
GORTANIA 23
Riassunto breve - Indagini indirette e numerose immersioni subacquee nel Golfo di Trieste
hanno permesso d’identificare un cospicuo numero d’affioramenti rocciosi, solo in minima parte conosciuti dagli studi precedenti. Su un centinaio di queste rocce, d’origine ancora incerta, è stata condotta un’analisi morfologica quantitativa al fine di definire i loro caratteri tipici (forma, estensione, profondità, distanza dalla costa, tessitura e morfologia del fondale, ecc.) e le eventuali relazioni di dipendenza con queste variabili (attraverso analisi bi- e multivariata).
Parole chiave: Geomorfologia subacquea, Affioramenti rocciosi, Piattaforma continentale, Golfo di Trieste, Italia.
Abstract - A very relevant number of rocky outcrops, only a few of them already known from previous studies, have been discovered and identified through indirect measurements and several scuba diving in the Gulf of Trieste. A quantitative morphological analysis has been performed on about hundred of those outcrops, in order to define their peculiar features (shape, extension, depth, distance from the coastline, texture and bottom morphology, etc.) and to highlight the dependence relationships with these variables (bi- and multivariable analysis).
Key words: Subacqueous geomorphology, Rock outcrops, Continental shelf, Trieste Gulf, Italy.
Abstract - For the first time, a relatively complete and articulated mid-distal segment of a caudal vertebral column of a Triassic pterosaur is reported. The specimen, which preserves also both the terminal wing phalanges, comes from the middle Norian Dolomia di Forni Formation of Friuli (NE Italy). The tail lacks the dorsal and ventral bundles of wire-like processes of the zygapophyses and hemapophyses typical of Jurassic long-tailed pterosaurs. The structure of the tail in some long-tailed pterosaurs is considered and a group of Triassic pterosaurs without the bundles of the zygapophyseal and hemapophyseal processes is identified. This absence is a primitive feature for pterosaurs.
Key words: Triassic pterosaur, Caudal vertebrae, Late Triassic, Norian, Dolomia di Forni, Friuli.
Riassunto breve - Viene descritto per la prima volta un segmento medio-distale relativamente completo ed articolato della colonna vertebrale caudale di uno pterosauro triassico. Il reperto, che presenta anche entrambe le falangi alari terminali, proviene dalla Dolomia di Forni (Norico medio) del Friuli (Italia nord-orientale). La coda è priva dei fasci dorsali e ventrali di processi filiformi rispettivamente delle zigapofisi e delle emapofisi tipici degli pterosauri a coda lunga del Giurassico.
È discussa la struttura della coda di alcuni pterosauri a coda lunga ed è identificato un gruppo di pterosauri triassici privi dei fasci di processi zigapofiseali ed emapofiseali. Questa assenza dei fasci è un carattere primitivo per gli pterosauri.
Parole chiave: Pterosauro triassico, vertebre caudali, Triassico superiore, Norico, Dolomia di Forni, Friuli.
Riassunto breve - 110 specie licheniche vengono riportate per l’area del M. Valerio, situata
nella periferia del centro urbano di Trieste. 16 specie sono nuove per la Venezia Giulia, 9 per la regione Friuli-Venezia Giulia. Aspetti della diversità lichenica dell’area vengono discussi.
Parole chiave: Biodiversità, Flora, Friuli-Venezia Giulia, Licheni, Trieste.
Abstract - 110 lichen species are reported from the area of M. Valerio, in the surroundings of the urban area of Trieste. 16 species are reported as new to Venezia Giulia, 9 to Friuli-Venezia Giulia. The lichen diversity of the site is discussed.
Key words: Biodiversity, Flora, Friuli-Venezia Giulia, Lichens, Trieste.
