
Parole chiave: Archeobotanica, Triticum timopheevi, Neolitico antico, Sammardenchia, Piancada, Friuli Venezia Giulia, Italia settentrionale.
Abstract - A new tetraploid glume wheat has been identified in the archaeobotanical analysis of the remains belonging to the Neolithic settlements of Sammardenchia and Piancada in North-eastern Italy; it seems to be similar to Triticum timopheevi Zhuk. and to the samples recently described in some prehistorical settlements in Greece. The morphology of the Italian samples is described and correlated to the literature data, evaluating its importance in the two sites. The finding of this new wheat opens new perspectives about the importance of the archaeobotanical data for the research about the beginning and development of agriculture.
Key words: Archaeobotany, Triticum timopheevi, Early Neolithic, Sammardenchia, Piancada, Friuli Venezia Giulia, Northern Italy.
Abstract - An identification key to the 110 lichens known from Mt Valerio (Trieste) is presented as a contribution to the study of the biodiversity of this area. The key was produced using FRIDA (FRiendly IDentificAtion), a new computerised tool for the automatic creation of interactive identification tools.
Key words: Biodiversity, Identification keys, Interactive keys, Lichens, Trieste, Italy.
Riassunto breve - Viene presentata una chiave di identificazione dei 110 licheni noti per il M. Valerio (Trieste) come contributo allo studio della biodiversità di quest ‘area. La chiave è stata prodotta usando FRIDA (FRiendly IDentificAtion), un nuovo strumento informatico per la creazione di chiavi computerizzate ed interattive.
Parole chiave: Biodiversità, Chiavi di identificazione, Chiavi interattive, Licheni, Trieste, Italia.
Abstract - Five lichens (Cladonia sulphurina, Cladonia uncialis subsp. biuncialis, Peltigera
monticola, Pertusaria ophthalmiza and Squamarina periculosa) are reported as new to the Region of Friuli (NE Italy). One of them (Cladonia uncialis subsp. biuncialis) is new to Italy as well. A description of each species and some notes on ecology and distribution in Italy are provided.
Key words: Flora, Lichenised fungi.
Riassunto breve - Cinque specie licheniche (Cladonia sulphurina, Cladonia uncialis subsp. biuncialis, Peltigera monticola, Pertusaria ophthalmiza e Squamarina periculosa) sono riportate come nuove per il Friuli. Una di esse (Cladonia uncialis subsp. biuncialis) è anche nuova per l’Italia. Per ogni specie si danno una descrizione ed alcune note su ecologia e distribuzione in Italia.
Parole chiave: Flora, Funghi lichenizzati.
Riassunto breve - Lo studio della flora briologica e della vegetazione delle vallette nivali nelle Vette di Feltre (Alpi sud-orientali, Italia settentrionale), realizzato attraverso 18 rilievi fitosociologici, ha portato in primo luogo al rinvenimento di 41 specie di briofite, di cui 5 nuove per la regione Veneto. Le specie rinvenute sono, in grande maggioranza, subneutrofile, neutro-basifile o basifile per quanto riguarda la reazione del suolo e da subigrofile a subxerofile per il contenuto idrico dello stesso. Dal punto di vista vegetazionale, sono state individuate 3 associazioni, peraltro già note in letteratura: Salicetum retuso-reticulatae, Salicetum herbaceae subass. potentilletosum brauneanae, Taraxaco - Luzuleium alpino-pilosae. Le differenze composizionali tra le tre associazioni corrispondono ad un gradiente di acidità crescente del suolo dal Salicetum retuso-reticulatae al Taraxaco - Luzuletum alpino- pilosae. Il confronto floristico tra due rilievi eseguiti a distanza di venti anni in uno stesso popolamento elementare del Salicetum herbaceae potentilletosum brauneanae ha rivelato la scomparsa di alcune specie chionofile. Il numero di specie presenti è comunque aumentato negli ultimi venti anni, per la penetrazione di alcune entità non chionofile.
