Riassunto breve - Le ricerche morfostrutturali effettuate negli ultimi anni nella fascia dei rilievi del Friuli e della Carnia hanno rivelato l’esistenza di forme di versante che vanno ben al di là delle semplici frane da degrado superficiale. Un approfondimento su alcune di esse, prese a campione, dimostra trattarsi di D.G.P.V. ancora in evoluzione, in stretta analogia con forme rilevate su un raggio alquanto ampio e ancora in studio. La loro ubicazione non è assolutamente casuale, ma riferibile a situazioni di attività tettonica attuale.
Parole chiave: Geomorfologia, Deformazioni gravitative, Prealpi Giulie.
Abstract - The geomorphological and structural research undertaken the last years allowed the recognition of several forms, which are quite different from the simple slope slides due to the superficial events, just like the others we found far or not so far from theese which we describe for the first time in our Country. Their location seems to be never casual, but related to the actual structural evolution.
Key Words: Geomorphology, Gravitative deformation, Julian pre-Alps.
Riassunto breve - Sulla base del risultato delle analisi eseguite nel tratto della valle del T. Fella denominato Canal del Ferro si deduce la presenza di stress residuali in atto cui consegue la progressiva deformazione delle masse rocciose che ne costituiscono i versanti, con vistose forme di macrosfoliazione che coinvolgono le opere antropiche ivi esistenti.
Parole chiave: Geomorfologia, Deformazioni gravitative, Prealpi Giulie.
Abstract - The structural analysis on the rock masses outcropping in the Fella River Valley (Canal del Ferro) points out the active residual stresses, which are the most important cause of the deep deformation of the rock mass. The superficial consequences are the big collapsed structures, which involve the anthropized sides and bottom of the valley.
Key Words: Geomorphology, Gravitative deformation, Julian pre-Alps.
Riassunto breve – Dall’analisi pollinica e radiometrica di tre orizzonti torbosi ubicati alle spalle delle principali cerchie moreniche dell’anfiteatro friulano si sono ricostruite alcune vicende vegetazionali dell’area pedemontana durante l’Olocene. La correzione dell’età radiocarbonio e la sua calibrazione hanno permesso di accertare la presenza del Querceto Misto con nocciolo ben prima della classica fase Boreale.
Parole chiave: Analisi polliniche, Datazioni radiocarbonio, Torbe, Anfiteatro morenico, Friuli.
Abstract - The results of pollen analysis and radiocarbon true and calibrate datations of three surficial peat level coming from north of the principal moraine of Tagliamento moraine system are reported. These data show some characters of the development of the vegetation during Holocene. In particular, they highligt the presence of Mixed Oak Forest (together with Corylus) in Friuli before the classic Boreal chronozone.
Key words: Pollen analysis, 14C Dating, Peats, Moraine system, Friuli.
Abstract - The composition of detrital and clay minerals in the tidal flats of the Grado Lagoon was determined by X-ray diffraction. The spatial distribution of minerals in silt and clay fractions of the surface sediments shown a higher contents of detrital minerals, a marine source and a selective sedimentation inside the lagoonal basins. A prevalence of dolomite over calcite are observed and a geographic gradient of calcite (maximum contents eastwards - minimum westwards) are found.
Key words: Mineralogy, Silt-clay fractions, Grado Lagoon.
Riassunto breve - La caratterizzazione mineralogica dei depositi pelitici (siltosi e argillosi) della laguna di Grado evidenzia una composizione essenzialmente detritica del sedimento, una sua provenienza dal mare e una sedimentazione selettiva all ‘interno dei bacini lagunari. Emerge inoltre una netta prevalenza della dolomite sulla calcite e, in particolare, l ‘esistenza di un gradiente geografico della calcite con massimi contenuti ad Est e minimi ad Ovest.
Parole chiave: Mineralogia, Silt-argilla, Laguna di Grado.
Riassunto breve - In questo studio vengono descritte ed illustrate 28 specie di coralli eocenici rinvenuti a Russiz nel Collio orientale (Friuli-Venezia Giulia) e conservati al Museo Friulano di Storia Naturale di Udine. Si ipotizzano corpi coralligeni (patch-reefs) instauratisi su depositi deltizi e successivamente smantellati.
Parole chiave: Coralli, Russiz, Flysch di Cormons, Eocene inferiore-medio.