Riassunto breve - Il presente lavoro analizza gli effetti delle attività antropiche sulla vegetazione lichenica che si sviluppa su Tilia spp. L’area d’indagine si estende per 316 km2 nella Bassa Pianura Friulana, in un territorio sottoposto ad agricoltura intensiva, dove la maggiore densità abitativa e produttiva si localizza nel monfalconese. Lo studio è basato su rilievi della vegetazione lichenica epifita, la metodica di campionamento è collaudata negli studi di biomonitoraggio. Sono stati effettuati 217 rilievi, quasi esclusivamente su Tilia spp., in 66 stazioni. Lo studio floristico ha individuato 48 specie, un numero comparabile con quelli rilevati in zone con moderate attività antropiche. La vegetazione è piuttosto omogenea e riconducibile a comunità dell’alleanza Xanthorion parietinae; sono state distinte 4 facies di diversa ricchezza floristica. L’indagine si completa con le mappe di distribuzione di sei specie. Nell’area di studio la distribuzione delle specie e delle comunità licheniche è influenzata da fenomeni di eutrofizzazione del substrato e di inquinamento atmosferico.
Parole chiave: Biomonitoraggio, Qualità dell’aria, Licheni, Pianura Friulana.
Abstract - This is a study on the effects of anthropization on epiphytic lichen communities in the Friulian lowland (NE Italy), an intensively farmed area with highest density of settlements around the town of Monfalcone. The study is based on 217 relevés of vegetation, mostly on Tilia, in 66 stations, using a method widely adopted in biomonitoring studies. 48 species were identified. The vegetation is relatively homogeneous, and mostly belongs to the Xanthorion parietinae; 4 different facies have been distinguished. Distribution maps for 6 species are presented and commented on.
The results indicate an effect of both eutrophication and air pollution on lichen diversity.
Key words: Biomonitoring, Air quality, Lichens, Friulian plain.
5. SGUAZZIN F., POLLI E. 2002, Flora vascolare e briologica delle grotte Foran di Landri (11/46 FR) e Foran des Aganis (122/48 FR.). Contributo alla speleoflora del Friuli-Venezia Giulia/Vascular and bryological flora of the Julian Pre-Alps caves Foran di Landri (11/46 FR) and Foran des Aganis (122/48 FR). Contribution to the speleoflora of Friuli-Venezia Giulia, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 23 (2001), pp. 93-112.
Riassunto breve - È stata condotta una ricerca sulla flora vascolare e briologica di due grotte del Cividalese, il Foran di Landri (11/46 Fr) e il Foran des Aganis (122/48 Fr). Nella componente vascolare è stata evidenziata la presenza di specie termofile relitte, unita ad una certa povertà di Filicales. Interessante il ritrovamento, a più di 100 anni di distanza dalla prima segnalazione, del raro Hypericum androsaemum. Fra le briofite, molto meno indagate precedentemente, sono state individuate 35 specie, di cui 29 muschi e 6 epatiche. Fra queste, il muschio Gyroweisia reflexa risulta nuovo per il Friuli-Venezia Giulia, mentre la rara epatica Frullania riparia risulta nuova per il Friuli; i muschi Cinclidotus fontinaloides e Pohlia drummondii si riconfermano per la Regione.
Corologicamente appare dominante l’elemento temperato, ma è consistente la presenza del tipo oceanico-suboceanico. Compaiono, come fra le piante vascolari, anche specie termofile.
Parole chiave: Piante Vascolari, Briofite, Foran di Landri, Foran des Aganis, Prestento (Torreano, UD), Prealpi Giulie.
Abstract - A research has been carried out on the vascular and bryoflora of two caves placed in the region of Cividale del Friuli, named Foran di Landri (11/46 Fr) and Foran des Aganis (122/48 Fr). In the vascular component is underlined the presence of relictual thermo-phile species and a scarcity of Filicales. The finding of the rare Hypericum androsaemum, 100 years after the first signalizing appears interesting. Among the bryophytes, much less investigated previously, 35 species are reported: 29 mosses and 6 hepatics. Among these the moss Gyroweisia reflexa results new for the Region Friuli-Venezia Giulia, while the rare hepatic Frullania riparia results new for Friuli; the mosses Cinclidotus fontinaloides and Pohlia drummondii are confirmed for the Region. Temperate types appear chorologycally dominant, while there is a good presence of the oceanic-suboceanic types. As among the vascular plants are present some thermophile species, too.
Key words: Vascular Plants, Bryophytes, Foran di Landri, Foran des Aganis, Prestento (Torreano, UD), Julian pre-Alps.
