Dorsale del Chila e Nische. Foto Marco Di Lenardo

NATURA PROTETTA

Dialoghi su Parchi, Aree protette e Biodiversità

Dorsale del Chila e Nische, Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie. Foto Marco Di Lenardo

29 ottobre – 25 novembre 2025
Museo Friulano di Storia Naturale

La rassegna autunnale proposta dal Museo Friulano di Storia Naturale tratterà il tema dei parchi e delle aree protette e del loro ruolo nella conservazione della biodiversità, nella tutela e valorizzazione del territorio e nella sua gestione sostenibile. Attraverso un articolato programma di incontri, conferenze, visite guidate, escursioni e attività ludiche rivolte anche ai più piccoli, l’iniziativa vedrà la collaborazione attiva delle realtà dei parchi regionali con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale e il pubblico più ampio al fine di promuovere una partecipazione consapevole e inclusiva, favorendo la diffusione di una cultura ambientale condivisa per valorizzare e tutelare il patrimonio naturale del territorio.

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CONFERENZA

Mercoledì 29 ottobre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

La sfida della conservazione per invertire la perdita di biodiversità: il ruolo delle aree protette e della gestione delle risorse naturali

PIERO GENOVESI
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

La biodiversità vive una crisi senza precedenti, che minaccia gli ecosistemi e la nostra stessa sopravvivenza, ed è urgente agire. Le aree protette sono un baluardo essenziale per invertire la curva di predita di specie, che però non è sufficiente. Occorre moltiplicare gli sforzi di conservazione integrando tutela, ripristino e gestione sostenibile. Non c’è più tempo da perdere: il futuro della natura dipende dalle scelte che facciamo oggi e ognuno di noi può contribuire a mettere in sicurezza il pianeta.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Rododendro cistino (Rhodothamnus chamaecistus). Foto Ivo Pecile

BIOMOVIES

Giovedì 30 ottobre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Proiezione del film

La fauna e gli habitat dei siti di interesse comunitario “Dolomiti Friulane” e “Prealpi Giulie Settentrionali”

Italia, 2011 – 30 min.
Regia di Marco Favalli
Produzione Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Con MARCO FAVALLI e FULVIO GENERO

L’ampia area alpina orientale, che si estende tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, è un territorio unico e continuo, dove molte specie animali e vegetali convivono in un ambiente naturale ancora intatto. Il documentario, realizzato nell’ambito del progetto FANALP, ci accompagna sul campo a scoprire come si svolgono le attività di ricerca in due rilevanti Siti di Importanza Comunitaria del Friuli Venezia Giulia. Un esempio concreto di cooperazione transfrontaliera, basata su una metodologia condivisa e un obiettivo comune: conservare la biodiversità, un patrimonio universale che non conosce confini.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Civetta capogrosso (Augolius funereus)

CONVEGNO

Martedì 4 novembre, ore 15.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Dialogo con i parchi

Intervengono:
SANTINA SERENELLA GRANDI, Federparchi 
“Parchi regionali italiani: quali prospettive e quali sfide per il futuro?”
PIERPAOLO ZANCHETTA, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
“La biodiversità necessaria: dalla rete delle aree naturali protette ad un connettivo ecologico continuo”
STEFANO SANTI, Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie 
“Prealpi Giulie: un naturale sguardo oltre i confini”
GRAZIANO DANELIN, Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane
“Dolomiti friulane: la wilderness alla base della sostenibilità”
MAURIZIO SPOTO, WWF - Area marina protetta di Miramare
“Miramare: tutela, gestione e ricerca in un mare che cambia”

A chiusura del Convegno:
Esplorazione virtuale del sentiero geologico Foran dal Mus con l’utilizzo di appositi visori (a cura del Parco delle Prealpi Giulie)

Evento su prenotazione, posti limitati
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Fontanone Goriuda. Foto Marco Di Lenardo

VISITA GUIDATA

Giovedì 6 novembre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Visita guidata alla mostra “Dietro le quinte. Verso il nuovo Museo Friulano di Storia Naturale”

Antropocene e conservazione di alcuni habitat tutelati sul territorio regionale

Evento su prenotazione, posti limitati
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Faggeta nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Foto Marco Di Lenardo

