GLI INTERVENTI PER L’ADATTAMENTO
AI CAMBIAMENTI CLIMATICI DEL COMUNE DI UDINE
Ingegnere meccanico-energetico, dottore di ricerca in impianti di climatizzazione a FER, attualmente lavora presso l’Unità Organizzativa Transizione Energetica del Comune di Udine e si occupa di tematiche ambientali ed energetiche:
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima PAESC, certificazioni UNI EN ISO 50001 ed UNI EN ISO 14001, regolamento EMAS e studi
di efficienza energetica.
Nell’ambito del ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’, istituito dal MASE, il Comune di Udine è impegnato nella realizzazione di specifici interventi, strutturali e non, per aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, quali ondate di calore e fenomeni di precipitazioni anomale.
L'evento si è svolto Giovedì 11 luglio 2024, alle ore 18.30, presso il Museo Friulano di Storia Naturale, via Sabbadini, 22/32
Il 25 ottobre 2024, il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine e l'Associazione 'Ardito Desio' hanno celebrato i 70 ANNI DALLA SPEDIZIONE SUL K2. La ricerca scientifica italiana sulle orme di Ardito Desio.
L'evento, iniziato alle ore 14:30, ha visto la partecipazione dei familiari del geologo ed esploratore friulano, e si è articolato in due momenti principali.
Il convegno, moderato da Maria Eliana Poli e Roberto Ambrosini, ha visto gli interventi di Paolo A. Zambianchi, Paola Visentini, Lavinia Martin, Fabio Martini, Guglielmina Diolaiuti, Arianna Crosta, Roberto Sergio Azzoni, Carlo Corradini e Federico Cazorzi, che possono essere riascoltati selezionando i link in elenco.
PROGRAMMA DEL WORKSHOP/70 ANNI DALLA SPEDIZIONE SUL K2. - Venerdi, Ottobre 25 – Museo Friulano di Storia Naturale
14.30 Saluti instituzionali
Antonio Impagnatiello, Dirigente del Servizio Cultura e Istruzione, Comune di Udine
Federico Angelo Pirone, Assessore a Istruzione, Università e Cultura, Comune di Udine
Umberto Sello, Presidente Società Alpina Friulana
Mariela Desio, Associazione “Ardito Desio”
Programma
Gli antefatti storici- Modera Mariana Eliana Poli, Università di Udine
15:25 - Paola Visentini, Lavinia Martin, Fabio Martini, Museo Friulano di Storia Naturale, Università di Firenze
La ricerca multidisciplinare nel carteggio tra Paolo Graziosi e Ardito Desio
La ricerca oggi - Modera
Roberto Ambrosini, Università di Milano
15:40 - Guglielmina Diolaiuti, Università di Milano
Ardito Desio e i ghiacciai: ricerca ed esplorazione nelle terre fredde del pianeta
16:00 - Ariana Crosta, Università di Milano
I Ghiacciai del Karakorum come ecosistemi e la loro rilevanza biogeografica
16:20 - Roberto Sergio Azzoni, Università di Milano
Ardito Desio dall'esplorazione delle vette all'invenzione delle Scienze della Terra
16:40 - Carlo Corradini. Università di Trieste
La geologia del Paleozoico carnico da Ardito Desio a oggi
17:00 - Federico Cazorzi, Università di Udine
Dai rilievi di Ardito Desio a oggi: un secolo di variazioni sul ghiacciaio Occidentale del Montasio
17:20 - Conclusioni / domande
18:00/19:00 - Il Ghiacciaio dei Forni, esperienza immersiva in realtà virtuale
a cura dell'Università di Milano
Su prenotazione:
L’esperienza consente di trovarsi sul campo come se fossimo a oltre 3 mila metri di quota. È quanto sono riusciti a fare un gruppo di ricercatrici e ricercatori del Dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università Statale di Milano che, guidati dalla glaciologa Guglielmina Diolaiuti e con il supporto tecnico del CTU - Centro per l'Innovazione Didattica e le Tecnologie Multimediali, hanno prodotto Forni Glacier 360°, un’applicazione immersiva, con contenuti a 360° appunto, che permette di visitare il Ghiacciaio dei Forni, nel Parco Nazionale dello Stelvio, come se fosse un’esperienza reale.
Si tratta di un evento a numero chiuso pertanto è richiesta la prenotazione inviando una e-mail a
Laura Bortolotti è ricercatrice presso il Centro Agricoltura e Ambiente del CREA. Svolge ricerche di biologia ed ecologia delle api, sia da miele sia selvatiche, sul loro ruolo come impollinatori, gli effetti dell’inquinamento sulla loro salute e sul loro utilizzo nel monitoraggio della qualità dell’ambiente. È attiva in progetti di citizen science per la conoscenza e salvaguardia delle api selvatiche e il monitoraggio di specie aliene.
Le api e gli altri impollinatori sono organismi indispensabili per il mantenimento della biodiversità vegetale e delle produzioni agricole. Se le api sono in pericolo, l’equilibrio dell’intero ecosistema è a rischio. Come valorizzare e preservare questo patrimonio naturale, che rappresenta un prezioso beneficio ecosistemico? Attraverso la conoscenza, la consapevolezza e l’attuazione di buone pratiche..
Museo Friulano di Storia Naturale
Dall’8 al 31 luglio, il Museo Friulano di Storia Naturale organizza una serie di eventi dedicati ai goal 12, 13, 14 e 15 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dal titolo “Obiettivi possibili: il Museo incontra la sostenibilità”.
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