Riassunto breve - In questa nota viene discussa la possibile presenza di Asplenium onopteris L. per la Flora del Friuli-Venezia Giulia. Dall’esame del materiale sporale proveniente dalla più antica segnalazione storica di A. o. dal M. Amariana, risalente al Morassi, è risultato che l’esemplare è comunque da attribuire ad Asplenium adiantum-nigrum L. Per le altre due segnalazioni di A. o., provenienti rispettivamente dal Triestino e dal Collio Goriziano, non è stato possibile reperire gli esemplari dalla prima località, mentre il materiale Goriziano non presentava spore. Per il momento quindi non esiste la prova della presenza di questa specie nella Flora regionale. Le segnalazioni di A. o. possono essere ricondotte a forme “onopteroidiche” di Asplenium adiantum-nigrum L.
Parole chiave: Asplenium onopteris L., Asplenium adiantum-nigrum L., Flora, Friuli-Venezia Giulia, Presenza dubitativa.
Abstract - This work considers the presence of Asplenium onopteris L. in Friuli-Venezia Giulia. The analysis of the spores of a Morassi’s specimen from mount Amariana, supposed to be A. onopteris L., indicates that, in reality, it is A. adiantum-nigrum L. The other reports from Collio near Gorizia and neighbourhoods of Trieste are still uncertain, due to the fact that there are not herbarium sheets, or leaves are steril. At present, the presence of A. onopteris L. in Friuli-Venezia Giulia is not confirmed. The reports of this species can be referred to “onopteroides” forms of Asplenium adiantum nigrum L.
Key words: Asplenium onopteris L., Asplenium adiantum-nigrum L., Flora, Friuli-Venezia Giulia, Uncertain presence.
Riassunto breve - Vengono confrontate le intensità globali delle antesi di specie vegetali di orlo in ambiente di mantello (boscaglia rada) e di landa, rilevate durante un biennio (1999-2000) sul Carso triestino. Le intensità maggiori di fioritura in un determinato ambiente consentono di individuare l’habitat primario di queste specie, in riferimento al territorio carsico. Per ogni specie, l’ambiente di fioritura più intensa corrisponde generalmente a quello di fioritura più precoce.
Parole chiave: Antesi, Fioritura, Carso, Specie di orlo.
Abstract - Global intensity of flowering of border vegetables species in scattered brushwoods and in grassland during the years 1999-2000 is here described and compared. Higher intensity of a species in a particular environment indicates its primary habitat, at least in a small territory (Karst of Trieste).
In the same environment, species with higher flowering bloom generally previously.
Key words: Flowering, Karst, Fringe species.
Riassunto breve - Nel nono contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia si rendono noti i ritrovamenti di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Chenopodium ficifolium, Chenopodium glaucum, Atriplex nitens, Stellaria pallida, Erophila verna subsp. praecox, Euphorbia dulcis subsp. dulcis, Artemisia annua, Sisyrinchium bermudiana, Setaria viridis subsp. pycnocoma, Cyperus esculentus, Carex vulpinoidea.
Parole chiave: Floristica, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract - The paper deals with the ninth contribution to the floristic cartography of Friuli-
Venezia Giulia Region (North-eastern Italy) and mentiones these entities: Chenopodium ficifolium, Chenopodium glaucum, Atriplex nitens, Stellaria pallida, Erophila verna subsp. praecox, Euphorbia dulcis subsp. dulcis, Artemisia annua, Sisyrinchium bermudiana, Setaria viridis subsp. pycnocoma, Cyperus esculentus, Carex vulpinoidea.
Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Nel corso di specifiche indagini malacologiche sono state raccolte nuove forme di Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836) nel Nord Est italiano. Si può pensare che altre ne potrebbero essere individuate mediante ulteriori puntuali esplorazioni in tutta l’area presa in considerazione dal presente studio. Alcuni Autori considerano tra le varie forme di Charpentieria stentzii anche delle sottospecie. In base ai caratteri conchigliologici Ch. stentzii è una specie politipica, tuttavia da un’analisi biogeografica, in base a considerazioni di tipo geologico e con lo studio delle affinità esistenti tra le diverse forme o sottospecie è stato possibile individuare la presenza di due grandi gruppi di popolazioni che ridurrebbero di conseguenza il numero di sottospecie finora descritte.
Parole chiave: Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836), Sistematica, Distribuzione, Nord Est italiano.
