Riassunto breve - Si riportano i nuovi dati stratigrafici emersi dallo studio di un pozzo per acqua eseguito nei pressi di Variano (Udine). Vengono descritte le caratteristiche paleoambientali dei livelli tortoniani incontrati dal pozzo, e viene proposto un modello tettonico riguardante l’area compresa tra Udine, Basiliano e Pozzuolo (Pianura Friulana centrale).
Parole chiave: Tortoniano, Geologia, Pianura Friulana.
Abstract - The discovery of Tortonian siltites in the subsurface of the Friuli Plain is reported; the paleoenvironment of these deposits is described. These new data allow some remarks on the buried structures in the central area of the Friuli Plain.
Key words: Tortonian, Geology, Friuli Plain.
Riassunto breve - Considerando tutti i presupposti che tendono a giustificare l’influenza delle ondulazioni flyschoidi attualmente sepolte dai sedimenti che costituiscono l’anfiteatro glaciale del Tagliamento, se ne propone la convergenza in tal senso, sulla base di quanto rilevato sul terreno al di sotto della copertura.
Parole chiave: Geomorfologia glaciale, Alta pianura friulana.
Abstract — On the basis of the results of many and eterogeneous studies on the high friulian plain and the surrounding territories and thinking of the results of the field survey, the strong influence of the rock surface on the glacial mass is discussed.
Key words: Glacial geomorphology, High friulian plain.
Riassunto breve - Nel presente lavoro sono stati studiati alcuni dissesti superficiali nella zona Ligosullo-Murzalis (Alpi Carniche, Friuli-Venezia Giulia) che, per le loro caratteristiche morfologiche e geotecniche, sono imputabili a fenomeni di piping. Si è proceduto alla determinazione delle proprietà indici dei materiali colluviali originatisi durante il fenomeno ed a una verifica delle condizioni strutturali ed idrauliche di piping, esaminando le caratteristiche di autoprotezione del terreno e di velocità di flusso all’interno di esso. Inoltre, sono state fatte delle considerazioni sull’evoluzione del piping con valutazione dei valori teorici limite delle proprietà indici relativi allo stadio finale del processo erosivo.
Parole chiave: Piping, Alpi Carniche.
Abstract — Some landslides involving colluvium, near Ligosullo-Murzalis (Carnic Alps, Friuli- Venezia Giulia), are regarded as piping phenomena effects. Laboratory tests were performed on soil samples to investigate index properties and to verify the self-filtering characteristics of soil composition and the hydraulic conditions which caused particles movement.
Some predictions are made about phenomena evolution and about theoretical limit values of
eroded soils properties.
Key words: Piping, Carnic Alps.
Abstract — An almost complete tooth of Petalodus ohioensis SAFFORD, 1853 (Pisces, Chondrichthyes, Petalodontida) from the Upper Carboniferous of the Carnic Alps is described. It’s the first record of a petalodont from the southern Europe and the Alps. Lithologic, stratigraphic and paleogeographic notes are given.
Key words: Petalodontida, Upper Carboniferous, Carnic Alps.
Riassunto breve — Viene descritto un dente quasi completo di Petalodus ohioensis SAFFORD, 1853 (Pesci, Condritti, Petalodontida) proveniente dal Carbonifero Superiore delle Alpi Carniche. Si tratta della prima segnalazione di un petalodonte dall’Europa meridionale e dalle Alpi. Vengono fornite note litologiche, stratigrafiche e paleogeografiche.
Parole chiave: Petalodontida, Carbonifero Superiore, Alpi Carniche.
Abstract - The finding of an almost complete specimen of Sargodon tomicus PLIENINGER, 1847 (Osteichthyes, Semionotidae) and of two isolated incisiforms belonging to the same species is described. This is the more ancient specimen of Sargodon (Lower Norian) known. Its stratigraphical meaning is therefore rediscussed.
Key words: Fishes, Sargodon tomicus PLIENINGER 1847, Norian, Carnic Prealps.
Riassunto breve — Viene segnalato il ritrovamento di un esemplare pressochè completo di Sargodon tomicus PLIENINGER, 1847 e di due denti isolati appartenenti alla stessa specie.
Trattandosi del più antico ritrovamento di questo pesce (Norico inferiore) ne viene ridiscusso il significato stratigrafico.
Parole chiave: Pesci, Sargodon tomicus PLIENINGER 1847, Norico, Prealpi Carniche.
Riassunto breve — L’impiego dei dati raccolti nel corso dei rilievi preliminari dell’Inventario Forestale Regionale del Friuli-Venezia Giulia ha consentito di realizzare una carta delle strutture della vegetazione reale dell’Alta Val del Torre (Prealpi Giulie). La carta fornisce diverse informazioni sulla copertura vegetale dell’area, utilizzabili nell’ambito di un programma di ricerche faunistiche attualmente in corso.
Parole chiave: Vegetazione, Popolamenti animali, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract — The data collected during the preliminary surveys made for the Forest Inventory of Friuli- Venezia Giulia has been used to draw a map of the actual vegetation structures of the High Torre Valley (Julian Prealps, NE Italy). The map gives several items of information on the vegetation canopy, being used at present within a wildlife research program recently run.
Key words: Vegetation, Animal populations, Mapping, Friuli- Venezia Giulia.
Riassunto breve — È stata studiata la vegetazione forestale di un’area delle Prealpi Giulie, in particolare il territorio comunale di Taipana (UD). Le osservazioni bio-ecologiche e strutturali sono state compiute in aree di saggio considerando: la composizione specifica della vegetazione legnosa, la densità, le condizioni fitosanitarie, la rinnovazione, il meccanismo di evoluzione nel breve periodo e la dinamica del paesaggio in tempi recenti (gli ultimi 50 anni).
I differenti tipi di bosco sono stati classificati con metodi di analisi multivariata. Sono stati descritti modelli di successione secondaria attraverso la ricostruzione delle fasi di colonizzazione di campi abbandonati da parte della vegetazione legnosa. Il processo è caratterizzato dal rapido ingresso e dall’affermazione della vegetazione arborea, in particolare di Fraxinus excelsior, Alnus glutinosa, Acer pseudoplatanus.
Parole chiave: Rinnovazione, Successione secondaria, Campi abbandonati, Analisi
multivariata.
Abstract — The forest vegetation of an area in the Prealpi Giulie, particularly the communal territory of Taipana (UD), has been studied. Bio-ecological and structural observations have been made. Species composition of woody vegetation, density, health, regeneration, evolution trend in the short time and landscape dynamics in recent time (last 50 years) were studied. The different forest types have been classified by multivariate analysis methods. Secondary succession models have been described by reconstructing the phases of colonization by forest vegetation in old fields. Fast colonization and success of woody vegetation, particularly Fraxinus excelsior, Alnus glutinosa and Acer pseudoplatanus characterize the process.
Key words: Regeneration, Secondary succession, Old fields, Multivariate analysis.
Riassunto breve - Secondo contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia: viene comunicato il ritrovamento di 20 entità nuove a livello regionale o provinciale.
Parole chiave: Floristica, Friuli-Venezia Giulia, Italia nordorientale.
Abstract — The paper is the second contribution to the floristic cartography of Friuli- Venezia Giulia (NE-Italy) and mentiones 20 entities.
Key words: Flora, Cartography, Friuli- Venezia Giulia.
Riassunto breve - Vengono illustrati i risultati ottenuti, nel corso di una ricerca pluriennale sulla Carabidofauna, in alcuni significativi biotopi dell’Alta Val Torre (Lusevera - Udine). Le associazioni vegetali su cui si è operato sono state: un conoide in fase di assestamento, un substrato detritico con il 30-40% di copertura vegetale, un terreno con il 90-100% di inerbimento, un Brometo e due Faggete a diversa esposizione. Le specie osservate vengono descritte associando anche alcune notizie relative sia alla specifica valenza ecologica che all’influenza, che il particolare clima della Valle, ha esercitato su di esse. I singoli ambienti sono stati quindi ordinati in una scala di affinità secondo l’entità ed il tipo di specie raccolte, valutando inoltre il potere di dispersione delle specie presenti in relazione al tipo di ambiente osservato. Particolarmente interessanti sono risultate inoltre le presenze di alcune specie in ambienti ubicati a quote relativamente basse.
Parole chiave: Coleotteri Carabidi, Prealpi Giulie, Cenosi, Ecologia.
Abstract — In this work are illustrated the results obtained during a research lasted several years on the Carabid fauna in some significant biotopes of «Alta Val Torre» (Lusevera-Udine).