Abstract - This study describes and illustrates 28 species of corals collected near Russiz (Lower Eocene of Eastern Collio, Friuli- Venezia Giulia), and housed in the “Museo Friulano di Storia Naturale” of Udine. The coral deposits are interpreted as patch-reefs developed on deltaic systems that were successively destroyed.
Key words: Corals, Russiz, Flysch of Cormons, Lower Eocene.
Riassunto breve. - Vengono descritti alcuni esemplari di crostacei decapodi macruri provenienti dalla Valle del Torrente Cornappo (Udine, NE Italia). Gli esemplari sono stati rinvenuti in strati calcarei, datati al Barremiano superiore-Aptiano (Cretacico inferiore). Lo studio di questo campione ha portato alla descrizione della nuova specie Glyphea tonelloi n. sp. (infraordine Palinura LATREILLE, 1803, famiglia Glyphaeidae ZITTEL, 1885). Si tratta della prima segnalazione del genere Glyphea VON MEYER, 1835 nei terreni cretacici dell’Italia.
Parole chiave: Crustacea, Decapoda, Cretacico inferiore, Italia.
Abstract. - The species Glyphea tonelloi n. sp. (Crustacea, Decapoda) in the Lower Cretaceous (Barremian-Aptian) of the Valley of Cornappo river (Udine, NE Italy). I describe four specimens of macruran decapod crustaceans from the Valley of Cornappo river (Udine, NE Italy). The examined specimens are preserved in limestone layers, referred to the Upper Barremian-Aptian (Lower Cretaceous). The study of this sample allowed the description of the new species Glyphea tonelloi n. sp. (infraorder Palinura LATREILLE, 1803, family Glyphaeidae ZIVI’EL, 1885). This discovery is the first discovery of the genus Glyphea VON MEYER, 1835 in the Cretaceous of Italy.
Key words: Crustacea, Decapoda, Lower Cretaceous, Italy.
Riassunto breve - In cinque specie di Plantago (P. major, P. media, P. lanceolata, P. argentea ssp. liburnica e P. holosteum) sono stati isolati e identificati undici dei fitosteroli presenti: ß-sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo, latosterolo, colesterolo, diidrocolesterolo, cicloartenolo, squalene, stigmastanolo, coprostano-3-one e stigmastadienone. Il rapporto ß-sitosterolo/diidrocolesterolo può essere utilizzato quale marcatore chemotassonomico fra le specie considerate.
Parole chiave: fitosteroli, Plantago L., Friuli-Venezia Giulia (Italia nord-orientale), Chemotassonomia.
Abstract - Some phytosterols were isolated in Plantago major, P. media, P. lanceolata, P. argentea ssp. liburnica and P. holosteum and identified by means of HPLC and spectroscopic tecniques as ß-sitosterol, campesterol, stigmasterol, lathosterol, cholesterol, dihydrocholesterol, cycloartenol, squalene, stigmastanol, coprostan-3-on, stigmastadienon. The ratio ß-sitosterol/dihydro-cholesterol can be utilized to distinguish chemotaxonomically the examined species.
Key words: Phytosterols, Plantago L., Friuli-Venezia Giulia (NE Italy), Chemotaxonomy.
Riassunto breve - Viene pubblicata la carta della vegetazione delle isole di S. Andrea e di Martignano (Laguna di Marano). Essa fa seguito ad un recente studio sulla vegetazione psammofila ed alofila del litorale del Friuli-Venezia Giulia. Tali isole rappresentano forse gli esempi meglio conservati di questo particolare tipo di vegetazione, che deve essere tutelata per salvaguardare la biodiversità e le specie endemiche e/o rare proprie di questa flora.
Parole chiave: Carta della vegetazione, Laguna di Marano, Friuli-Venezia Giulia (NE Italia).
Abstract - The vegetation map of S. Andrea and Martignano islands (lagoon of Marano) is presented. It follows a recent study concerning psammophilous and alophilous vegetation types along the Friuli-Venezia Giulia coast. These islands probably represent the best conserved examples of these kinds of vegetation, that have to be protected in order to safeguard the biodiversity and the endemic and/or rare species of these ecosystems.
Key Words: Vegetation map, Lagoon of Marano, Friuli-Venezia Giulia (NE Italy).