Abstract - New forms of Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836) have been collected in North - eastern Italy. We believe that others may be discovered whether a punctual esploration of the total area will be done. Researchers of Charpentieria stentzii considered several forms as subspecies. It is clear that Charpentieria stentzii a polytypic specie in conchiological characters, but biogeographical data, geological history and affinities between different forms indicate the presence of two big groups of populations. Consequentially, the number of subspecies can be reducted.
Key words: Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836), Systematics, Distribution, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Sulla base di materiale appositamente raccolto o già presente in alcune collezioni, nonché di informazioni tratte dalla letteratura si è stilato un primo elenco di 21 specie di Cerambicidi presenti in Val Resia (Alpi sud-orientali, Friuli-Venezia Giulia). Fra esse di elevato interesse faunistico e biogeografico risultano Ergates faber (L.), Acmaeops marginatus (FABRICIUS), Rosalia alpina (L.) e Morinus funereus (MULSANT). Le ultime due entità sono considerate dalla Direttiva 92/43/CEE di interesse comunitario; in particolare, R. alpina è elencata fra le specie prioritarie.
Parole chiave: Cerambycidae, Alpi sud-orientali, Ecologia, Rosalia alpina.
Abstract - A first list including 21 Cerambycid species from Val Resia (South-eastern Alps;
Friuli-Venezia Giulia region; North-eastern Italy) was compiled on the basis of field collected specimens, specimens present in some collections and bibliographic data. The species Ergates faber (L.), Acmaeops marginatus (FABRICIUS), Rosalia alpina (L.) and Morinus funereus (MULSANT) are of high faunal and biogeographical interest. The last two species are included in the Council Directive 92/43/EEC as species of Community interest; in particular, R. alpina is listed among priority species.
Key words: Cerambycidae, South-eastern Alps, Ecology, Rosalia alpina.
Abstract - A description of the main ecological characteristics of the xerothermic areas of the Region Friuli-Venezia Giulia (NE Italy) is given (geology, soils, climate and vegetation). The distribution of the Tenebrionids (Coleoptera Heteromera) present in this area is described, together with notes on their ecology. This Region represents the northernmost point of distribution for some of these species. The threat of disappearance of these species due to environmental degradation is clearly illustrated, pointing out the most dangerous human impacts on the environment in which they live.
Key words: Conservation, Ecology, Friuli-Venezia Giulia, Xerothermic Tenebrionids.
Riassunto breve - Vengono elencate le specie xerotermiche di Coleotteri Tenebrionidi e relative località, presenti alle rive del punto più settentrionale del Mar Adriatico, rivestito di una vegetazione del tipo sclerofillo, che può vivere grazie al substrato geologico (calcare), suolo (terra rossa) e clima mesofilo-subumido, con una temperatura media di 11-14°C, precipitazioni annue pari a 900 - 1.100 mm e un pluviofattore (Lang) pari a 64-100. In quest’area protetta dal vento di NE (“bora”) raggiungono il loro limite più settentrionale di diffusione i Tenebrionidi Stenosis intermedia, Asida fascicularis, Dendarus dalmatinus, Gonocephalum pusillum, G. pygmaeum, Opatrum sabulosum subsp. lucifugum e Catomus consentaneus.
Parole chiave: Conservazione, Ecologia, Friuli- Venezia Giulia, Tenebrionidi xerotermici.
Abstract - Agdistis morini sp. n. is described from Friuli-Venezia Giulia and Veneto regions and compared with the closely related A. bennetii (CURTIS, 1833) from the western Mediterranean area. The main characters of the new species are found in the male genitalia and in the adults.
Key words: Lepidoptera, Pterophoridae, Agdistis morini sp. n., New species, Taxonomy, Italian fauna.
Riassunto breve - Agdistis morini sp. n. viene descritto per il Friuli-Venezia Giulia e Veneto e confrontato con la specie strettamente affine A. bennetii (CURTIS, 1833) dell’area mediterranea occidentale. I principali caratteri della nuova specie si riscontrano nei genitali del maschio e nell’adulto.
Parole chiave: Lepidoptera, Pterophoridae, Agdistis morini sp. n., Specie nuova, Tassonomia, Fauna italiana.
