GORTANIA 46 - GEOLOGIA PALEONTOLOGIA PALETNOLOGIA

1. BORGNA E., CORAZZA S., SIMEONI G., 2024, Il castelliere di Udine/The hillfort of Udine, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 46, pp. 9-34

Riassunto breve - Il contributo intende offrire un inquadramento dell’abitato protostorico di Udine, il più importante tra i castellieri friulani per centralità, estensione, monumentalità delle strutture e ampiezza del ciclo di vita, compreso tra la media età del Bronzo e l’età del Ferro evoluta. I dati provenienti da diversi interventi di scavo urbani e da studi condotti negli anni e pubblicati in maniera parziale e frammentata sono contestualizzati in un quadro d’insieme che tiene conto anche di documenti topografici e toponomastici meno recenti ai fini della ricostruzione dell’assetto morfologico e topografico del castelliere, del paesaggio e della sua progressiva antropizzazione, della cultura materiale e dei contesti. Oltre che alla ricostruzione diacronica del villaggio fortificato, il contributo mira a inserire Udine nel paesaggio dei tumuli e dei castellieri del Friuli, un territorio vissuto da comunità che condividevano aspetti culturali, modelli di organizzazione sociale e simboli identitari. 

Parole chiave: Castelliere di Udine, Paesaggio, Età del Bronzo, Età del Ferro, Friuli.

Abstract - The contribution intends to offer an overview of the prehistoric settlement of Udine, the most important fortified village or “castelliere” for its central location, its extension and monumentality and its long-term life, going from the Middle Bronze Age up to the advanced phase of the Iron Age. The data acquired from several interventions of research carried out through time are put together in a general framework including the evidence of topographic and toponymic documents. The aim is to reconstruct the morphological and spatial layout of the castelliere as well as to explore the landscape and its socialization through time, material culture and main contexts. Besides proposing a diachronic pattern for the development of the village, the contribution aims to insert Udine in the landscape made up of both burial mounds and hillforts within a territory – the Friuli plain – settled by communities which shared cultural patterns and behaviours, systems of social organization and symbols of identity.

Key words: Castelliere of Udine, Landscape, Bronze Age, Iron Age, Friuli.

 

2. BARATELLA V., GLEBA M., CUPITÒ M., FARESIN E., 2024, The Iron Age in Buttrio (Udine): multidisciplinary approaches to the study of materials preserved at the Archaeological Museum of the Civic Museums of Udine/L’Età del Ferro a Buttrio (Udine): approcci multidisciplinari allo studio dei materiali conservati presso il Museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 46, pp. 35-50

Abstract - The present study aims to present an interdisciplinary investigation of the sample of materials conserved at the Archaeological Museum of the Civic Museums of Udine, dating to the Iron Age. This analysis has included the typological study of the artefacts, their chronological and cultural framing, detailed examination through photographs and macrophotographs of the materials, and finally the archaeometric study of some bronze situla fragments bearing traces of mineralised textile. The re-exam of these artefacts has allowed the identification of high-ranking artefacts in the site of Buttrio and has enabled their contextualisation within the coeval evidence from the surrounding territory. 

Key words: Bronze Artefacts, Textiles, Iron Age, Cemetery, Buttrio.

Riassunto breve - Il presente lavoro ha l’obiettivo di presentare lo studio del campione di materiali conservati presso il Museo archeologico dei Civici Musei di Udine e attribuibili all’età del Ferro attraverso un approccio interdisciplinare, che ha compreso l’analisi tipologica dei manufatti, il loro inquadramento cronologico e culturale, l’esame di dettaglio attraverso foto e macrofoto dei materiali ed infine lo studio archeometrico di alcuni frammenti di lamina della grande situla in bronzo che presentano tracce di tessuto mineralizzato. Il riesame di questi manufatti ha permesso di evidenziare la presenza di elementi status symbol di alto rango presenti nel sito di Buttrio e di metterlo in relazione alle testimonianze coeve presenti nel territorio. 