Riassunto breve - Vengono presentati i risultati delle analisi numeriche dei rilievi delle praterie magre del Carso nordadriatico. È stata precisata l’ampiezza ecologica delle associazioni Carici- Centaureetum rupestris Ht. 1931 e Danthonio-Scorzoneretum villosae Ht. et H-ić (1956) 1958. Sono state formalizzate alcune subassociazioni e un fitocenon dell’orlo sudoccidentale della Selva di Tarnova.
Parole chiave: Vegetazione, Praterie magre, Scorzoneretalia villosae, Carso nordadriatico.
Abstract - The results of the numerical analysis of dry grasslands reléves from the North Adriatric Karst are stated. The ecology of the associations Carici-Centaureetum rupestris Ht. 1931 and Danthonio-Scorzoneretum villosae Ht. et H-ić (1956) 1958 is discussed. Some new subassociations and one phytocoenon from SE margin of Trnovski gozd (Slovenia) are formalized.
Key words: Vegetation, Dry grasslands, Scorzoneretalia villosae, North Adriatic Karst.
Riassunto breve - In base a nuovi rinvenimenti viene integrata la distribuzione di alcune entità rispetto a quanto fornito dall’ “Atlante corologico delle piante vascolari del Friuli-Venezia Giulia”. Viene altresì comunicato il ritrovamento di alcune specie nuove o redivive per la flora regionale.
Parole chiave: Aggiornamento Atlante corologico, Flora, Friuli-Venezia Giulia (NE Italia).
Abstract - On the basis of new findings, the regional distribution of some species as appears in the “Chorological Atlas of the vascular plants in the region Friuli-Venezia Giulia” is here integrated.
Key words: Chorological atlas, Flora, Friuli-Venezia Giulia.
Riassunto breve - Viene pubblicato il quarto aggiornamento all’ “Atlante corologico delle piante vascolari nel Friuli-Venezia Giulia” comprendente le nuove segnalazioni relative al 1996.
Parole chiave: Atlante corologico, Flora, Friuli-Venezia Giulia (NE-Italia).
Abstract - In the fourth up to date of the “Corological atlas of the vascular plants in the region Friuli- Venezia Giulia” we publish the new findings taked off in the year 1996.
Key Words: Chorological atlas, Flora, Friuli-Venezia Giulia (NE-Italy).
Riassunto breve - Nel presente lavoro sono state studiate la riproduzione e la biometria di una popolazione di Unio elongatulus vivente in un canale dell’Italia nord-orientale allo scopo di conoscere le modalità del ciclo riproduttivo, in termini di durata, caratteristiche della gametogenesi e dell’emissione dei gameti, sia le relazioni fra ciclo riproduttivo e biometria.
Parole chiave: Unio elongatulus, Ciclo riproduttivo, Biometria, Friuli, Italia nord-orientale.
Abstract - Reproduction and biometry are studied of an Unio elongatulus population living in a canal in North-eastern Italy. The aim was that of collecting data on the reproductive cycle, gametogenesis, gamete emission and relationships between reproductive cycle and biometry.
Key words: Unio elongatulus, Reproductive cycle, Biometry, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Chondrostoma genei è un Ciprinide reofilo endemico del distretto padano-veneto, che tuttavia, conseguentemente ad introduzioni, risulta presente anche nell’Italia centrale. Essendo una specie estremamente sensibile alla qualità delle acque, negli ultimi anni sta ovunque registrando una netta riduzione del suo areale di distribuzione e della numerosità delle popolazioni.
Con questa ricerca si è voluto analizzare la distribuzione della specie, che è risultata presente nel bacino dell’Isonzo unicamente nel tratto più a monte del fiume Judrio, e portare un contributo alla conoscenza della biologia della specie sulla quale, da ricerche bibliografiche, si hanno informazioni estremamente scarse.
Parole chiave: Chondrostoma genei, Distribuzione, Struttura di popolazione, Nord-est Italia.
Abstract - Chondrostoma genei rheophilus Ciprinid, endemic to the Veneto-Padan area, which has spread to central Italy as a consequence of human activities. This species is very sensitive to water quality, so in recent years it is decreasing in population and distribution. The aim of this work was to analyze the distribution of the species, which was found in the Isonzo basin only in the higher reaches of River Judrio, and to contribute to the knowledge of this species biology, as yet little known.