The vegetal associations on which we operated were a settling rock fan (Gl), a detrital substratum with 30-40% of vegetal covering (G2), a soil with the 90-100% of vegetal presence (G3), vegetal covering as bromegrass (Br) and two beech association (Fagus sylvatica wood) with different exposures (FS; FN). The observed species are described by associating also some news relative either to the specific ecological valence or to the influence that the particular climate of the valley has exerted on them. The single environments have been then arranged in scale of affinities according to the entity and to the species types gathered, moreover considering the dispersion power of the present species relating to the type of the observed environment. Moreover the presences of certain species in environments located in altitudes comparatively low have been particularly interesting.
Key words: Coleoptera Carabidae, Giulie Pre-Alps, Biotopes, Ecology.
Riassunto breve — L’autore riferisce alcuni dati sulla fauna erpetologica dell’alta Val Torre. In quest’area sono presenti 9 specie di anfibi e 12 di rettili. Il contingente di elementi montano alpini raggiunge quasi il 25% del totale. Questi si concentrano soprattutto a Nord delle dorsali Cuel di Lanis-Postoucicco e Gran Monte, mentre la porzione collinare dell’ambito indagato ospita decisamente una fauna più termofila. Di particolare interesse appare la coabitazione di tre specie del genere Vipera e quella di Lacerta (A.) horvathi con Podarcis muralis.
Parole chiave: Amphibia, Reptilia, Distribuzione, Prealpi Giulie.
Abstract - The Author refers about some herpetological observations within vertebrate fauna of the high River Torre catchment. In this area he has found 9 amphibians and 12 reptiles species; almost the 25% of them are alpine. In the northern part of the catchment predominate alpine elements, while in the southern hilly part lives a more termophilic fauna. Of particular interest is the cohabitation of three Vipera species and that of Lacerta (A.) horvathi with Podarcis muralis.
Key words: Amphibia, Reptilia, Distribution, Julian Prealps.
Riassunto breve — Viene riportato l’avvistamento di due esemplari ♂♂ di Otarda (l’undicesimo per la regione) nella bassa pianura friulana nel mese di gennaio 1987. La specie non era più stata segnalata nella regione dal 1921.
Parole chiave: Otis tarda L., Friuli, Nuova segnalazione.
Abstract — A new record (the eleventh for the region) of two males of Great Bustard during January 1987 in the Iower Friuli is reported. This species had not been notified for the region after 1921.
Key words: Otis tarda L., Friuli region, New record.
Riassunto breve - Viene valutato il differenziamento genetico di due popolazioni simpatriche di E. europaeus ed E. concolor. Le due specie sono risultate geneticamente ben differenziate e riproduttivamente isolate.
Parole chiave: Differenziamento genetico, Erinaceus europaeus, Erinaceus concolor.
Abstract — The Authors examined the genetic differentiation between two populations of E. concolor and E. europaeus in north-eastern Italy. The results suggest that there is no introgression between the two species in this area.
Key words: Allozyme differentiation, Erinaceus europaeus, Erinaceus concolor.
Riassunto breve - Viene proposto uno schema geologico riguardante le Prealpi Giulie meridionali che viene successivamente inquadrato nel contesto tettonico di una regione molto più ampia, comprendente grossomodo il settore orientale del Friuli-Venezia Giulia e quello occidentale della Slovenia (Iugoslavia). Il Friuli orientale e la Slovenia occidentale sono caratterizzati da un sistema transpressivo ad andamento dinarico e da sovrascorrimenti variamente orientati. Questi sovrascorrimenti sono in gran parte connessi ai movimenti avvenuti durante il Neogene lungo le trascorrenti-transpressive, in un regime di spinte orientate N-S o NNW- SSE. Di conseguenza viene messa in dubbio l’esistenza di importanti sovrascorrimenti (o falde) a vergenza dinarica, di età paleogenica. Le linee ad orientamento dinarico sono state ereditate dal Giurassico-Cretacico (fase transtensiva) e dal Maastrichtiano - Paleocene - Eocene (fase transpressiva con formazioni di bacini flyschoidi di tipo pull-apart).
Parole chiave: Tettonica, Prealpi Giulie meridionali, Slovenia occidentale (Iugoslavia).
Abstract — A geological sketch is proposed concerning the Southern Julian Prealps which is subsequently integrated within the tectonics of a much wider region, which roughly includes the eastern sector of Friuli- Venezia Giulia and the western part of Slovenia (Yugoslavia).
Eastern Friuli and Western Slovenia are characterized by a transpressive system with dinaric trend and by overthrusts orientated in various directions. These overthrusts are in the main connected to movements which took place during the Neogene along transpressive-transcurrents faults, in a regime of N-S or NNW-SSE orientated stresses. Thus the existence of important overthrusts (or nappes) with dinaric trend of Paleogenic age, is doubtful. Faults showing dinaric trend dates back to the Jurassic-Cretaceous (transexstensive phase) and to the Maastrichtian- Paleocene-Eocene (transpressive phase with the growing up of flyschoid basins of pull-apart type).
Key words: Tectonics, Southern Julian Prealps, Western Slovenia (Yugoslavia).
Riassunto breve - Vengono descritte le caratteristiche sedimentologiche di una spessa sequenza calciclastica grossolana di età maastrichtiana inferiore affiorante presso il M. Mataiur (Friuli orientale). Il contesto paleoambientale è probabilmente di scarpata inferiore (apron) - margine di bacino, fortemente influenzato dalla tettonica che ha condizionato le facies presenti e la loro distribuzione. La particolarità di alcuni depositi ci ha indotti ad affrontare una ricerca bibliografica sulla nomenclatura di base dei calcari risedimentati.
Parole chiave: Sedimentologia, Risedimenti carbonatici grossolani, Paleoambiente deposizionale, M. Mataiur, Friuli orientale.
Abstract — This paper deals with the sedimentological characteristics of a thick coarse calciclastic sequence of Early Maastrichtian age outcropping on the southern flanks of the Mt. Mataiur (Eastern Friuli). Probably the paleoenvironmental setting is of lower slope (apron) - border of the basin which was strongly influenced by the tectonics, which conditioned the facies and their distribution. Lastly the sedimentological peculiarities of some deposits gave rise to a bibliographic research of the nomenclature on the resedimented carbonate.
Key words: Sedimentology, Coarse carbonate resedimented deposits, Paleoenvironment, Mt. Mataiur, Eastern Friuli.
Riassunto breve — L’anfiteatro morenico tilaventino, di età würmiana, risulterebbe estendersi oltre i propri limiti affioranti oltrepassando con due ulteriori archi morenici, attualmente sepolti sotto le alluvioni oloceniche dell’alta pianura friulana, gli abitati di Campoformido e Basiliano situati a sud ovest di Udine. Una tale evidenza consente di perfezionare le conoscenze relative alle pulsazioni glaciali dell’acme würmiano riconoscendo due fasi principali di avanzamento presumibilmente intercalate da una fase di ritiro difficilmente quantificabile.
Inoltre i rapporti esistenti fra le fasce moreniche affioranti e sepolte permettono di suggerire un’attività neotettonica lungo la prosecuzione nordoccidentale della linea Udine-Buttrio e l’attivazione di una faglia o di un sistema di faglie, lungo il limite sudorientale dell’anfiteatro noto in letteratura.
Parole chiave: Glacialismo, Acme würmiano, Anfiteatro morenico, Neotettonica, Friuli.
Abstract - Aim of this work is to debate the southernmost extension of the Würm glacier in the Friuli area (Northeastern Italy). Field data and stratigraphical well records testify the presence of buried morainic arcs in the upper alluvial Plain of the Tagliamento River. They line up out of the outcropping complex moraine system well known in literature. The outermost buried arc is 25 km far from the last outcropping one. On the whole the frontal moraine system of the Tagliamento River can be subdivided into two distinct cycles each one constituted by an external well developed arc followed by two concentric recessional tills. Examining the relations between the outcropping and the buried moraines some additional neotectonic evaluations can be proposed: activation of the northwestern prosecution of the Udine-Buttrio Line and presence of presumable faults on the southern limb of the outcropping moraine system.
Key words: Glacial Period, Würmian acme, Moraine system, Neotectonics, Friuli.
Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di una indagine interdisciplinare svolta su un sondaggio spinto fino alla profondità di circa m 29 dal p.c. in località Canale di Morgo - Laguna di Grado. Sulla base di dati sedimentologici e geochimici controllati e integrati dall’analisi di associazioni faunistiche (malacofaune) è stato possibile evidenziare il succedere, nel tempo, di facies continentali (piana alluvionale) che caratterizzano la maggior parte del sondaggio e di facies paludose e lagunari (piana di marea e barena) nella parte sommitale (da m 4.60 di profondità). L’evoluzione recente dell’area in esame pertanto è definita da una trasgressione dell’ambiente lagunare su una piana alluvionale contigua.
Parole chiave: Sedimentologia, Paleoecologia, Geochimica, Evoluzione quaternaria, Laguna di Grado.