Parole chiave: Bryophyta, Vallette nivali, Salicion herbaceae e Arabidion caeruleae, Cambiamento climatico, Alpi sud-orientali.
Abstract – Bryophyte flora and vegetation of the snow-beds occurring in the Vette di Feltre (south- eastern Alps, N Italy) were studied through 18 phytosociological relevés. 41 species of Bryophytes were recorded, 5 of them resulting not yet reported for the Veneto region. The sampled species of Bryophytes are mostly subneutrophilous, neutrobasiphile or basiphile concerning soil reaction and from subhygrophilous to subxerophilous concerning soil moisture. Vegetation analysis revealed the occurrence of 3 associations, already known from literature: Salicetum retuso-reticulatae, Salicetum herbaceae subass. potentilletosum brauneanae, Taraxaco - Luzuletum alpino-pilosae. Floristic differences among associations reflected a gradient of increasing soil acidity from the Salicetum retuso-reticulatae to the Taraxaco - Luzuletum alpino-pilosae. Two relevés taken at the same stand of the Salicetum herbaceae subass. potentilletosum brauneanae twenty years apart each other revealed significant floristic differences. Some snow-bed species, occurring at the stand twenty years ago, were no more recorded. Nevertheless, global floristic richness increased at the stand, owing to the ingression of some not chionophilous species.
Key words: Bryophyta, snow-beds, Salicion herbaceae and Arabidion caeruleae, Climate change, South-eastern Alps.
Riassunto breve – È stata compiuta una ricerca sulla flora briologica della conca dei Laghi di Fusine (Tarvisio), nelle Alpi Giulie. Viene fornito un elenco di 78 taxa: 29 taxa di epatiche e 49 di muschi; 2 specie di epatiche risultano nuove per la flora briologica del Friuli Venezia Giulia e diversi taxa appaiono delle riconferme per la regione.
Parole chiave: Briofite, Flora, Conca dei Laghi di Fusine, Tarvisio, Alpi Giulie.
Abstract - A research on the bryological flora of the Fusine Lakes Valley (Tarvisio, Julian Alps) has been carried out. A list of 78 taxa is given: 29 taxa of liverworts and 49 of mosses; 2 species of liverworts are new findings to Friuli Venezia Giulia bryological flora and several taxa are confìrmed for the Friuli Venezia Giulia region.
Key words: Bryophytes, Flora, Fusine Lakes Valley, Tarvisio, Julian Alps.
Riassunto breve - Si è studiata la variazione delle superfici a prato avvenuta negli ultimi 30 anni lungo uno dei principali fiumi del Friuli Venezia Giulia, analizzandone le cause e valutando le trasformazioni floristico-vegetazionali che ne sono conseguite. Si è così evidenziata una notevole riduzione di tali formazioni naturali accompagnata da una forte espansione agricola, civile e industriale. Si sono inoltre individuati e caratterizzati i principali tipi vegetazionali delle formazioni erbacee di tale area, mettendoli in correlazione con le loro caratteristiche ecologico-ambientali e determinandone le tendenze evolutive.
Parole chiave: Prati, Flora, Vegetazione, Dinamismo della vegetazione, Cartografia, Fitosociologia, Fiume Natisone.
Abstract - The variation occurred in the last 30 years to the total area of the meadows located along one of the main rivers of the Friuli Venezia Giulia region was studied. The cause of such variation and the consequent floristic and vegetational transformations were investigated. The study highlighted a remarkable reduction of such natural formations, along with a consistent expansion of farmland, urban land and industrial land. The main vegetational types of the grassland formations of the study area were identified, characterized and linked to their ecological and environmental characteristics. Finally, the evolutionary trends of grassland formations were devised.
Key words: Meadows, Flora, Vegetation, Vegetation dynamism, Cartography, Phytosociology, Natisone River.