Key words: Chondrostoma genei, Distribution, Population structure, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Vengono presentati i dati di un decennio di osservazioni sulla presenza della tartaruga marina Caretta caretta nel Golfo di Trieste, effettuate dallo staff di gestione della Riserva Marina di Miramare. Sono presi in esame 48 individui con una analisi delle dimensioni, della distribuzione nel Golfo di Trieste, della presenza stagionale. 7 individui sono stati marcati con delle targhette sulle pinne.
Parole chiave: Tartaruga marina, Caretta caretta, Golfo di Trieste, Adriatico settentrionale.
Abstract. - Ten year period observations regarding the presence of loggerhead Caretta caretta in the Gulf of Trieste are discussed below. Data have been collected by the management staff of the marine reserve of Miramare (WWF Italy). 48 specimens have been studied by processing data of their lenghts, distribution, and seasonal presences. 7 individuals have been tagged on the fin.
Key words: Loggerhead, Caretta caretta, Trieste Gulf, Northern Adriatic Sea.
Riassunto breve - L’analisi strutturale svolta sulle masse rocciose affioranti nella media valle del T. Torre e il rilevamento geomorfologico e geostatico hanno posto in luce l’esistenza di situazioni potenzialmente critiche in discreta parte dell’area studiata. Tali deduzioni sono state possibili anche a seguito della determinazione dei coefficienti di sicurezza dei volumi rocciosi unitari in cui sono suddivise le masse stesse, tenendo conto delle effettive caratteristiche delle discontinuità tettoniche e stratigrafiche, oltre che dei fatti morfogenetici e degli stress tuttora in atto.
Parole chiave: Analisi strutturale, Meccanica delle rocce, Stabilità dei versanti, Prealpi Giulie.
Abstract - It has been found, after the detailed structural analysis and the morphologic and geostathic survey, that some areas in the middle Torre River Valley are concerned by dangerous conditions on their slopes. It has been also found that the stability coefficients of U.V. are often critical, when related to the extensional index of the joints and by considering the tectonic and geomorphologic features of the valley and the stresses still working in the rock masses.
Key words: Structural analysis, Rock mechanics, Slope stability, Julian pre-Alps.
Riassunto breve - Vengono messi a confronto, al fine di porli in relazione, gli elementi morfologioci, strutturali e sedimentologici raccolti sui conoidi del Tagliamento e del Torre; se ne traggono considerazioni sul loro comportamento nel post-würmiano, facendo riferimento a quanto accaduto, per quanto leggibile sul terreno, anche in età precedente.
Parole chiave: Conoidi, Alta pianura friulana, Quaternario, Tettonica recente.
Abstract - The morphological and structural features of both the Tagliamento River and Torre River are here compared, in order to obtain substantial contributes on their evolutive model during the wiirmian age and moreover in the post-würmian age.
Key words: Alluvial fans, Upper friulian alluvial plain, Quaternary, Recent tectonics.
Abstract - The Eocene thin- and medium-bedded flysch deposits of the Carnian pre-Alps display abundant and diverse trace fossils, including graphoglyptids and forms produced by echinoids. They represent the Nereites ichnofacies. The ichnoassembladge is typical of moderately oligotrophic, well oxygenated environments. This type of flysch environments is common in Late Paleocene-Middle Eocene of the Alpine realm and is related to world-wide oligotrophy at that time.
Key words: Trace fossils, Flysch, Eocene, Carnian pre-Alps, Italy.
Riassunto breve - I depositi di flysch caratterizzati da strati sottili e medio-sottili delle Prealpi Carniche presentano varie ed abbondanti tracce fossili, inclusi grafoglittidi ed alcune forme prodotte da echinidi. Essi rappresentano l’ichnofacies a Nereites. L’associazione icnologica è tipica di ambienti ben ossigenati, moderatamente oligotrofici. Questo tipo di ambienti in successioni flyschoidi, di età tardo paleocenica-eocenica media, è tipico del dominio alpino e può essere posto in relazione a fenomeni di oligotrofia a scala globale verificatisi in questo periodo.
Parole chiave: Tracce fossili, Flysch, Eocene, Prealpi Carniche, Italia.