Abstract - The results of an interdisciplinary research carried out on a boring reaching a depth of 29 m from the field plain at the Morgo Inlet - Grado Lagoon are presented. On the basis of the sedimentological and geochemical data checked and integrated by the analysis of benthic associations (malacofauna in particular), it was possible to identify the succession in time of continental environments (of alluvial plain) typical of most of the boring, as well as lagoonal-swampy facies (of tidal flats and marshes) in its upper section (from 4.60 m upwards). The recent evolution of the area examined is, therefore, defined by transgression of the lagoonal environment onto an adjacent alluvial plain.
Key words: Sedimentology, Paleoecology, Geochemistry, Recent evolution, Grado Lagoon.
Riassunto breve — In questo lavoro vengono riportati i risultati di uno studio sedimentologico effettuato su 2 sondaggi, eseguiti con carotaggio continuo fino alla profondità di circa 30 m dal p.c. nel delta del F. Tagliamento. La presente ricerca completa il quadro delle conoscenze sull’evoluzione recente dell’area in questione (GIOVANNELLI et al. , 1985) ed in particolare evidenzia una serie di sequenze sedimentarie definite da un ciclo trasgressivo-regressivo, determinato quest’ultimo dalla progradazione recente del F. Tagliamento.
Parole chiave: Sedimentologia, Evoluzione quaternaria, Sondaggi, Delta del F. Tagliamento.
Abstract — This paper reports the results of a sedimentological study carried out on two borings, drilled with continuous-coring to a depth of about 30 m from the field plain at the Mouth of the River Tagliamento. This research completes the information available on the recent evolution of the region examined (GIOVANNELLI et al. , 1985) and, in particular, underlines a series of sedimentary sequences defined by a transgressive-regressive cycle of which the last was originated by the recent progradation of the River Tagliamento.
Key words: Sedimentology, Quaternary evolution, Borings, River Tagliamento Mouth.
Abstract — A gastric pellet containing an incomplete disarticulated skeleton of cf. Preondactylus buffarinii WILD, 1984 is described from the Upper Triassic (Norian) of Rio Seazza valley, province of Udine, Italy. Speculation is made concerning the origin of the pellet. The stratigraphical age of the find and the sedimentology, palaeoenvironment and palaeogeography of the “dolomia di Forni” are discussed.
Key words: Pterosauria, Preondactylus buffarinii WILD 1984, Upper Triassic (Norian), Carnic Prealps.
Riassunto breve - Viene descritto un rigurgito gastrico contenente uno scheletro incompleto e disarticolato di cfr. Preondactylus buffarinii WILD, 1984 proveniente dal Triassico superiore (Norico) della Valle del Rio Seazza in provincia di Udine. Viene presentata una ipotesi sull’origine del rigurgito gastrico. Vengono inoltre discusse l’età del reperto e le caratteristiche sedimentologiche, paleoambientali e paleogeografiche della “dolomia di Forni”.
Parole chiave: Pterosauria, Preondactylus buffarinii WILD 1984, Triassico Superiore (Norico), Prealpi Carniche.
Abstract — This paper is a contribution to the knowledge of the distribution of Normandina pulchella (Lichenes). It presents two distribution maps, one concerning Europe, mainly based on literature data, and one concerning the Friuli-Venezia Giulia Region (NE-Italy), based on the samples preserved in the TSB lichen herbarium. The altitudinal range and the ecology of the species in Friuli-Venezia Giulia are briefly discussed.
Key words: Friuli-Venezia Giulia, Normandina pulchella, Phytogeography.
Riassunto breve — Questo lavoro è un contributo alla conoscenza della distribuzione del lichene Normandina pulchella. Presenta due carte di distribuzione originali, una riguardante l’Europa, costruita soprattutto sulla base di dati di letteratura, l’altra riguardante il Friuli-Venezia Giulia, basata sui campioni preservati presso l’erbario lichenologico TSB. Vengono brevemente discusse la distribuzione altitudinale e l’ecologia della specie nel Friuli- Venezia Giulia.
Parole chiave: Fitogeografia, Friuli- Venezia Giulia, Normandina pulchella.
Riassunto breve — Terzo contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia: viene reso noto il ritrovamento di entità nuove a livello regionale o provinciale: Ranunculus velutinus, Papaver apulum, Coronopus didymus, Diplotaxis erucoides, Impatiens balfourii, Ammi majus, Peucedanum officinale, Arbutus unedo, Phacelia tanacetifolia, Sideritis montana, Veronica peregrina, Silybum marianum, Crepis chondrilloides, Oryzopsis miliacea, Gymnadenia odoratissima.
Parole chiave: Floristica, Friuli-Venezia Giulia, Italia nordorientale.
Abstract — The paper deals with the third contribution to the floristic cartography of Friuli-Venezia Giulia (NE-Italy) and mentiones these entities: Ranunculus velutinus, Papaver apulum, Coronopus didymus, Diplotaxis erucoides, Impatiens balfourii, Ammi majus, Peucedanum officinale, Arbutus unedo, Phacelia tanacetifolia, Sideritis montana, Veronica peregrina, Silybum marianum, Crepis chondrilloides, Oryzopsis miliacea, Gymnadenia odoratissima.
Key words: Flora, Cartography, Friuli- Venezia Giulia, North-East Italy.
Riassunto breve — Vengono ridescritte le specie Proasellus pavani (ARCANGELI, 1942) e Proasellus intermedius (SKET, 1965) stat. nov. e viene descritto Proasellus intermedius meridionalis n. ssp; il gruppo pavani del genere Proasellus viene inoltre ridefinito. Vengono inoltre discussi alcuni problemi tassonomici e biogeografici e, mediante analisi cladistica, vengono proposte alcune ipotesi sull’origine e l’evoluzione delle specie del gruppo.
Parole chiave: Isopodi d’acqua dolce, Proasellus, Filogenesi, Distribuzione.
Abstract — A description of Proasellus pavani (ARCANGELI, 1942), Proasellus intermedius (SKET, 1965) new rank and Proasellus intermedius meridionalis n. ssp. is given; the Proasellus pavani - group is defined and some taxonomic and biogeographical problems are discussed.
A theory regarding the origin and evolution of this group of species is proposed, based on a cladistic analysis.
Key words: Freshwater Isopods, Proasellus, Phylogenesis, Distribution.
Riassunto breve — Dopo un ciclo di ricerche periodiche viene brevemente delineato il popolamento odonatologico del Lago di Ragogna, ricco di 34 specie. I reperti di maggior interesse vengono quindi discussi.
Parole chiave: Odonati, Ambienti acquatici, Ambienti ripariali, Faunistica, Friuli-Venezia Giulia (Italia nord-orientale).
Abstract — After a cycle of periodical researches the Odonate community of the Ragogna lake, consisting of 34 species, is briefly outlined. Some notes on most interesting species are also added.
Key words: Odonata, Water and waterside habitats, Faunistics, Friuli- Venezia Giulia (North- Eastern Italy).
Lacerta agilis Linnè, 1758, a new species to the Italian fauna (Reptilia, Squamata, Lacertidae).
Riassunto breve — Gli autori riferiscono i primi dati sulla presenza di Lacerta agilis in Italia settentrionale. Dopo un esame critico della situazione distributiva della specie attorno all’arco alpino, essi ipotizzano che L. agilis abbia raggiunto il versante meridionale delle Alpi (in Piemonte occidentale e nel Friuli-Venezia Giulia orientale) dopo la fine dell’ultima glaciazione.
Parole chiave: Distribuzione, Lacerta agilis L., Glaciazione würmiana.
Abstract — The authors refer about the first findings of Lacerta agilis in Northern Italy (eastern Friuli- Venezia Giulia and western Piemonte). After a critical review of the present range of the species around the Alps, they make the hypotesis that L. agilis might be a post-glacial invasor of these mountains.
Key words: Distribution, Lacerta agilis L., Würm glaciation.
Riassunto breve — Vengono segnalate le prime catture di Canis aureus nel Nord Est italiano che, unitamente ad alcune segnalazioni indirette, conducono ad annettere una nuova specie alla teriofauna italiana. La situazione italiana del canide è intimamente connessa a quella jugoslava ed appare ancora molto plastica. Nonostante ciò, i dati a disposizione sembrano dimostrare che sul territorio italiano vi sia già stato almeno un successo riproduttivo.
Parole chiave: Nord Est italiano, Distribuzione, Canis aureus.
Abstract — The Authors refer about the first shooting data and sightings of Canis aureus in northeastern Italy; on the basis of these data they annect the golden jackal to the italian mammalofauna. Italian situation seems to be strictly dipendentfrom the yugoslavian one and appear very plastic, but there are evidences of at least one successfull case of riproduction of this canid on the italian territory.