Parole chiave: Manufatti in bronzo, Tessuti, Età del Ferro, Necropoli, Buttrio.

 

3. PIZZIOLO G., 2024, Castellieri e tumuli nel territorio friulano. Fonti e metodi per indagare le morfologie antropiche del paesaggio preistorico: sperimentazioni  e riflessioni, dai rilievi storici  di Lodovico Quarina ai dati lidar/Castellieri and funerary mounds in the friulan area. Sources and methods to investigate the anthropic morphologies of the prehistoric landscape: issues and experiments spanning from the historical survey of Lodovico Quarina to lidar data, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 46, pp. 51-70

Riassunto breve - Il contributo propone alcune considerazioni generali sulla diffusione dei castellieri e tumuli nel territorio friulano nate dalla elaborazione di carte tematiche prodotte in ambiente GIS. Il quadro esposto costituisce la base di partenza per sviluppare alcune riflessioni sugli strumenti e sulle fonti funzionali alla caratterizzazione e individuazione dei castellieri e dei tumuli funerari, ovvero alla presenza delle morfologie antropiche. Cartografia storica e remote sensing, dai rilievi di Lodovico Quarina ai dati LIDAR, costituiscono le fonti preferenziali per sviluppare processi di contestualizzazione e monitoraggio delle morfologie antropiche e quindi delle evidenze archeologiche.

Parole chiave: Castellieri, Tumuli, Età del Bronzo, Paesaggio preistorico, LIDAR, Cartografia storica.

Abstract - The paper proposes some general considerations on the diffusion of castellieri and tumuli in the Friulian territory resulting from the elaboration of thematic maps produced within a GIS environment. This preliminary framework constitutes the basis for developing further remarks on the tools and sources functional to the characterisation and identification of castellieri and burial mounds, i.e. the presence of anthropic morphologies or landforms. Historical cartography and remote sensing, spanning from Lodovico Quarina’s surveys to LIDAR data, constitute the preferred references for developing analytical and monitoring processes of anthropic morphologies and thus of archaeological evidence.

Key words: Castellieri, Burial mounds, Bronze Age, Prehistoric Landscape, LIDAR, Historical Cartography.

 

4. PIORICO M., 2024, Note introduttive alla tabella relativa ai tumuli e castellieri del Friuli Venezia Giulia (Province di Pordenone, Udine, Gorizia) / notes to the table on the tumuli and castellieri of Friuli Venezia Giulia (Provinces of Pordenone, Udine, Gorizia), Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 496, pp. 71-86

Riassunto breve - la tabella raccoglie i dati editi sui tumuli e i castellieri delle province di Pordenone, udine e gorizia con lo scopo di essere un agile strumento di consultazione.
 
Parole chiave: castellieri, tumuli, Friuli.
 
 
Abstract - the table collects published data on the tumuli and castellieri of the provinces of pordenone, udine and gorizia with the aim of being an agile reference tool.
 
 

Key words: castellieri, tumuli, Friuli

 

5. BERTI E., 2024, I castellieri carsici: criticità del passato e potenzialità del futuro/Castellieri in the karst: past issues and future opportunities, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 46, pp. 87-108

Riassunto breve - Nello studio dei cosiddetti “castellieri”, tipici insediamenti protostorici diffusi nel Caput Adriae, persistono numerose incertezze, dovute in gran parte alla mancanza di indagini sul campo approfondite e alla scarsità di dati adeguatamente editi. Le testimonianze archeologiche rinvenute entro i confini dell’attuale provincia di Trieste, in particolare, presentano numerose criticità. L’obiettivo del presente contributo è quello di individuare le problematiche connesse alle modalità di svolgimento delle ricerche passate effettuate in tale area e di analizzare criticamente le conoscenze trasmesse in bibliografia, mettendo in chiaro l’effettiva qualità ed affidabilità dei dati a disposizione. 