Riassunto breve - Dopo la prima segnalazione di crostacei decapodi macruri nella Valle del
Torrente Cornappo (Udine, NE Italia), viene descritto un nuovo campione di crostacei decapodi macruri, brachiuri e anomuri provenienti dalla stessa località. Gli esemplari sono stati rinvenuti in strati calcarei, datati al Barremiano superiore-Aptiano (Cretacico inferiore). Lo studio di questo campione ha portato alla descrizione della specie Penaeus cornappensis sp. n. (infraordine Penaeidea DE HAAN, 1849, famiglia Penaeidae RAFINESQUE, 1815). Il genere Tonellocaris gen. n. con la specie Tonellocaris gen. n. brevirostrata sp. n. è stato attribuito all’infraordine Caridea DANA, 1852, famiglia Oplophoridae DANA, 1852. Due esemplari sono stati attribuiti rispettivamente all’infraordine Anomura MILNE-EDWARDS, 1832, famiglia Galatheidae SAMOUELLE, 1819 e all’infraordine Brachyura LATREILLE, 1803, famiglia Homolidae WHITE, 1847, senza tuttavia poter giungere ad una determinazione più precisa. Quest’ultima famiglia viene segnalata per la terza volta nei depositi mesozoici.
La scoperta della fauna del Torrente Cornappo accresce le nostre conoscenze sui crostacei decapodi del Cretacico inferiore in Italia, limitate finora alle faune dell’Albiano di Petina (Monti Alburni, Salerno) e Pietraroia (Benevento) e alla segnalazione nell’Hauteriviano superiore-Barremiano inferiore di Vernasso (Udine).
Parole chiave: Crustacea, Decapoda, Nuovo genere, Nuova specie, Cretacico inferiore, Italia.
Abstract - New study on decapod crustaceans of the Lower Cretaceous (Barremian-Aptian) of the Valley of Cornappo River (Udine, NE Italy). After the first study of macruran decapod crustaceans of the Valley of Cornappo River (Udine, NE Italy), I describe a new sample of macruran, brachyuran and anomuran decapod crustaceans discovered in the same locality. The examined specimens are preserved in limestone layers, referred to the Upper Barremian-Aptian (Lower Cretaceous). The study of this sample allowed the description of Penaeus cornappensis sp. n. (infraorder Penaeidea DE HAAN, 1849, family Penaeidae RAFINESQUE, 1815). The new genus Tonellocaris gen. n. with the species Tonellocaris gen. n. brevirostrata sp. n. is ascribed to the infraorder Caridea DANA, 1852, family Oplophoridae DANA, 1852. One specimen is ascribed to the infraorder Anomura MILNE-EDWARDS, 1832, family Galatheidae SAMOUELLE, 1819 (genus and species indeterminate). At last one specimen belongs to the infraorder Brachyura LATREILLE, 1803, family Homolidae WHITE, 1847 (genus and species indeterminate). It is the third discovery of this family in the Mesozoic deposits.
The discovery of the rich faunistic assemblage of the Cornappo River augments our knowledge about the decapod crustaceans of the Lower Cretaceous in Italy, limited so far to the faunas of the Albian of Petina (Monti Alburni, Salerno - S Italy) and Pietraroia (Benevento, S Italy) and to the Signal in the Upper Hauterivian-Lower Barremian of Vernasso (Udine, NE Italy).
Key words: Crustacea, Decapoda, New genus, New species, Lower Cretaceous, Italy.
Riassunto breve - Nel sesto contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia si rendono noti i ritrovamenti di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Spergula arvensis, Saxifraga petraea, Erodium malacoides, Fumaria vaillantii, Peplis portula, Heliotropium europaeum, Solanum sublobatum, Scrophularia vernalis, Veronica catenata, Campanula latifolia, Rudbeckia fulgida, Rudbeckia hirta, Typha shuttleworthii.
Parole chiave: Floristica, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract - The paper deals with the sixth contribution to the floristic cartography of Friuli-
Venezia Giulia Region (North-eastern Italy) and mentiones these entities: Spergula arvensis, Saxifraga petraea, Erodium malacoides, Fumaria vaillantii, Peplis portula, Heliotropium europaeum, Solanum sublobatum, Scrophularia vernalis, Veronica catenata, Campanula latifolia, Rudbeckia fulgida, Rudbeckia hirta, Typha shuttleworthii.
Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-eastern Italy.