Key words: North East Italy, Distribution, Canis aureus.
Riassunto breve — Vengono sintetizzati i principali risultati conseguiti nello studio litologico, biostratigrafico e sedimentologico del flysch eocenico dei colli di Scriò, Dolegna e Ruttars (Friuli orientale). Quest’area occupa un settore intermedio tra gli affioramenti di flysch (più antichi) a torbiditi e megastrati, posti a settentrione ed i depositi della zona di M. Quarin (Cormons) a carattere deltizio, situati a meridione. Sono state individuate le biozone a Morozovella subbotinae, M. formosa e M. aragonensis. La progressiva riduzione di batimetria, stimata essenzialmente in funzione della percentuale di foraminiferi planctonici, è in buon accordo con la variazione delle strutture sedimentarie che indicano inizialmente torbiditi silicoclastiche e calciclastiche associate a potenti megabanchi di margine di bacino, quindi depositi di colmamento ed infine sedimenti caratteristici di ambiente di bassa profondità (piattaforma terrigena, probabile prodelta).
Parole chiave: Stratigrafia, Sedimentologia, Evoluzione paleoambientale, Flysch di Cormons, Friuli orientale.
Abstract — A short description of the lithological, biostratigraphical and sedimentological researches carried out on the hills of Scriò, Dolegna and Ruttars is given. Here a terrigenous sequence of Early Eocene age crops out. This area is situated between the older sequence with turbidites and megabeds outcropping in the northern zone and the younger deltaic deposits of the southern zone (Mt. Quarin, Cormons). The M. subbotinae, M. formosa and M. aragonensis biozones are singled out. The progressive decrease of the paleobathymetry, fundamentally estimated on the planktonic Foraminifera percentages, is in good agreement with the vertical changes of the sedimentary structures. They atfirst point out siliciclastic and calciclastic turbidites associated with megabeds of border of basin paleoenvironment, then basin filling deposits, at last sediments distinctive of shallow marine conditions (platform, prodelta).
Key words: Stratigraphy, Sedimentology, Paleoenvironmental evolution, Flysch di Cormons, Eastern Friuli.
Riassunto breve — Viene segnalata e descritta dal punto di vista litologico, sedimentologico e biostratigrafico, una successione molassica miocenica, trasgressiva e discordante sui calcari di piattaforma cretacei. Viene discussa la ricostruzione paleoambientale e l’evoluzione dinamica strutturale del settore nord-occidentale della Piattaforma Friulana fra il Maastrichtiano ed il Miocene.
Parole chiave: Prealpi Carniche, Molassa, Piattaforma Friulana, Sedimentologia, Miocene.
Abstract — A Miocenic molassic succession, transgressive and discordant on cretaceous platform limestones, is pointed out and described from lithological, sedimentological and biostratigraphic point of view. The paleoenvironmental reconstruction and the structural dinamic evolution of the northwestern sector of the Friuli Platform, between Maastrichtian and Miocene, is discussed here.
Key words: Carnic Pre-alps, Molassa, Friuli Platform, Sedimentology, Miocene.
Riassunto breve — Sulla base della composizione chimica delle acque delle risorgive del Campo di Osoppo-Gemona (Udine) sono state definite, durante la fase di magra e di piena della falda freatica, quelle soggette alle dispersioni laterali del F. Tagliamento e quelle connesse con gli apporti derivanti dai torrenti nord-orientali (T. Vegliato, R. Grideule, R. Glemine). Tale distinzione è basata sulla maggior o minor quantità nelle acque di ioni solfato e Sr che sono i traccianti naturali caratteristici del F. Tagliamento e quindi delle sue dispersioni.
Per le risorgive della Piana di Artegna-Buia non è possibile invece alcuna differenziazione in quanto la composizione delle acque risulta fortemente alterata per fenomeni di contaminazione esterna della falda freatica. Sono stati quindi evidenziati fenomeni temporanei o permanenti di inquinamento che tuttavia non sono tali, tranne in due casi, da compromettere gravemente la qualità delle acque che risultano entro i limiti di potabilità dell’O.M.S.
Parole chiave: Idrochimica, Risorgive, Friuli, Italia nord-orientale.
Abstract — On the basis of the chemical composition of the waters of the plain springs of the Osoppo-Gemona Plain (Friuli, Northeastern Italy), during the low and the high period of phreatic water, it was established which plain springs derive from the Tagliamento River dispersions and which ones are connected with dispersions from northeastern water courses (Vegliato R., Grideule R., Glemine R.). Such a distinction is based on the amount of SO4 and Sr in the waters which are the tracing elements of the Tagliamento R. and therefore of its infiltrations. On the contrary, any distinction between the plain springs of Artegna-Buia Plain is not possible due to phreatic water pollution which alters considerably the natural composition of the waters. Pollution phenomena of a transitory or permanent nature were found which, however, are not serious enough, except for two exceptions, to compromise the quality of the waters which result within the O.M.S. limits of drinkable waters.
Key words: Hydrochemistry, Plain springs, Friuli, Northeastern Italy.
Riassunto breve — Si descrive Eopholidophorus forojuliensis gen.n. sp.n. raccolto nel Triassico superiore del Friuli (Italia). Il nuovo genere appartiene ai Pholidophorinae ed è caratterizzato da Nasali contigui e Rostro munito di denti. Tali caratteri lo inseriscono nel quadro evolutivo della regione etmoidale che caratterizza la sottofamiglia di appartenenza, ed individuano una nuova disposizione delle ossa in questa regione.
Parole chiave: Triassico superiore, Friuli, Actinopterygii, Pholidophoriformes, Pholidophorinae.
Abstract — Eopholidophorus forojuliensis gen.n. sp.n. is described in the late Triassic of Friuli (Italy). The new genus belong to Pholidophorinae and it is characterized by contiguous Nasals and a Rostrum with teeth. These characters link it to the evolutive model of etmoidal region that characterizes the subfamily, and they determine a new way of occupation of the space of this region.
Key words: Upper Triassic, Friuli, Actinopterygianfish, Pholidophoriformes, Pholidophorinae.
Riassunto breve — Nel presente lavoro si riferisce di uno studio pedologico svolto nel bacino del Rio Moscardo (Alpi Carniche), tipica incisione della catena Paleocarnica, inquadrando i differenti tipi di suolo nel generale contesto ecologico del bacino stesso. Si è seguito il criterio di campionamento per “unità di paesaggio”, ritenendolo il più rispondente alle esigenze di caratterizzazione ecologica dell’intero bacino. Per ciascuna unità sono stati descritti e campionati profili di suolo rappresentativi. I suoli sono stati classificati secondo la soil taxonomy U.S.D.A.. La cartografia realizzata (scala 1 : 10.000) ha come base tassonomica la serie, salvo, nei casi più complessi, l’adozione di associazione di serie. Le unità cartografiche rappresentate sono dodici. Inoltre, allo scopo di correlare il comportamento idrico dei suoli studiati con la dinamica dei processi di erosione, si sono considerate alcune caratteristiche idrologiche dei suoli utilizzando la relazione di SALTER & WILLIAMS, 1969.
Parole chiave: Cartografia del Suolo, Unità di Paesaggio, Alpi Carniche, Spodosuoli.
Abstract — The present work concerns a soil survey carried out on the Rio Moscardo watershed (Carnic Alps), a typical valley of glaciofluvial origin in the Paleocarnica range. The environmental implication of the different types of soil were analysed. The “landscape units’ method was the basic criteria for sampling, as it was considered the most suitable for this type of work. For each unit representative profile samples were examined and identified. The soils were classified according to the soil taxonomy U.S.D.A.. The watershed was mapped (scale 1:10.000) using the soil series as the basic taxa and mapping unit, except in the most complex cases when soil association was adopted. Twelve mapping units are shown. In order to correlate the hydric behavior of the soil with the dynamic processes of erosion, some hydrological characteristics of the soil were determined according to the SALTER & WILLIAMS (1969) method.
Key words: Soil Cartography, Landscape Units, Carnic Alps, Spodosoils.
Abstract — Two maps showing the distribution of contamination by radiocesium in wild macrofungi within the Friuli-Venezia Giulia Region (North-eastern Italy) are presented. Both maps have been obtained by programs of authomatic cartography; one is based on radiocontamination data (37 sampling stations), the other has been obtained applying to the precipitation data relative to the first 10 days after the Chernobyl accident (135 meteorological stations) a mathematical function relating precipitation and contamination. A third map is presented, showing the reliability of the two contamination maps; this, based on the deviation point by point of the contamination values attributed to each point in the two contamination maps, shows a good correspondence between real data and the model. The maps can be used to detect “high risk areas” where the probability of collecting contaminated material is higher.
