GORTANIA 42 - GEOLOGIA PALEONTOLOGIA PALETNOLOGIA

1. CORRADINI C., PONDRELLI M., SIMONETTO L., CORRIGA M.G. 2020, Geology of Mount Zermula massif (Carnic Alps, NE Italy)/Geologia del massiccio del Monte Zermula (Alpi Carniche, Italia ord-orientale), Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 5-24. 

 

Abstract - In Mt Zermula area rocks of Ordovician to Carboniferous age belonging to the Pre-Variscan sequence of the Carnic Alps crop out. The whole area was overturned during the Variscan orogeny and the higher parts of Mt Zermula represent Devonian shallow water rocks thrusted on top of an Upper Ordovician to Lower Carboniferous succession showing mostly basin to slope depositional environments. This distal sequence is well exposed in the southern flank of Mt Zermula and in the eastern and western sides of the study area. The lithostratigraphic units and their relationships are described. A geological map of the southern part of Mt Zermula is provided, as well as a stratigraphic scheme. 

Key words: Pre-Variscan sequence, Palaeozoic, Lithostratigraphy, Geological map, Carnic Alps

 

Riassunto breve - Nell’area del M. Zermula affiorano rocce di età compresa tra l’Ordoviciano e il Carbonifero, appartenenti alla sequenza Pre-Varisica delle Alpi Carniche. L’intera area è stata ribaltata e deformata tettonicamente durante l’Orogenesi Varisica: le cime del M. Zermula, costituite da rocce devoniane di mare basso, sono sovrascorse su una sequenza di mare aperto datata all’Ordoviciano-Carbonifero. Questa sequenza distale è ben esposta nel versante meridionale del M. Zermula e alle estremità occidentale e orientale dell’area studiata. In questo lavoro vengono descritte le unità litostratigrafiche affioranti e le loro relazioni. Lo studio è corredato da una carta geologica comprendente anche lo schema stratigrafico. 

Parole chiave: Sequenza Pre-Varisica, Paleozoico, Litostratigrafia, Carta Geologica, Alpi Carniche

 

2. GIORGETTI G., GASPERINI L., STANGHELLINI G., CORTICELLI F., POLONIA A. 2020, Indagine stratigrafica preliminare del Lago di Cavazzo (Friuli)/Preliminary stratigraphic study of Lake Cavazzo (Friuli Venezia Giulia, NE Italy), Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 25-36. 

 

Riassunto breve - Il Lago di Cavazzo (o Lago dei Tre Comuni) è il lago naturale più esteso del Friuli-Venezia Giulia e rappresenta una risorsa idrica fondamentale per tutta la regione. Attraverso l’analisi stratigrafica preliminare di tre carote di sedimento prelevate dal fondale del lago, abbiamo cercato di ricostruire i cambiamenti ambientali del lago e del territorio circostante durante le ultime decadi. In assenza di datazioni assolute, la presenza di varve stagionali, anche se non troppo affidabili in un ambiente che ha perso le sue condizioni di naturalità, ci ha consentito di ottenere un riferimento cronostratigrafico per la successione degli eventi sedimentari registrati nelle carote.

Negli ultimi 60 anni, il territorio intorno alla conca lacustre ha subito varie vicissitudini, naturali e antropiche, che includono l’impatto degli scarichi di una centrale idroelettrica, la costruzione di un viadotto autostradale e il verificarsi di una sequenza sismica particolarmente distruttiva con epicentri in prossimità delle rive. Questi eventi sono registrati nei sedimenti del lago, e queste prime analisi sono suggestive di una grande potenzialità del metodo, sebbene dovranno essere confermate da dati cronologici indipendenti. 

Parole chiave: Lago di Cavazzo, Stratigrafia, Geochimica, Ostracodi, Friuli, NE Italia.

 

Abstract - Lake Cavazzo (or Lake of the Three Municipalities) is the largest natural lake in Friuli-Venezia Giulia (NE Italy) and represents a fundamental water resource for the whole region. Through a preliminary stratigraphic analysis of three sediment cores taken from the lake bottom, we have attempted to reconstruct environmental changes of the surrounding area during the last decades. In the absence of absolute dating, we based our interpretation on the presence of seasonal varve, although not very reliable in an environment that has lost its natural conditions. The resulting chronostratigraphic reference framework, is important to reconstruct the succession of sedimentary events as recorded in the cores stratigraphy.

During the last 60 years, the territory around the lake basin underwent various vicissitudes, natural and anthropic, which include the effects of a hydroelectric power station, the construction of a motorway viaduct, and the occurrence of a particularly destructive seismic sequence, with epicenters near the lake shores. These first analyses, however significant and suggestive of the method potential, will have to be confirmed by independent chronological data.

Key words: Cavazzo Lake, Stratigraphy, Geochemistry, Ostracods, Friuli, NE Italy.