Riassunto breve - Vengono descritti i periodi antesici di circa 150 specie presenti sul versante E del M. Zoncolan (Alpi Carniche), individuando le tipologie antesiche delle specie e le loro relazioni con la forma biologica, l’ambiente di crescita e la corologia. Le specie Geofite o Fanerofite dimoranti in ambiente nemorale sono prevalentemente a fioritura precoce e breve; se appartenenti ad altre forme biologiche (ad es. Emicriptofite e Terofite) o viventi in ambiente aperto sono a fioritura intermedia o tardiva. Anche le specie ruderali appartengono generalmente a questa seconda tipologia.
Questi risultati sono in accordo con precedenti ricerche effettuate sul Carso triestino ed isontino (GENZO, 1999; 2002). La progressione in altitudine dell’inizio delle fioriture è, con buona approssimazione, inversamente proporzionale al rispettivo gradiente termico di ciascuno di questi diversi territori (Carnia e Carso). Pertanto le specie ad ampia distribuzione verticale e durata di fioritura relativamente breve assumono il ruolo di specie indicatrici per il gradiente termico. A differenza del Carso, le precipitazioni non costituiscono invece nella montagna carnica un fattore limitante per le fioriture, in quanto sono abbondantemente distribuite durante tutto l’anno, compreso il periodo estivo.
Parole chiave: Transetto di vegetazione, Antesi, Gradiente termico, Alpi Carniche, Carso Triestino.
Abstract - Results of flowering of above 150 vegetable species in Alpine mountains of Carnia (Mt. Zoncolan, NE Italy) during the year 2001-02 are here described and discussed. Different typology of flowering are here recognized. With regard to biological forms, Geophytes and Phanerophytes bloom generally precociously, Hemicryptophytes and Therophytes later. Woody-species are prevalently vernal and short flowering, grass-land species later and long flowering, as adaptation to particular environments. These results are like as previous researches in the isontine and triestine Karst (NE Italy) (GENZO, 1999; 2002). Meteorological elements have a considerable influence on flowering during difficult conditions. Especially temperature is in Alpine mountains a limiting factor for flowering; precipitations are not a problem in this country, because rains are plentiful in all months. Vertical advancing of flowering of vegetable species in Carnia and in triestine and isontine Karst is approximately in inverse ratio to thermic gradient, so it is possible to infer this gradient from flowering of directory-species.
Key words: Vegetable cross-section, Flowering, Thermic gradient Alps of Carnia, Karst of
Trieste.
Abstract - Since 1996, intensive faunal research took part in Friuli Venezia Giulia in the provinces of Udine, Pordenone and Gorizia, organised by the Museo Friulano di Storia Naturale in Udine.
Besides, some opilionids from other regions of Italy and from Slovenia have been deposited in the Museum. In this contribution, 43 opilionid species from 112 localities are considered, except the Trogulus tricarinatus- and T. nepaeformis-groups, and a Dasylobus species. Trogulus falcipenis KOMPOSCH, 2000, and Ischyropsalis hellwigii hellwigii (PANZER, 1794) have being recorded in Italy for the first time. The problems concerning the Trogulus tricarinatus- and T. nepaeformis-group will be considered separately.
Key words: Arachnids, Opiliones, Zoological collections of the Museo Friulano di Storia Naturale in Udine.
Riassunto breve - La Collezione di Opilionidi del Museo Friulano di Storia Naturale in Udine consta in un piccolo nucleo storico al quale, a partire dal 1996, si sono aggiunte varie raccolte in particolare provenienti dalle province di Udine, Pordenone e Gorizia. Nelle collezioni del Museo sono inoltre conservati alcuni Opilionidi di altre parti d’Italia e della Slovenia. In questo lavoro sono state complessivamente considerate 43 specie appartenenti a 112 localita, eccetto le specie appartenenti ai gruppi di Trogulus tricarinatus e T. nepaeformis e una specie attribuibile al genere Dasylobus. Trogulus falcipenis KOMPOSCH, 2000, e Ischyropsalis hellwigii hellwigii (PANZER, 1794) vengono segnalati per la prima volta per la fauna italiana. I problemi concernenti i gruppi di Trogulus tricarinatus e T. nepaeformis saranno trattati in un contributo a parte.