Key words: Chernobyl, Friuli-Venezia Giulia, Italy, Macrofungi, Radioactivity.
Riassunto breve — Questo lavoro presenta due mappe della radiocontaminazione dei macromiceti saprobi nel Friuli- Venezia Giulia: la prima è basata sui dati di contaminazione relativi a 37 stazioni di campionamento nel 1986. La seconda è stata ottenuta applicando ai dati relativi alle precipitazioni cadute nei primi 10 giorni dopo l’incidente di Chernobyl (135 stazioni meteorologiche) una funzione matematica tra precipitazioni e contaminazione dei funghi. L’affidabilità delle due mappe viene discussa sulla base di una terza mappa, che mostra la deviazione, punto per punto, dei valori di contaminazione attribuiti ad un dato punto nelle due carte di contaminazione; la mappa di affidabilità mostra una buona corrispondenza tra la mappa di contaminazione basata sui dati reali e quella di contaminazione basata sul modello. Le mappe della contaminazione possono venir utilizzate per individuare delle “zone a rischio” dove è più probabile la raccolta di materiale fortemente contaminato.
Parole chiave: Chernobyl, Friuli- Venezia Giulia, Italia, Macromiceti, Radioattività.
Riassunto breve — Vengono riportate 109 specie di licheni epifiti per l’alta Valle del Torre. 5 specie sono nuove per la flora regionale: Candelariella superdistans, Catillaria erysiboides, Micarea peliocarpa, Parmelia flaventior, Rhabdospora cfr. thallicola. Vengono brevemente discussi gli aspetti ecologici di questa florula.
Parole chiave: Licheni, Epifiti, Florula, Prealpi Giulie.
Abstract — 109 species of epiphytic lichens are reported from the upper Torre Valley, in the Julian Pre-alps. 5 species are new for Friuli- Venezia Giulia: Candelariella superdistans, Catillaria erysiboides, Micarea peliocarpa, Parmelia flaventior, Rhabdospora cfr. thallicola. The ecological features of this flora are briefly discussed.
Key words: Lichens, Epiphytic, Flora, Julian Pre-alps.
Riassunto breve — Nuovi per la Flora del Friuli-Venezia Giulia sono Amaranthus tamariscinus, Heliotropium curassavicum (tutte e due avventizie), Juncus minutulus (specie variamente valutata) e J. bouchenaui = J. alpinus x articulatus. Eragrostis frankii, E. pectinacea e Polygonum pensylvanicum sono naturalizzate. Inoltre vengono segnalati nuovi ritrovamenti di 9 specie native e 12 avventizie. Alcune provengono dalla Slovenia e dalla Croazia, fra cui Asplenium ruta-muraria subsp. dolomiticum nuovo per la Flora di Slovenia. Tutte le specie vengono comunicate con annotazioni riguardanti sia la distribuzione finora nota che - se dal caso - la tassonomia.
Parole chiave: Floristica, Italia nord-orientale, Slovenia e Croazia.
Abstract — The Amaranthus tamariscinus and the Heliotropium curassavicum (both adventitious plants), the Juncus minutulus (a variously evaluated species) and the Juncus bouchenaui = Juncus alpinus x articulatus are new to the flora of Friuli- Venezia Giulia. Eragrostis frankii, E. pectinacea e Polygonum pensylvanicum are naturalized species. Besides, the discovery of new habitats of 9 native and 12 adventitious species is reported. Some of them regard Slovenia or Croatia, like the Asplenium ruta-muraria subsp. dolomiticum entirely new to Slovenian flora. All the species are introduced with notes on their known distribution and, when necessary, on their taxonomy.
Key words: Flora, North-eastern Italy, Slovenia, Croatia.
Riassunto breve — Viene segnalato il rinvenimento di alcune larve di Ephemerella mucronata, specie a distribuzione Olartico-settentrionale, in un corso d’acqua del Friuli occidentale (fiume Livenza). Viene fornita una chiave di determinazione delle specie italiane del genere.
Parole chiave: Efemerotteri, Ephemerellidae, Fauna italiana, Zoogeografia.
Abstract — Larvae of Ephemerella mucronata were found in one river of North-East Italy (Friuli) near Pordenone: the Livenza River. This species was described from North Europe (except British Islands), North America (Yukon), oriental regions of the U.S. S.R., and the oriental part of Carpathians. If Ephemerella krieghoffi (ULMER, 1919) is a synonym of E. mucronata (according to KEFFERMÜ LER, 1979), its range also includes the major part of Europe, except British Islands and the Spanish Peninsula. An identification key to the italian species of the genus Ephemerella is given.
Key words: Ephemeroptera, Ephemerellidae, Italian fauna, Zoogeography.
Riassunto breve - Viene qui segnalata per la prima volta la presenza di Anophthalmus mariae SCHATZM. per il territorio italiano. La specie era sinora nota solo di Austria e Jugoslavia.
Parole chiave: Carabidae, Anophthalmus mariae, Alpi Giulie, Corologia.
Abstract — The occurrence in Italy of Anophthalmus mariae SCHATZM. is reported for the first time. This species had been found up to now only in Austria and Yugoslavia.
Key words: Carabidae, Anophthalmus mariae, Julian Alps, Chorology.
Abstract — In North-eastern Italy (Veneto and Friuli-Venezia Giulia) nine species of elm bark beetles, known as vectors of the fungus causing the Dutch elm disease, have been recorded. The life history, distribution and ecological requirements in relation to the host plant and to the Dutch elm disease, are described for the most common species (Scolytus multistriatus (MARSHAM), S. pygmaeus (FABRICIUS), S. sulcifrons REY and Pteleobius vittatus (FABRICIUS)).
For the other species recorded (S. scolytus (FABRICIUS), S. triarmatus EGGERS, S. laevis CHAPUIS, S. kirschii SKALITZKY and P. kraatzi EICHHOFF) some facts about distribution and bio-ecology are given. The elm bark beetles seem to be characterized by very different affinities with the main host plant (Ulmus miner and U. glabra) and the corresponding environments.
Moreover, the bark beetle species are well differentiated in their feeding preferences and consequently in the power of transmission of the disease.
Key words: Elm bark beetle, Biology, North-eastern Italy.
Riassunto breve — Vengono segnalate per l’Italia nord-orientale nove specie di scolitidi dell’olmo, note come vettori del fungo responsabile della grafiosi dell’olmo. Per le specie più comuni (Scolytus multistriatus (MARSHAM), S. pygmaeus (FABRICIUS), S. sulcifrons REY e Pteleobius vittatus (FABRICIUS)) sono descritti il ciclo biologico, la distribuzione e le esigenze ecologiche, in relazione alle piante ospiti e alla grafiosi. Per le altre specie osservate (S. scolytus (FABRICIUS), S. triarmatus EGGERS, S. laevis CHAPUIS, S. kirschii SKALITZKY e P. kraatzi EICHHOFF) sono riportate notizie sulla distribuzione e sulla bio-ecologia. Gli scolitidi degli olmi sembrano essere caratterizzati da diverse affinità nei confronti delle piante ospiti (Ulmus minor e U. glabra) e dei relativi ambienti. Inoltre, essi sono ben differenziati nelle preferenze alimentari e, di conseguenza, anche nella trasmissione della grafiosi.
Parole chiave: Scolitidi dell’olmo, Biologia, Italia nord-orientale.
Riassunto breve — Il presente lavoro riguarda in particolare l’avifauna nidificante, che assomma a 87 specie delle quali si delinea la distribuzione spaziale e altitudinale. Di notevole interesse appare la presenza di Crex crex, Actitis hypoleucos e Picoides minor. Mediante l’adozione di categorie corologiche l’avifauna viene considerata dal punto di vista biogeografico.
Parole chiave: Avifauna nidificante, Distribuzione, Prealpi Giulie.
Abstract — The paper particularly concerns breeding birds of which 87 species were noted. Their spatial and altitudinal distribution is discussed. Of particular interest is the presence of Crex crex, Actitis hypoleucos and Picoides minor. Following the faunal types we have looked to the avifauna from a biogeographical point of view.
Key words: Breeding birds, Dig.ribution, Julian Pre-alps.
Riassunto breve — Vengono riportati i dati generali riassuntivi sulla geologia della dolomia di Forni (Triassico superiore) della Carnia (Friuli - Venezia Giulia, Italia) e in particolare quelli sulla dolomia di Forni nella valle del Rio Seazza, presso il paese di Preone.
L’unità viene suddivisa informalmente in tre membri (inferiore, intermedio e superiore), distinti dal punto di vista sedimentologico. Nella parte paleontologica sono elencati tutti i taxa finora determinati. Ci si sofferma in particolare sul Decapode Dusa denticulata MÜNSTER, 1839, organismo diffuso e caratteristico della parte centro-superiore del membro inferiore, e sulla distribuzionq dei fossili all’interno dell’unità. Vengono trattate brevemente anche le condizioni paleoambientali.