Abstract - The author discribes locality of species Carex depauperata With., which has been
found in Slovenia for the first time in rocky and steep slopes above the Kolpa River in the area of Bela Krajina (S Slovenia).
Key words: Carex depauperata, Flora, Slovenia.
Riassunto breve - L’autore descrive nuove località della specie Carex depauperata With., scoperta per la prima volta sui versanti rocciosi della valle del fiume Kolpa (Bela krajina).
Parole chiave: Carex depauperata, Flora, Slovenia.
Riassunto breve - Viene data la distribuzione di Ranunculus sardous subsp. subdichotomicus e dell’aggregato “Arabis pumila” in Friuli-Venezia Giulia (NE Italia) sulla base degli esemplari d’erbario. Ranunculus sardous subsp. subdichotomicus è la sola presente nel territorio. Dai dati disponibili, Arabis bellidifolia subsp. stellulata sembra più frequente di Arabis bellidifolia subsp. bellidifolia.
Parole chiave: Ranunculus sardous Crantz subsp. subdichotomicus Gerbault, Arabis pumila (aggr.), Friuli-Venezia Giulia (NE Italia).
Abstract - The distribution of Ranunculus sardous subsp. subdichotomicus and the complex “Arabis pumila “ in Friuli-Venezia Giulia (NE Italy) on the basis of herbarium speciments is given. Ranunculus sardous subsp. subdichotomicus is the only subspecies present in Friuli- Venezia Giulia. From available data, Arabis bellidifolia subsp. stellulata seems to be more frequent than Arabis bellidifolia subsp. bellidifolia.
Key words: Ranunculus sardous Crantz subsp. subdichotomicus Gerbault, Arabis pumila (complex), Friuli-Venezia Giulia (NE Italy).
Riassunto breve - Viene pubblicato il quinto aggiornamento all’ “Atlante corologico delle piante vascolari nel Friuli-Venezia Giulia” comprendente le nuove segnalazioni relative al 1997.
Parole chiave: Atlante corologico, Flora, Friuli-Venezia Giulia (NE-Italia).
Abstract - In the fiveth up to date of the “Corological atlas of the vascular plants in the region Friuli-Venezia Giulia” we publish the new findings taked off in the year 1997.
Key words: Chorological atlas, Flora, Friuli-Venezia Giulia (NE-Italy).
Abstract - The influence of geopedological situations, chemical-agricultural and floristic characteristics and influence of development and distribution of root system on the uptake of
radiocaesium by plants were investigated. Transfer Factors (TF) from soil to plant for Cs-137 were calculated; distribution of Cs-137 on the soil profiles and in some families of plant were also showed. The relevance of the litter layer of soil in the uptake of Cs-137 was pointed out.
Key words: Soil to plant transfer, Cs-137, Cs-134, Chernobyl.
Riassunto breve - Viene analizzata l’influenza di parametri pedologici, chimico-agricoli e floristici sul trasferimento del Cesio radioattivo dal suolo alle piante. Sono stati scelti otto siti in prati stabili della zona montana del Friuli-Venezia Giulia e sono stati determinati i parametri suddetti oltre alla concentrazione di Cs-137 nel suolo e nei vegetali. Inoltre sono stati studiati lo sviluppo e la distribuzione delle radici nei diversi orizzonti pedologici e la concentrazione dello stesso radionuclide in alcuni gruppi di fanerogame. Viene messa in luce, in particolare, l’importanza che la densità radicale nel cotico ha nell’assorbimento del radiocesio da parte delle piante.
Parole chiave: Trasferimento suolo-pianta, Cs-137, Cs-134, Chernobyl.
10. PECCHIARI M., FRANCHI M., PISON S. 1998, Studio preliminare della deposizione di metalli pesanti nella zona montuosa della provincia di Udine (NE Italia) tramite l’utilizzo di Hylocomium splendens (Hedw.) B.S.G. come bioaccumulatore/Heavy metal deposition patterns in the mountain area of the province of Udine (NE Italy) using Hylocomium splendens (Hedw.) B.S.G. as bioaccumulator, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 20, pp. 119-131.