LABORATORIO

Sabato 8 novembre, due appuntamenti: ore 15.00 e ore 16.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Costruiamo un'area protetta

Laboratorio per famiglie e bambini dai 6 ai 13 anni in collaborazione con il Parco Naturale delle Prealpi Giulie

Un pomeriggio al Museo in cui bambine/i e ragazzi/e saranno invitati a realizzare un plastico di una zona naturale protetta, dove riprodurre un ambiente ricco di flora e fauna. Utilizzando cartoncino, materiali di recupero, elementi naturali (come foglie, rametti, sabbia, muschio), colla, tempere e pennelli, i partecipanti potranno creare paesaggi, modellare piante e rappresentare gli animali che popolano questi ecosistemi. Durante l'attività si esploreranno i concetti di biodiversità, ecologia e conservazione ambientale, imparando a conoscere le caratteristiche degli habitat naturali e l'importanza di proteggerli.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Foto del laboratorio a cura del Parco Naturale delle Prealpi Giulie

ESCURSIONE

Domenica 9 novembre, ore 9.00

Tramonti di Sopra (Pordenone)

Sentiero “Strada da lis Fornas” e Pozze smeraldine

Escursione naturalistica nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane (in collaborazione con il Parco Dolomiti Friulane)

Escursione lungo un tratto del sentiero denominato “Strada da lis Fornas”: dalla visita ad alcune fornaci tradizionali per la produzione della calce si prosegue lungo una pista forestale fino al greto del torrente Meduna e quindi alle “Pozze Smeraldine”, dove si potranno osservare splendidi esempi di morfologie legate all’interazione tra processi di dinamica dei versanti e azione erosiva delle acque. Escursione poco impegnativa su sentiero, su pista forestale e strada comunale, della durata complessiva di 5 ore e con circa 200 m di dislivello.

Ritrovo: Centro visite di Tramonti di Sopra alle ore 9.00
Guida: Antonio Cossutta

Evento su prenotazione, posti limitati
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Pozze Smeraldine. Foto Antonio Cossutta

CONFERENZA

Martedì 11 novembre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

I geositi del Parco delle Dolomiti Friulane

Con ANTONIO COSSUTTA e LUCA BINCOLETTO
Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane si trova compreso quasi interamente all’interno del sistema montuoso chiamato “Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave”, uno dei nove gruppi montuosi che compongono le Dolomiti. Ci troviamo in un territorio ad elevato grado di Wilderness dove affiorano rocce antichissime, formatesi tra la fine del periodo Triassico e il Giurassico e che raccontano quindi le ultime fasi della lunga e affascinante storia delle Dolomiti. I Geositi che verranno presentati durante la serata rappresentano proprio i punti o i territori che possiedono un particolare interesse geologico, geomorfologico o paesaggistico e per questo motivo sono particolarmente meritevoli di attenzione e tutela. Grazie alla sua bellezza unica e al suo grande valore geologico e paesaggistico, il territorio del Parco delle Dolomiti Friulane è stato riconosciuto nel 2009 come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Croda Cimoliana, Parco naturale regionale delle Dolomiti Friulane. Foto Giovanni Bertagno

BIOMOVIES

Giovedì 13 novembre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Proiezione del film

Le Dolomiti più selvagge
Docu-film del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

27 min.
Di Marco Virgilio e Ivo Pecile
Una produzione IANUS Imagine

Con intervento degli autori  MARCO VIRGILIO e IVO PECILE

Il territorio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, meravigliosamente aspro e vario, è un complesso di valli scavate in profondità, pareti verticali, torri e pinnacoli, depositi di ghiaie inquiete, sorprendenti praterie d’alta quota e torrenti ricchi di acque fragorose e limpide. In questo scenario straordinario, Ivo Pecile e Marco Virgilio hanno dedicato anni di lavoro a riprese attente e appassionate, regalandoci immagini preziose e prospettive inedite di una natura potente e avvolgente, che ci richiama con forza al dovere di custodirla e proteggerla. Il video racconta, attraverso immagini inedite e suggestive realizzate con l’ausilio di droni, alcuni particolari naturalistici di elevato valore che hanno contribuito a garantire al riconoscimento del Parco come Patrimonio Mondiale UNESCO.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Monfalcon di Cimoliana e Monfalcon di Forni, Parco naturale regionale delle Dolomiti Friulane. Foto Ivo Pecile