Parole chiave: Stratigrafia, Sedimehtologia, Paleontologia, Triassico superiore, Prealpi
Carniche.
Abstract — There are reported the general data about the geology of dolomia di Forni (Upper Triassic) of Carnia (Friuli - Venezia Giulia, NE Italy), and particularly the ones about the dolomia di Forni in the Rio Seazza valley, nearly Preone village. The unit is divided into three informal members (lower, medium and upper), according to their sedimentological features. All taxa up to now determined are listed in the paleontological section. We deal particularly with the Decapoda Dusa denticulata MÜNSTER, 1839, organism common and characteristic of the middle-upper part of lower member, and the distribution of fossils into the unit. Palaeoenvironmental conditions are also briefly considered.
Key words: Stratigraphy, Sedimentology, Paleontology, Upper Triassic, Carnic Pre-alps.
Riassunto breve — La zona studiata è la parte delle Prealpi Giulie che chiude l’alta pianura friulana, caratterizzata da substrati prevalentemente calcareo-dolomitici e con rilievi che si innalzano fino al piano subalpino. Le notevoli differenze di quota, gli spazi relativamente limitati, la disposizione delle catene in senso W-E hanno determinato la presenza di specie orofile, alpiche, illiriche, nonché, nelle zone marginali, di specie submediterranee o a carattere termofilo, oltre ad una serie rilevante di endemiti. Dopo un inquadramento climatico, geomorfologico e storico sono state considerate oltre 1500 specie di cui si riportano i principali dati floristici unitamente alle località di rivenimento; uno degli obiettivi di questo lavoro è di fornire uno strumento di base per tutti i naturalisti che, operando in questa parte del Friuli, necessitino di riferimenti floristici essenziali per le loro indagini. La discussione sulle specie endemiche e rare segue all’analisi della distribuzione delle entità floristiche presenti nei principali settori individuati, in rapporto ai piani altitudinali ed ai dati corologici considerati. Per facilitare la consultazione si riportano infine elenchi delle località citate, delle famiglie e dei generi considerati nell’elenco sistematico.
Parole chiave: Piante vascolari, Flora, Distribuzione, Località, Italia nord-orientale.
Abstract — The studied area lays on the border of the Friulian plain and is characterized by limestone and dolomitic ranges, which rise till subalpine zones. According to the West-East orientation of valleys and mountain ridges and the very markable differences oftheir altitude, the number of orophytic species, besides others of Illirian origin and various submediterranean or termophile species are present, is very high. After a discussion about climate and geomorphology of the investigated region, over 1500 vascular species are reported with various floristic elements and the presence sites, in order to be useful for all naturalists who investigate the territory and need botanical references. A discussion on territorial distribution is followed by considerations on frequency, corology and presence of endemic species. At last, directories of sites, families and genera are reported.
Key words: Vascular plants, Flora, Distribution, Sites, NE Italy.
Riassunto breve — Viene analizzata la distribuzione delle specie del genere Cytisus L. s.l. (incl. Laburnum Fabr.) nella regione Friuli-Venezia Giulia. Vengono approfonditi i rapporti tra l’areale delle specie e la loro distribuzione nelle zone geografiche e fitogeografiche della regione. Viene inoltre individuata la distribuzione verticale delle specie e sono definite le condizioni ecologiche e le formazioni vegetali in cui si ritrovano in regione le specie esaminate.
Parole chiave: Cytisus, Laburnum, Distribuzione, Ecologia, Regione Friuli-Venezia Giulia.
Abstract — The distribution of the species of the genus Cytisus L. s.l. (incl. Laburnum Fabr.) in the region Friuli-Venezia Giulia is here analysed. The relationships between the range of the species and their distribution in the geographic and phytogeographic zones of the region are demonstrated. Moreover, the vertical distribution, the ecology of the examined species and the coenoses in which they occur are defined.
Key words: Cytisus, Laburnum, Distribution, Ecology, Friuli-Venezia Giulia Region.
Riassunto breve — In questo lavoro è stata descritta la fauna bentonica dei principali torrenti dell’Alta Val Torre: Vedronza, Vodizza e Torre. Questi torrenti sono caratterizzati da acque limpide e pulite e non presentano fenomeni d’inquinamento. La qualità dell’acqua è stata stimata per mezzo di due metodi d’indagine biologica: l’Extended Biotic Index di Woodiwiss modificato da Ghetti, e l’Indice a Rapporto di Stoch. I risultati evidenziano la buona qualità dei torrenti esaminati. Entrambi i metodi, infatti, hanno fornito dati attendibili. L’IR tuttavia, consente una valutazione più precisa nei torrenti caratterizzati da scarso apporto nutritivo, mentre I’E.B.I. porta ad una sottostima della qualità dell’acqua.
Parole chiave: Acque correnti, Fauna bentonica, Qualità dell’acqua, Indici biotici.
Abstract — Alta Val Torre is crossed by several streams which have fast current, clear waters and little organic debris. The benthicfauna of the main streams, which are the Torre, the Vodizza and the Vedronza, has been studied. Water quality was verified by two biological methods: the Extended Biotic Index by Woodiwiss, the modified version by Ghetti, and the Indice a Rapporto (IR) by Stoch. Both methods show that none of the studied streams is polluted. IR, nevertheless, allows a more careful evaluation of water quality in these alpine streams, expecially when the organic debris on the bottom is scarce.
Key words: Running waters, Benthicfauna, Water quality, Biotic indeces.
Riassunto breve — L’autore riferisce alcuni dati sulla odonatofauna di cinque località del Friuli-V.Giulia. C. hastulatum (CHARP.) risulta nuovo per la Regione. Vengono, inoltre, date brevi notizie sulle caratteristiche dei biotopi indagati.
Parole chiave: Odonati, Distribuzione, Friuli-V.Giulia, Alpi e Prealpi.
Abstract — The author reports some observations about the odonatofauna of five localities in Friuli-V.Giulia. C. hastulatum (CHARP.) results new for this region. Besides, short notes about biotopes’ characteristics are given.
Key words: Odonata, Distribution, Friuli-V.Giulia, Alps and Pre-alps.
Riassunto breve — Vengono elencate 82 specie di imenotteri appartenenti alle famiglie Sphecidae e Scoliidae, raccolti nel Friuli-Venezia Giulia ed nel Veneto orientale. 45 specie sono segnalate per la prima volta per il Friuli-Venezia Giulia, 4 specie risultano nuove anche per il Veneto.
Parole chiave: Hymenoptera, Sphecidae, Scoliidae, Friuli-Venezia Giulia, Veneto orientale.
Abstract — The author gives a list of 82 species of hymenopterans belonging to the families Sphecidae and Scoliidae collected in Friuli-Venezia Giulia and in Eastern Veneto (NE Italy). 45 species are new for the Friuli-Venezia Giulia, 4 species are also new for the Veneto region.
Key words: Hymenoptera, Sphecidae, Scoliidae, Friuli-Venezia Giulia, Eastern Veneto.
Abstract — Biology of A. flavicollis in North-eastern Italy seems to be different from other European populations. Skull measurements are intermediate between those observed in South Italian and European yellow-necked mice. Space, temperature and photoperiod effects on reproduction are investigated, the latter do not seem to be affected by these factors. Notices about population dynamics and life history traits are reported.
Key words: Reproduction, Biometry, Ectoparasites, Apodemus flavicollis.
Riassunto breve — Gli A. flavicollis dell’Italia nord-orientale presentano caratteristiche diverse da quanto osservato in varie popolazioni europee. Per le misure del cranio essi sono intermedi tra le popolazioni centromeridionali italiane e le popolazioni del centro Europa. Sono stati investigati gli effetti di spazio, temperatura efotoperiodo sulla riproduzione: nessuno di questi fattori sembra essere determinante. Si riportano notizie sulla dinamica di popolazione e sul ciclo biologico.
Parole chiave: Riproduzione, Biometria, Ectoparassiti, Apodemus flavicollis.
Riassunto breve — Vengono descritti dal punto di vista litologico, biostratigrafico e paleoambientale i depositi del flysch dei colli di Cormons e di Rosazzo - Rocca Bernarda.
Alla fine dell’Ypresiano e alla base del Luteziano i depositi torbiditici di chiusura del Solco Giulio sono stati controllati da variazioni eustatiche. Nel Luteziano inferiore si è verificata una rapida progradazione dei depositi di prodelta, fronte e piana deltizia, probabilmente in corrispondenza di un sollevamento tettonico. Dal punto di vista tettonico, le aree dei colli di Rosazzo, Rocca Bernarda e Cormons sono caratterizzate da numerose ripetizioni di serie determinate da faglie orientate NW-SE.