Abstract - 8 species of Lepidoptera from the collections of the Museo Friulano di Storia Naturale, Udine, are firstly recorded for the fauna of Italy: Dryadaula heindeli GAEDIKE & SCHOLZ, 1998, Buvatina stroemella (FABRICIUS, 1779), Decantha borkhausenii (ZELLER, 1839), Nukusa praeditella (REBEL, 1891), Goniodoma nemesi CAPUSE, 1970, Monochroa divisella (DOUGLAS, 1850), Dichrorampha obscuratana (WOLFF, 1955) and Agdistis intermedia CARADJA, 1920. Adults of all species and partially genitalia characters are figured.
Key words: Lepidoptera, New records, Italian fauna.
Riassunto breve - Otto specie di Lepidotteri delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine sono segnalate per la prima volta per la fauna italiana: Dryadaula heindeli GAEDIKE & SCHOLZ, 1998, Buvatina stroemella (FABRICIUS, 1779), Decantha borkhausenii (ZELLER, 1839), Nukusa praeditella (REBEL, 1891), Goniodoma nemesi CAPUSE, 1970, Monochroa divisella (DOUGLAS, 1850), Dichrorampha obscuratana (WOLFF, 1955) e Agdistis intermedia CARADJA, 1920. Sono raffigurati gli adulti di tutte le specie e i caratteri di alcuni genitali.
Parole chiave: Lepidoptera, Nuove segnalazioni, Fauna italiana.
Riassunto breve - Nel corso di una campagna biennale di ricerche sulla fauna erpetologica della Foresta di Tarvisio (STERGULC, 1987), è stato possibile raccogliere un campione di 17 marassi adulti (Vipera berus) di incerta attribuzione subspecifica. Da diversi indizi sia bibliografici, sia morfologici e ornamentazionali è sembrato probabile che i marassi di questa zona potessero essere intergradanti verso la complessa sottospecie balcanica V. b. bosniensis. Per verificare quest’ipotesi si è provveduto ad ampliare il campione di studio (31 ess.), i cui parametri morfologici sono stati comparati con quelli degli esemplari di V. b. berus e V. b. bosniensis studiati da SAINT GIRONS (1978). Pur con le cautele imposte dal metodo e dalla dimensione del campione, i risultati ottenuti sembrano confortare l’ipotesi di partenza. I marassi esaminati, infatti, presentano un cromatismo, un’ornamentazione e una folidosi cefalica simili a berus, ma i caratteri della folidosi ventrale e subcaudale, particolarmente importanti poichè riflettono la segmentazione dell’asse vertebrale, coincidono con quelli di bosniensis.
Parole chiave: Vipera berus berus, Vipera berus bosniensis, Status subspecifico, Foresta di
Tarvisio.
Abstract - During a biennial survey on the herpetofauna of the Forest of Tarvisio (STERGULC, 1987), 17 adult adders (Vipera berus) of uncertain subspecific status were collected. Various bibliographic, morphologic and ornamentational evidences seemed to indicate that these adders might be quite similar to the very complex Balcanic subspecies V. b. bosniensis. With the aim to test this hypothesis the study sample was increased (31 specimens), and its morphological parameters were compared to those of the adders studied by SAINT GIRONS (1978). The results seem to support the first hypothesis. The studied adders, in fact, were quite similar to berus in cephalic pholidosis, dorsal colouring and ornamentation, but the study of the number of ventrals and subcaudals revealed values extremely similar to those of bosniensis. These data are of particular importance because they reflect the segmentation of the vertebral axis of these snakes.
Key words: Vipera berus berus, Vipera berus bosniensis, Subspecific status, Forest of Tarvisio.
Riassunto breve - Durante le fasi di recupero archeologico della torre del Castello di Solimbergo, è stato segnalato un accumulo considerevole di resti di micromammiferi vittime di rapaci notturni e riferibile a due, tre secoli fa. Lo studio qui presentato analizza gli aspetti ambientali connessi alla presenza di questa associazione faunistica.
Parole chiave: Insectivora, Rodentia, Paleoecologia, Friuli.
Abstract - During archaeological restoration of the tower in the Castle of Solimbergo, it has
been found a great amount of remains of micromammals victims of nocturnal raptorial birds and referable to two, three centuries ago. This study analyses the environmental aspects connected with the presence of this faunal association.
Key words: Insectivora, Rodentia, Palaeoecology, Friuli.