 

3. NIGMATOVA S.A., BAYSHASHOV B.U., PIROGOVA T.E., BILLIA E.M.E., ZHAMANGARA A.K. 2020, Geology, Stratigraphy and Paleontology of the Eocene Shynzhyly locality (Eastern Kazakhstan) and comparison with the continental Eocene of Italy/Geologia, stratigrafia e paleontologia dei depositi eocenici di Shynzhyly (Kazakhstan orientale) e confronto con l’Eocene continentale in Italia, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 37-53. 

 

Abstract - Thanks to its geological peculiarities, Kazakhstan turned out to be extremely rich in fossil deposits which have returned a very rich collection of finds dating from the Paleogene to the Pleistocene. In this respect one of the most important paleogenic deposits is that of Shynzhyly on the right bank of the river of the same name (formerly known as Chinzhaly) in SE Kazakhstan where an abundant Eocene fauna has been found. Previously these deposits were attributed to the Kolpak Formation (Eocene).

At least three distinct genera belonging to the Tapiroidea superfamily have been found here: Eoletes gracilis, Eoletes sp. and Schlosseria sp. (family Lophialetidae) and Teleolophus medius (family Deperetellidae). There are also remains of two primitive rhinocerotoids Forstercooperia minuta and Rhodopagus sp., of micro-mammals (Saykanomys bohlini, Saykanomys sp., Aksyiromys dalos, Pappocricetodon kazakhstanicus, Zhungaromys gromovi, Zhungaromys sp., of turtles belonging to the family Trydionidae), of bony fish of the genus Amia (order Amiiformes). Based on these fossils, the Shynzhyly deposits have recently been dated to the middle Eocene. Five species of carophytes (phylum Charophyta, family Characeae) have also been identified genera Sphaerochara, Psilochara and Stephanochara. The carophytes come from levels stratigraphically above those that have provided bone remains and therefore more recent if compared with the remaining of the fossil material. The association of Shynzhyly carophytes shows affinity with that of the Awate Formation (which emerges in the northern part of the Tarim basin in NW China; association Stephanochara yengisuensis - Sphaerochara chinensis - Tolypella rugulosa rugulosa) dated to the late Eocene-early Oligocene.

Finally, the deposits described are compared with the contemporary continental deposits of NE Italy: no similarities have been found between the faunal associations of the two territories.

Key words: Paleogene, Eocene, Palaeontology, Stratigraphy, Vertebrate fauna, Charophyte, Kazakhstan, NE Italy.

 

Riassunto breve - Grazie alle sue peculiarità geologiche, il Kazakstan si è rivelato estremamente ricco di depositi fossiliferi che hanno restituito una ricchissima collezione di reperti databili dal Paleogene al Pleistocene. Uno dei depositi paleogenici più importanti sotto questo profilo è quello di Shynzhyly, sulla riva destra del fiume omonimo (già noto come Chinzhaly) nel SE Kazakhstan, dove è stata rinvenuta un’abbondante fauna eocenica. In precedenza questi depositi erano attribuiti alla “Formazione Kolpak” (Eocene).

Sono stati qui rinvenuti almeno tre generi distinti appartenenti alla superfamiglia Tapiroidea: Eoletes gracilis, Eoletes sp. e Schlosseria sp. (famiglia Lophialetidae) e Teleolophus medius (famiglia Deperetellidae). Sono presenti anche resti di due rinocerotoidei molto primitivi, Forstercooperia minuta e Rhodopagus sp., di micro-mammiferi (Saykanomys bohlini, Saykanomys sp., Aksyiromys dalos, Pappocricetodon kazakhstanicus, Zhungaromys gromovi, Zhungaromys sp., di tartarughe (ordine Testudinata) appartenenti alle famiglie Trionychidae ed Emydidae, di pesci ossei del genere Amia (ordine Amiiformes). Sulla base di questi fossili, i depositi di Shynzhyly sono stati di recente datati all’Eocene medio. Sono anche state identificate cinque specie di carofite (phylum Charophyta, famiglia Characeae) dei generi Sphaerochara, Psilochara e Stephanochara. Le carofite provengono da livelli posti stratigraficamente al di sopra di quelli che hanno fornito resti ossei e quindi più recenti rispetto a questi ultimi. L’associazione di carofite di Shynzhyly mostra affinità con quella della Formazione Awate (che affiora nella parte settentrionale del bacino di Tarim in NW Cina; associazione Stephanochara yengisuensis - Sphaerochara chinensis - Tolypella rugulosa rugulosa) datata al tardo Eocene-Oligocene iniziale.

I depositi descritti vengono infine confrontati con i coevi depositi continentali dell’Italia Nordorientale: non vi sono similitudini far le associazioni faunistiche dei due territori.

Parole chiave: Paleogene, Eocene, Paleontologia, Stratigrafia, Fauna a vertebrati, Charophyta, Kazakhstan, Italia Nord-orientale.