Parole chiave: Stratigrafia, Sedimentologia, Tettonica, Flysch di Cormons, Eocene, Friuli orientale.
Abstract — The lithological, biostratigraphical and paleoenvironmental characteristics of the flysch deposits of the hills of Cormons and Rosazzo are described. Sea level changes controlled the final filling turbiditic deposits of the Julian Basin during the uppermost part of the Ypresian up to the earliest Lutetian. During the Early Lutetian a rapid progradation of prodelta, front and deltaic plain deposits occured, probably connected to a tectonic uplift. As far as the tectonics is concerned, the areas of the hills of Rosazzo, Rocca Bernarda and Cormons are characterized by various sequence repetitions, caused by faults NW-SE orientated.
Key words: Stratigraphy, Sedimentology, Tectonics, Flysch di Cormons, Eocene, Eastern Friuli.
Riassunto breve — Il Colle di Osoppo ed i limitrofi rilievi conglomeratici emergenti dalle alluvioni del Fiume Tagliamento sono stati oggetto di un rilevamento geologico di dettaglio. Attraverso l’analisi dei dati sedimentologici, stratigrafici e strutturali si è cercato di definire, nei limiti imposti dalla ridotta estensione areale dei singoli affioramenti l’evoluzione paleoambientale e quella deformativa del settore di Osoppo (Udine). L’insieme dei dati raccolti e le relative interpretazioni proposte sembrano mal conciliabili con l’età quaternaria suggerita per il Conglomerato di Osoppo dagli Autori precedenti. Sulla base di una serie di evidenze indirette (non paleontologiche) presentate in questo lavoro, per i sedimenti ruditici di Osoppo emergerebbe invece una possibile collocazione stratigrafica miocenica (probabilmente tortoniana?).
Parole chiave: Prealpi Carniche, Miocene, Fluvio-lacustre, Tettonica.
Abstract — The work investigates the geology of the Osoppo reliefs, located north of Udine, in front of the Carnic Pre-Alps. Till now the age of their hard cemented Conglomeratic sequence, which emerges from the alluvium of the River Tagliamento, had been defined by the Authors as Quaternary. Considering both the sedimentological and the stratigraphical new data, together with the tectonical evidences, a Miocene ( ? Tortonian) age seems more likely to be suggested for the Osoppo Conglomerate which lacks any fossil remains.
Key words: Carnic Pre-Alps, Miocene, Fluvial-lacustrine facies, Tectonics.
Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di 3 datazioni assolute (eseguite con il metodo standard 14 C) relative ai depositi torbosi rinvenuti nell’immediato sottosuolo dell’anfiteatro morenico del F. Tagliamento. L’età delle torbe varia da 1.680, a 3.067 e infine, a 8.971 anni B.P. Vengono inoltre definite le principali caratteristiche granulometriche e mineralogiche dei primi 10 metri dei depositi intramorenici.
Parole chiave: Datazioni 14 C, Anfiteatro morenico, Friuli.
Abstract — Radiocarbon dates of surficial peats of Tilaventum moraine system are reported. 14 C age changes from 1.680, 3.067 to 8.971 yr B.P. Grain size and mineralogical features of surficial sediments (10 m depth fromf.p.) are discussed.
Key words: Radiocarbon dates, Moraine system, Friuli.
Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di una prima indagine geomorfologica effettuata sulla piana di Aquileia tra i fiumi Aussa e Isonzo. Emerge che non esiste continuità tra i diversi rilievi dunosi ubicati alle spalle della laguna di Grado e che ci sono buone ragioni per ritenere che il tratto finale del fiume Aussa sia stato deviato verso Ovest in epoca romana.
Parole chiave: Geomorfologia, Dune, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract — This paper presents the results of survey about the Aquileia plain geomorphology, between the Aussa and Isonzo Rivers. The data indicates that some gaps result among the dune ranges behind the Grado Lagoon and that there is a good reason to behind that the final course of the Aussa River was deviated in the Roman age westward.
Key words: Geomorphology, Dune, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract — The line transect method was applied in drawing up a comparison of spontaneous reforestation in two different areas that used to be cultivated. The first area, on limestone, corresponds to one-time pastures, now abandoned (association Carici - Centaureetum rupestris). The second one, on flysch, represents abandoned vineyards, now meadows (association Bromo - Chrysopogonetum grylli). The forest is represented by secondary association Ostryo - Quercetum pubescentis subass. cornetosum maris on limestone and hieracietosum racemosi on flysch. The transects were subject to the DCA (detrended correspondent analysis). The gradient in the Karst was found to be much greater and the transition between the grassland and the forest much more abrupt than on flysch where the gradient is smaller and the transition more conjunct. Reforestation is presumably faster on flysch than on limestone: this results from the properties of the two rocks and the corresponding microclimates.
Key words: Karst, Flysch, Spontaneous reforestation, DCA, Slovenia.
Riassunto breve — Nel lavoro si è voluto studiare la dinamica e il tipo di rimboschimento spontaneo dei coltivi abbandonati del Carso e dei vigneti abbandonati su flysch situati nella zona collinare del Capodistriano. Sul Carso l’associazione prativa del Carici - Centaureetum rupestris si incespuglia con le specie boschive dell’Ostryo - Quercetum pubescentis cornetosum maris. I vigneti abbandonati su flysch colonizzati dal Bromo - Chrysopogonetum grylli subiscono l’incespugliamento da parte dell’Ostryo - Quercetum pubescentis hieracietosum racemosi. Sono stati eseguiti più rilievi, ciascuno di 2mq di superficie, lungo un transetto di 5 o 6 metri che si estendeva dal prato verso il bosco. I dati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi multivariata. In base ai risultati ottenuti si può affermare che il passaggio dal prato al bosco su flysch è più continuo che sul Carso: le specie boschive sono distribuite in maniera più uniforme sulla superficie prativa e le specie di margine raggiungono il limite del transetto. Su suolo calcareo invece il passaggio è più discontinuo e le specie di margine tendono a riunirsi in nuclei. La velocità d’incespugliamento è inoltre più elevata su flysch. Le cause sono da ricercarsi nelle caratteristiche del suolo. Lo sviluppo del fenomeno carsico crea nei periodi estivi una situazione di stress idrico risentito dalla vegetazione che appare quasi completamente secca; mentre al contrario su flysch, dove l’acqua viene trattenuta nella profondità del suolo, il ciclo della vegetazione durante il periodo estivo subisce solo un rallentamento.
Parole chiave: Carso, Flysch, Rimboschimento spontaneo, DCA, Slovenia.
Riassunto breve — Dal 1980 gli autori stanno conducendo un accurato studio della micoflora di una piccola ma rappresentativa zona del Carso triestino, in prossimità del confine con la Slovenia. Nel primo quinquennio sono state rinvenute 360 specie, negli ultimi anni la lista si è arricchita di ulteriori 102 entità. Per studiare le relazioni esistenti tra la micoflora e le fitocenosi macrofitiche sono state indagate con particolare attenzione quattro cenosi forestali tipiche del Carso triestino: l’Ostryo - Quercetum pubescentis, l’Asaro - Carpinetum betuli, la fitocenosi a Galanthus nivalis - Corylus avellana e i rimboschimenti artificiali a pino nero.
Parole chiave: Contributo flora micologica, Carso triestino.
Abstract — Since 1980 an accurate study of the mycological flora has been carried out in a small but fairly representative area of the Trieste Karst, not far from the Slovenian border. In the first five-year period 360 species were found and 102 other species were collected in the last few years. In order to study the relationships between the mycological flora and the arboreal communities, have been examined four typical forest coenoses of the Trieste Karst: Ostryo - Quercetum pubescentis, Asaro - Carpinetum betuli, Galanthus nivalis - Corylus avellana phytocenon and the Pinus nigra afforestations.
Key words: Contribution to the mycological flora, Trieste Karst.
Riassunto breve — Nuovi per la Flora del Friuli-Venezia Giulia sono Carduus crispus (primo ritrovamento verificato), Chrysanthemum segetum, Frankenia pulverulenta, Spergularia bocconii, Potentilla inclinata (nuovo per il Friuli) e come inselvatichiti Citrullus lanatus, Ipomoea purpurea, Petunia x atkinsiana, Rubus phoenicolasius, Sedum sarmentosum; Zantedeschia aethiopica è naturalizzata. Nuovo per la Flora del Veneto è Sporobolus poiretii; Veronica filiformis è naturalizzata nella Slovenia. Inoltre vengono segnalati nuovi ritrovamenti di 17 specie avventizie e 11 specie native. Tutte le specie vengono cumunicate con annotazioni riguardanti sia la distribuzione finora nota che dati bibliografici.