ESCURSIONE

Sabato 15 novembre, ore 9.00

Lusevera (Udine)

Natura e cultura sul “Percorso Fuori”

Escursione naturalistica nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie (in collaborazione con il Parco P. Giulie)

Il Passo di Tanamea è un valico alpino che mette in comunicazione due realtà naturalistiche favolose: quella dei Monti Musi e quella del Gran Monte. Le tumultuose e limpide acque del torrente Mea e del rio Bianco fanno da sfondo “musicale” ad una ricchezza naturalistica senza eguali. Lungo il sentiero chiamato “Percorso Fuori” scopriremo insieme la natura e la cultura di questi luoghi. Escursione naturalistica lungo pista forestale e sentiero CAI, della lunghezza di circa 6,5 km e durata complessiva di 3 ore, con circa 40 m di dislivello.

Ritrovo: Rifugio Pian dei Ciclamini, Lusevera (UD) alle ore 9.00
Guida: Davide Barducci

Evento su prenotazione, posti limitati
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Pesaggio innevato. Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie. Foto Marco Di Lenardo

CONFERENZA

Martedì 18 novembre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Il ruolo di Parchi e aree protette nella tutela della Biodiversità animale

GIUSEPPE BOGLIANI
Università di Pavia

I parchi naturali italiani, nazionali e regionali, vengono istituiti per conservare aspetti naturalistici e paesaggistici peculiari e per sperimentare forme di gestione territoriale che contemperino le esigenze umane e quelle della biodiversità. Le prime aree protette, presenti in Italia ormai da 103 anni, erano state istituite allo scopo di proteggere le popolazioni di specie che si stavano avviando all’estinzione. I risultati sono stati molto positivi, tanto è vero che dai pochi e scarsi nuclei salvati hanno poi tratto origine popolazioni reintrodotte o originatesi per dispersione spontanea. Tuttavia, le aree protette si presentano oggi, nella maggior parte dei casi, come isole di un arcipelago in una matrice non protetta e a volte inospitale per le popolazioni animali presenti all’interno. La gestione per la conservazione dovrà considerare le esigenze di spostamento delle metapopolazioni. Con questo obiettivo, la progettazione e l’attuazione di “reti ecologiche” disegnate con criteri biologici diventa essenziale e urgente.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Faina (Martes faina). Foto Domenico Ferrara

VISITA GUIDATA

Venerdì 21 novembre, ore 15.00

Ritrovo: Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Alberi lungo le vie di Udine: alla scoperta della biodiversità vegetale nelle strade cittadine

Visita guidata nel territorio della città di Udine in occasione della GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI

Evento su prenotazione, posti limitati
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Svolgimento subordinato alle condizioni meteo

Alberi lungo una roggia di Udine

INCONTRO

Martedì 25 novembre, ore 18.00

Museo Friulano di Storia Naturale
Via C. Gradenigo Sabbadini 32

Tagliamento. Un fiume da conoscere, studiare e proteggere

Incontro con 
ANNA SCAINI, Università di Stoccolma
CHIARA SCAINI
, Istituto sperimentale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (OGS)

Il Tagliamento non è solo un fiume: è memoria, identità, paesaggio, possibilità. I suoi canali si intrecciano, cambiano direzione, disegnano il territorio e lo reinventano. È un fiume che ci insegna a leggere le dinamiche della natura e a conviverci, senza volerle dominare. Le persone che vivono lungo le sue sponde lo ascoltano, lo temono, lo raccontano. Durante la serata proveremo a dialogare sul fiume Tagliamento tra scienza, storia e cultura. Racconteremo la nostra ricerca scientifica che intreccia le scienze ambientali con le voci delle comunità, per comprendere meglio il valore ecologico e culturale del paesaggio fluviale. In questo dialogo, la scienza non spiega soltanto: ascolta, osserva, raccoglie storie e restituisce visioni. Dialogheremo assieme su ciò che un fiume può insegnare, se lo si guarda davvero. Di come possa diventare un prezioso alleato, se lo si riconosce come parte della comunità. E di come, seguendo il corso del Tagliamento, possiamo immaginare un altro modo di abitare il territorio.

Evento su prenotazione, posti limitati
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Fiume Tagliamento. Foto Ivo Pecile