Parole chiave: Arachnida, Opilionidi, Collezioni zoologiche del Museo Friulano di Storia Naturale in Udine.
Riassunto breve - Nel presente lavoro vengono resi noti i ritrovamenti di alcune specie di Tricotteri nelle seguenti regioni italiane: Friuli Venezia Giulia (28 nuove segnalazioni), Piemonte (25), Liguria (18), Emilia Romagna (10), Trentino Alto Adige (7), Valle d’Aosta (5), Veneto (3), Calabria (2), Basilicata (2), Lombardia (l), Molise (l). Nuove per l’Italia risultano essere le specie: Rhyacophila polonica, Agapetus ochripes, Hydropsyche botosaneanui, H. bulbifera, H. subalpina, Apatania muliebris, Drusus destitutus, Limnephilus tauricus, Melampophylax mucoreus, Athripsodes bilineatus, Adicella balcanica e Notidobia ciliaris.
Parole chiave: Trichoptera, Nuove segnalazioni, Italia.
Abstract - New records of caddis species from various regions of Italy are presented: Friuli Venezia Giulia (28 new records), Piemonte (25), Liguria (18), Emilia Romagna (10), Trentino Alto Adige (7), Valle d’Aosta (5), Veneto (3), Calabria (2), Basilicata (2), Lombardia (l), Molise (1). New records for Italy are: Rhyacophila polonica, Agapetus ochripes, Hydropsyche botosaneanui, H. bulbifera, H. subalpina, Apatania muliebris, Drusus destitutus, Limnephilus tauricus, Melampophylax mucoreus, Athripsodes bilineatus, Adicella balcanica and Notidobia ciliaris.
Key words: Trichoptera, New records, Italia.
Abstract - 14 species of lepidoptera, mainly from the collections of the Museo Friulano di Storia Naturale, Udine, are for the first time recorded for the fauna of Italy: Lampronia splendidella (HEINEMANN, 1870), Parornix ampliatella (STAINTON, 1850), Argyresthia reticulata STAUDINGER, 1877, Ypsolopha leuconotella (SNELLEN, 1884), Monochroa lutulentella (ZELLER, 1839), Monochroa palustrella (DOUGLAS, 1850), Scrobipalpa halonella (HERRICH-SCHÂFFER, 1854), Caryocolum petryi (HOFMANN, 1899) Syncopacma vinella (BANKES, 1898), Ancylis subarcuana (DOUGLAS, 1847), Clavigesta purdeyi (DURRANT, 1911), Asartodes monspesulalis (DUPONCHEL, 1837), Phlyctaenia perlucidalis (HÜBNER, 1809) and Arytrura musculus (MÉNÉTRIÉS, 1859). Eana cyanescana (RÉAL, 1953) and Euzopherodes charlottae (REBEL, 1914) are besides for the first time recorded for Friuli Venezia Giulia. The adults of all species and partially genitalia characters are figured.
Key words: Lepidoptera, New records, Italian fauna.
Riassunto breve - Nel presente lavoro vengono segnalate per la prima volta per la Fauna italiana le seguenti 14 specie di Lepidotteri, appartenenti per la maggior parte alle Collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine: Lampronia splendidella (HEINEMANN, 1870), Paromix ampliatella (STAINTON, 1850), Argyresthia reticulata STAUDINGER, 1877, Ypsolopha leuconotella (SNELLEN, 1884), Monochroa lutulentella (ZELLER, 1839), Monochroa palustrella (DOUGLAS, 1850), Scrobipalpa halonella (HERRICH-SCHÂFFER, 1854), Caryocolum petryi (HOFMANN, 1899), Syncopacma vinella (BANKES, 1898), Ancylis subarcuana (DOUGLAS, 1847), Clavigesta purdeyi (DURRANT, 1911), Asartodes monspesulalis (DUPONCHEL, 1837), Phlyctaenia perlucidalis (HÜBNER, 1809) e Arytrura musculus (MÉNÉTRIÉS, 1859). Eana cyanescana (RÉAL, 1953) ed Euzopherodes charlottae (REBEL, 1914) vengono inoltre segnalate per la prima volta per il Friuli Venezia Giulia. Sono stati raffigurati l’adulto di tutte le specie ed in parte i caratteri genitali.