Parole chiave: Floristica, Italia nord-orientale, Slovenia.
Abstract — New to the Flora of Friuli-Venezia Giulia are Carduus crispus (first certain report), Chrysanthemum segetum, Frankenia pulverulenta, Spergularia bocconii, Potentilla inclinata (new to Friuli), furthermore grown wild Citrullus lanatus, Ipomoea purpurea, Petunia x atkinsiana, Rubus phoenicolasius, Sedum sarmentosum; Zantedeschia aethiopica is naturalized. The Sporobolus poiretii is new to the Flora of Veneto; Veronica filiformis is naturalized in Slovenia. Besides, the discovery of new habitats of 17 adventitious species recently in extension or sometimes overlooked and of 11 native species is reported. The hitherto known distribution of all species is discussed and bibliographical data are given.
Key words: Flora, North-eastern Italy, Slovenia.
Riassunto breve — Vengono discusse la distribuzione e l’appartenenza fitosociologica di Rhynchospora alba (L.) Vahl e R. fusca (L.) Ait. f. , elementi relittici della flora del Friuli-Venezia Giulia. I rilievi ne documentano la presenza nel Caricetum davallianae Dutoit 24 em. Görs 63 e nell’Euphrasio marchesettii - Schoenetum nigricantis Marchiori et Sburlino 82.
Parole chiave: Gen. Rhynchospora Vahl, Corologia, Fitosociologia, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract — The paper deals with the distribution and phytosociology of the genus Rhynchospora in Friuli-Venezia Giulia (North-eastern Italy). R. alba (L.) Vahl and R. fusca (L.) Ait. f. appear inside of Caricetum davallianae Dutoit 24 em. Görs 63 and Euphrasio marchesettii - Schoenetum nigricantis Marchiori et Sburlino 82.
Key words: Genus Rhynchospora Vahl, Chorology, Phytosociology, Friuli-Venezia
Giulia (North-eastern Italy).
Riassunto breve — Nel quarto contributo alla cartografia floristica della regione Friuli- Venezia Giulia si rende noto il ritrovamento di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Botrychium virginianum, Corydalis solida, Cardamineflexuosa, Arabis glabra, Rubus laciniatus, Potentilla micrantha, Ammi majus, Androsace lactea, Veronica filiformis, Potamogetonfriesii, Potamogeton berchtoldii, Gagea minima, Bellevalia romana, Allium suaveolens, Sisyrinchium bermudiana, Paspalum dilatatum, Phalaris bulbosa, Typha shuttleworthii, Cyperus esculentus.
Parole chiave: Floristica, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract — The paper deals with the fourth contribution to the floristic cartography of Friuli-Venezia Giulia Region (North-East Italy) and mentiones these entities: Botrychium virginianum, Corydalis solida, Cardamine flexuosa, Arabis glabra, Rubus laciniatus, Potentilla micrantha, Ammi majus, Androsace lactea, Veronica filiformis, Potamogeton friesii, Potamogeton berchtoldii, Gagea minima, Bellevalia romana, Allium suaveolens, Sisyrinchium bermudiana, Paspalum dilatatum, Phalaris bulbosa, Typha shuttleworthii, Cyperus esculentus.
Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-East Italy.
Abstract — The distribution of centipedes in the three north-eastern regions of Italy (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) is presented and discussed, basing on the literature data as well as on a large number of previously unpublished records. Cryptops umbricus, Geophilus osquidatum, Geophilus romanus, Lamyctes fulvicornis, Lithobius dahli, L. acuminatus and L. italicus are cited here for the first time from that part of Italy. The 76 species listed here are classified into ecogeographic groups.
Key words: Chilopoda, North-eastern Italy, Distribution, Ecogeographic elements.
Riassunto breve — Viene fornito un quadro dettagliato della distribuzione geografica dei Chilopodi nelle regioni dell’Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), sulla base dei dati di letteratura e di un notevole numero di reperti inediti. Cryptops umbricus, Geophilus osquidatum, G. romanus, Lamyctes fulvicornis, Lithobius dahli, L. acuminatus e L. italicus vengono citati per la prima volta dal complesso di queste regioni. Le 76 specie elencate vengono raggruppate in gruppi ecogeografici.
Parole chiave: Chilopodi, Italia settentrionale, Distribuzione, Elementi ecogeografici.
Abstract — The Authors refer about the occurrence of Triturus v. vulgaris in north-eastern Italy. After a review of the distribution of this newt in the eastern Alps, they introduce a provisional UTM (10x10 square grid system) synthesis of the distribution of T. v. vulgaris and T. v. meridionalis in the Friuli-Venezia Giulia region.
Key words: Distribution, Triturus v. vulgaris, T. v. meridionalis.
Riassunto breve — Gli Autori riferiscono i primi dati sulla presenza di Triturus v. vulgaris nell’Italia nord-orientale. Dopo una rapida disamina delle attuali conoscenze sulla distribuzione di questo tritone nelle Alpi sud-orientali, gli Autori presentano una sintesi preliminare della distribuzione di Triturus v. vulgaris e Triturus v. meridionalis nel Friuli-Venezia Giulia realizzata secondo il sistema UTM con un reticolo di km 10 di lato.
Parole chiave: Distribuzione, Triturus v. vulgaris, T. v. meridionalis.
Abstract — Allozyme variation in Rana latastei populations from N Italy and NW Yugoslavia (Istria) was studied by means of horizontal starch gel electrophoresis at 20 enzyme loci. Low levels of genetic differentiation were found comparing Italian and Istrian populations (Nei’ s average D=0.030). The estimated time of divergence between the Yugoslavian and the Italian populations seems to go back to the Upper Pleistocene- Holocene. This is in agreement with the biogeographic hypotheses proposed by some authors, and testifies to the recent geographic isolation of the Rana latastei populations occurring in NW Yugoslavia.
Key words: Rana latastei, Amphibia, Multilocus electrophoresis, Allozyme variation.
Riassunto breve — Vengono presentati i risultati di uno studio condotto mediante analisi elettroforetica di 20 loci enzimatici su alcune popolazioni di Rana latastei dell’Italia settentrionale (Pianura Padana) e della Iugoslavia nord-occidentale (Istria). I valori di distanza genetica di Nei osservati confrontando le popolazioni di Rana latastei dell ‘Istria e della Pianura Padana risultano essere relativamente bassi (D media = 0.030). La stima del tempo di divergenza evolutiva, ottenuta utilizzando la formula proposta da NEI (1975), indica che l’isolamento geografico delle popolazioni istriane di R. !atastei risale probabilmente al tardo Pleistocene-Olocene. Tale evidenza è in accordo con le ipotesi biogeografiche e geologiche proposte da differenti autori.
Parole chiave: Rana latastei, Amphibia, Elettroforesi multilocus, Differenziamento genetico.
Riassunto breve — Il presente lavoro riporta nuovi dati riguardanti l’avifauna nidificante della provincia di Pordenone raccolti dopo la pubblicazione dell’Atlante degli uccelli nidificanti (PARODI, 1987). Vengono trattate cinque nuove specie e si conferma la nidificazione di altre tre.
Parole chiave: Avifauna nidificante, Distribuzione, Provincia di Pordenone.
Abstract — New data concerning the breeding birds of the Pordenone province, collected after the publication of the Atlas ofbreeding birds (PARODI, 1987), is reported. Five new species and three confirmed breeding species are dealt with.
Key words: Breeding birds, Distribution, Pordenone Province, North-Eastern Italy.
Abstract — The distribution of Suncus etruscus is mapped in the north-western Istria. The majority (i.e. 92.3%) of the 521 examined specimens originated from owl pellets. The distribution area of Suncus etruscus appears to be limited by 0°C isotherm of the coldest month and corresponds well with the distribution of the submediterranean and mediterranean plant communities. However, the species is probably incapable of penetration into the paramediterranean vegetational belt. Discussed are also relations between Suncus etruscus and other shrews populating the same area.
Key words: Suncus etruscus, Insectivora, North-Western Istria, Zoogeography.
Riassunto breve — L’articolo riporta la distribuzione del Mustiolo (Suncus etruscus) nell’Istria nord-occidentale. La maggior parte (92.3%) dei 521 esemplari esaminati proviene dall’analisi delle borre degli Strigiformi. L’area di distribuzione sembra essere limitata dalla isoterma 0°C del mese più freddo e combacia perfettamente con quella della vegetazione mediterranea e submediterranea. D’altro canto la specie è probabilmente incapace di penetrare nella fascia vegetazionale paramediterranea. Vengono commentate infine le relazioni interspecifiche con le altre specie simpatriche dei topiragno.
Parole chiave: Suncus etruscus, Insectivora, Istria nord-occidentale, Zoogeografia.
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