Parole chiave: Castellieri, Protostoria, Trieste, Carso, Database.

Abstract - Several uncertainties persist in the study of the so-called “castellieri” – typical protohistoric hillforts spread across the Caput Adriae – due to a lack of extensive field investigations and accurate scientific publications. Above all, evidence found in the present-day Italian province of Trieste remains particularly doubtful. In the present contribution, we aim to identify problems caused by the methods used to conduct past research in this area, and to reevaluate the existing bibliography on the subject in order to clarify the actual quality and reliability of the available data.

Key words: Hillforts, Protohistory, Trieste, Karst, Database.

 

6. BURŠIĆ-MATIJAŠIĆ K., 2024, II castellieri istriani negli ultimi due millenni a.c./The istrian hillforts in the last two millennia bce, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 46, pp. 109-140

Riassunto breve - La penisola istriana per le sue caratteristiche geografiche, geologiche e morfologiche fa parte dell’area dell’alto Adriatico. I castellieri rappresentano la caratteristica più distintiva della preistoria dell’Istria. La loro nascita e la loro struttura sono state influenzate da fattori naturali (configurazione del terreno, acque, clima) e da fattori storici che hanno interessato tutta l’Europa. I primi insediamenti in altura, sorti in seguito alle migrazioni degli Indoeuropei, a cavallo tra l’Eneolitico e la prima fase dell’età del Bronzo, divennero molto presto il principale tipo d’insediamento nell’età del Bronzo e del Ferro. La conquista romana portò a radicali cambiamenti nella società istriana e la vita nella maggior parte dei castellieri ebbe fine. Oltre ai resti materiali, i castellieri sono riconoscibili dai toponimi, tra cui i più frequenti sono Gradina e Kaštelir, derivati dal croato/sloveno “grad” (“città”) e dal latino castellum. La concentrazione più significativa di castellieri si osserva nei pressi del Canal di Leme e lungo le principali vie di comunicazione delle valli fluviali. Nonostante il grande numero di siti, solo alcuni sono stati oggetto di indagine, tra cui Moncodogno, Nesazio, Monte Ricco e Monbrodo. La datazione si basa prevalentemente sull’analisi delle necropoli. Nel corso della preistoria l’Istria ha sviluppato uno stile peculiare, frutto del proprio sviluppo interno ma al contempo influenzato dai numerosi contatti con i popoli del Mediterraneo, dell’area danubiana e delle Alpi. 

Parole chiave: Istria, Preistoria, Castellieri, Moncodogno, Nesazio.

Abstract - The Istrian Peninsula, due to its geographical, geological, and morphological characteristics, is part of the Upper Adriatic area. The castellieri represent the most distinctive feature of Istria’s prehistory. Their origin and structure were influenced by natural factors (physical configuration, water, climate) and historical factors that affected the whole of Europe. The first hilltop settlements arose as a result of the massive migrations of the Indo-Europeans between the Eneolithic and the early Bronze Age, and they quickly became the main type of settlement during the Bronze and Iron Ages. After the Roman conquest, the way of life and society changed, and life on most castellieri came to an end. In addition to the material remains, the castellieri are recognizable by the toponyms, the most frequent being Gradina and Kaštelir, derived from the Croatian/Slovenian “grad”, meaning “town”, and from the Latin castellum. The most intense and evident concentration of castellieri is found around the Leme Bay and along the communication routes of the river valleys. Despite the numerous sites, only a few have been investigated: Monkodonja, Nesactium, Monte Ricco and Monbrodo. The chronology is mostly based on the analysis of necropolises. Throughout prehistory, Istria developed a peculiar style based on its own development, influenced by active contacts with the peoples of the Mediterranean, but also with those from the Danube area and the Alpine regions. 

Key words: Istria, Prehistory, Hillforts, Monkodonja, Nesactium.