Parole chiave: Lepidoptera, Nuove segnalazioni, Fauna italiana.
Riassunto breve - Catture mensili (giugno 2002 - giugno 2003) sono state condotte in una roggia sita in comune di Torviscosa (Udine) allo scopo di analizzare la struttura di una popolazione di Cyprinus carpio, comunemente nota con il nome di carpa. È stato possibile osservare che gli esemplari catturati, complessivamente 122, appartenevano a 12 classi di età (da 2 a 13 anni). È stata rilevata una sex ratio lievemente spostata a favore delle femmine; queste ultime risultavano, in effetti, generalmente prevalere in numero anche all’interno delle singole classi di età. Mediante l’analisi dei principali parametri biometrici è stato possibile osservare la presenza di dimorfismo sessuale nella specie.
Parole chiave: Carpa, Accrescimento, Dimorfismo sessuale, Biometria.
Abstract - Specimens of Cyprinus carpio (common carp) were cought monthly (June 2002 - June 2003) (in a channel by Torviscosa (Udine) to analize the structure of population. In the sample (n= 122) 12 classes of age were observed (2 to 13 years). Sex ratio observed was shifted in female direction. Females were more numerous even in each classes of age. Differences between males and females were found by morphometrical analysis.
Key words: Carp, Growth, Sexual dimorphism, Biometrics.
Riassunto breve - Gli Autori riferiscono della scoperta di una popolazione di Zootoca vivipara carniolica nelle zone umide dell’Alto Livenza (Provincia di Pordenone, Italia nord-orientale) e ne valutano l’importanza facendo una completa sintesi dell’attuale distribuzione del sauro nella Pianura Padana.
Parole chiave: Zootoca vivipara carniolica, Distribuzione relitta, Zone umide dell’Alto Livenza, Pianura Padana.
Abstract - The Authors refer about the discovery of a population of Zootoca vivipara carniolica in the wetlands of the High Livenza Catchment (Province of Pordenone, north-eastern Italy) and evaluate its importance making a complete synthesis of the present distribution of this lizard in the lowlands of the Po flood-plain.
Key words: Zootoca vivipara carniolica, Relict distribution, Wetlands of the High Livenza Catchment, Po flood-plain.
Riassunto breve - Gli autori delineano la distribuzione della marmotta alpina, Marmota marmota (L. , 1758), sulle Alpi e Prealpi Carniche e Giulie (Italia nord-orientale). L’attuale distribuzione di questo grande scoiattolo terricolo su queste montagne è interamente dovuta a diversi progetti di reintroduzione condotti da varie organizzazioni venatorie italiane, austriache e slovene. In queste situazioni ambientali è molto importante continuare le operazioni di reintroduzione - o restocking - sia per ragioni ecologiche, sia per ragioni conservazionistiche.
Parole chiave: Marmota marmota, Reintroduzione, Alpi Carniche e Giulie, Italia nord-orientale.
Abstract - The Authors outline the distribution of the alpine marmot, Marmota marmota (L.
1758) on Carnic and Julian Mountain Chain (north-eastern Italy). The present occurrence of this ground-dwelling squirrel on these mountains is entirely due to various reintroduction projects of Italian, Austrian and Slovenian organizations. In these environmental situations it is very important to continue the reintroduction - or restocking – activities for both ecological reasons and conservational purposes.
Key words: Marmota marmota, Reintroduction, Carnic and Julian Alps, North-eastern Italy.