 

4. ZENDRON F. 2020, Tazza di epoca protostorica dalla Ta pot Figouzo Jama (Savogna, Udine)/Protohistoric cup from Ta pot Figouzo Jama (Savogna, Udine).Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 55-63.

 

Riassunto breve - Viene descritto un orlo di tazza rinvenuto durante le ricerche compiute nel 1977 dai membri del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di Udine (CSIF) nella grotta Ta pot Figouzo (Savogna, Udine) per la quale si avanza la proposta di una datazione al Bronzo Finale

Parole chiave: Ceramica, Grotte, Valli del Natisone (Friuli Venezia Giulia, Italia), Bronzo Finale.

 

Abstract - In this text is described the rim of a cup found during the rearches in the Cave Ta pot Figouzo in 1977 by the members of “Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di Udine” (CSIF). The cup is dated temporarily at Late Bronze Age.

Key words: Pottery, Caves, Valli del Natisone (NE Italy), Late Bronze Age.

 

5. PETRUCCI G. 2020, Archeozolologia tra Udine e la pianura Friulana: allevatori e cacciatori tra Bronzo medio-recente e prima Età del Ferro/Archeozoology between Udine and the Friulian plain: breeders and hunters between Middle-Recent Bronze Age and Early Iron Age, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 65-85. 

 

Riassunto breve - Vengono presentati i dati faunistici relativi a due contesti archeologici della pianura Friulana indagati tra gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso (Piazza Venerio a Udine e Castiòns di Strada), inserendoli nel quadro dei dati disponibili per il periodo tra Bronzo medio e prima età del Ferro. Per entrambi i contesti indagati sono state prese in esame le caratteristiche principali della composizione del complesso faunistico: specie presenti, rapporti percentuali tra le specie, modalità di sfruttamento e individuazione delle attività economiche prevalenti, tracce di macellazione, lavorazione della materia dura di origine animale, morfometria, al fine di poter ricostruire, sia pure con la dovuta cautela a causa della esiguità numerica dei complessi faunistici, l’economia di sfruttamento delle risorse animali di queste comunità protostoriche tra XIII e X-IX sec. a.C.

Parole chiave: Archeozoologia, Pianura Friulana, Italia nord-orientale, Età del Bronzo, Età del Ferro.

 

Abstract - The faunal data relating to two archaeological contexts of the Friulian plain investigated between the 80s and 90s (Piazza Venerio in Udine and Castiòns di Strada) are presented, inserting them into the framework of the data available for the period between the middle Bronze and the early Iron Age. For both contexts investigated, the main characteristics of the faunal complex composition were examined: present species, percentage ratios between species, methods of exploitation and identification of the prevailing economic activities, traces of slaughter, processing of hard material of animal origin, morphometry, in order to be able to reconstruct, albeit with due caution due to the small number of faunal complexes, the economy of exploitation of the animal resources of these protohistoric communities between the 13th and 10th centuries BC.

Key words: Archeozoology, Friulian Plain, NE Italy, Bronze Age, Iron Age.

 

6. ROMA S. 2020, Studi integrati di tipo etno-archeologico per l’identificazione di sistemi insediativi di tipo pastorale lungo le Valli del Natisone: il caso del Foràn di Landri/How ethno-archaeological studies can contribute to the identification of pastoral settlement systems in the Natisone Valleys: the case of the Foràn di Landri Cave, Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 42, pp. 87-112. 

 

Riassunto breve - A partire dalla discussione delle evidenze di tipo etnografico e storico-archeologico disponibili per il territorio delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie meridionali) che supportano l’ipotesi di una presenza pastorale di lunga durata nell’area, il presente lavoro intende sviluppare alcune specifiche osservazioni connesse all’occupazione pastorale della grotta del Foràn di Landri nel corso dell’Olocene. A tale scopo, specifica attenzione viene rivolta nell’analisi ai dati stratigrafici raccolti da Feruglio nel corso delle indagini di scavo del 1921, documentanti la presenza di uno strato di origine organica (cd. livello di “strame marcio”), il cui potenziale informativo viene sviluppato anche attraverso il ricorso a considerazioni di tipo etno-archeologico.

Parole chiave: Grotte, Prealpi Giulie meridionali, Valli del Natisone, Italia nord-orientale, Olocene, Pastorizia.

 

Abstract - Starting from selected ethnographic, historical and archaeological evidences, derived from the wider territory of the Natisone Valleys (Southern Julian Pre-Alps) supporting the thesis of a long-term pastoral frequentation of the area where the Foràn di Landri cave is located, this paper intends to develop some observations related to the possible pastoral occupation of the site during the Holocene. In this respect, specific attention is devoted to the analysis of the stratigraphic data recorded by Feruglio during the excavation campaign of 1921, indicating the presence of an organic layer (the so-called “rotten hay” layer), investigated also through ethno-archaeological comparisons.

Key words: Caves, Southern Julian Pre-Alps, Natisone Valleys, NE Italy, Holocene, Pastoralism.