Riassunto breve - In questo studio è stata utilizzata la specie muscinale Hylocomium splendens (Hedw.) B.S.G., campionata in 14 stazioni nella fascia alpina e prealpina, come bioaccumulatore per valutare i valori di deposizione di metalli pesanti della provincia di Udine (NE Italia); tale indagine si inserisce nel contesto del progetto europeo “Atmospheric Heavy Metal Deposition in Europe”. Il materiale, campionato secondo procedure standard, è stato esaminato con un analizzatore al plasma ad accoppiamento induttivo con rilevatore a spettrometro di massa. Vengono riportate le mappe di distribuzione di V, Cr, Fe, Ni, Cu, Zn, As, Cd, Hg e Pb ottenute usando programmi di cartografia automatizzata. I dati ottenuti evidenziano un aumento generale di deposizione da Ovest verso Est, con valori comunque elevati anche nelle vallate centrali. I modelli di deposizione dei metalli sono stati analizzati tramite analisi multivariata che ha evidenziato una relazione tra i valori di deposizione di metalli e i modelli delle precipitazioni caratteristici dell’area di studio.
Parole chiave: Bioaccumulatori, Metalli pesanti, Hylocomium splendens, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract - The moss species Hylocomium splendens (Hedw.) B.S.G., collected in 14 stations in the alpine and prealpine belts, has been used as a bioaccumulator to evaluate the heavy metal deposition levels in the province of Udine (NE Italy), in the framework of the project “Atmospheric Heavy Metal Deposition in Europe”. The material, sampled according to standard procedures, has been analysed by an Induced Coupled Plasma-Mass Spectrometry. Distribution maps of V, Cr, Fe, Ni, Cu, Zn, As, Cd, Hg e Pb have been drawn by automatic mapping programmes. The data show an increasing heavy metal deposition eastward and in the middle valleys. The origin of this distribution pattern is discussed on the basis of the results of the multivariate analysis of the data, which show that the deposition pattern may be related to the different precipitation patterns within the survey area.
Key words: Bioaccumulators, Heavy metals, Hylocomium splendens, Friuli-Venezia Giulia, Italy.
Riassunto breve - In questo lavoro viene descritta la fauna a macroinvertebrati del fiume Judrio (Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale). Il materiale è stato raccolto in tredici stazioni del fiume nel settembre 1994, nel dicembre 1995 e nel maggio 1996. È stata compilata una lista faunistica dei taxa rinvenuti, ed è stato eseguito uno studio dinamico delle comunità. Infine è stata stimata la qualità delle acque per mezzo di due indici biotici: Extended Biotic Index (WOODIWISS, 1978) modificato da GHETTI (1986) e Indice a Rapporto di STOCH (1986). È stata così evidenziata la complessiva buona qualità del fiume a monte di Vencò, e una situazione di lieve compromissione a valle dello stesso abitato.
Parole chiave: Acque correnti, Macroinvertebrati bentonici, Qualità delle acque, Indici biotici, Italia nord-orientale, Friuli-Venezia Giulia.
Abstract - The macroinvertebrate fauna of river Judrio (Friuli-Venezia Giulia, North-eastern Italy) is discussed. Samples were collected in thirteen sites along the river in September 1994, December 1995 and May 1996. The composition of the river’s communities was next considered, together with their variations through the year. Finally, the quality of the stream’s water was estimated, using two biotic indices, a modified version of the Extended Biotic Index (GHETTI, 1986) created by WOODIWISS (1978), and the Indice a Rapporto (Ratio Index; STOCH, 1986). On the whole, the environmental situation of the Judrio appears to be good from the town Vencò upstream; while from this point downstream, some effects of pollution become increasingly noticeable.
Key words: Running waters, Benthic macroinvertebrates, Water quality, Biotic indices, North-
eastern Italy.
Riassunto breve - Viene segnalata la cattura nell’Italia nord-orientale di Ephemera zettana KIMMINS, 1937. Si riportano le descrizioni del maschio e della femmina adulti. La specie si distingue facilmente dalle congeneri, allo stadio adulto, per il tipico disegno dei tergiti addominali, molto spesso intensamente pigmentati, e per la loro colorazione di fondo rosso scarlatta. Un’identificazione certa delle ninfe, soprattutto se a stadi precoci di sviluppo, non sembra per il momento realizzabile. E. zettana, relativamente comune in Friuli-Venezia Giulia, sembra prediligere acque debolmente correnti con limitata escursione termica.
Parole chiave: Ephemera zettana, Ephemeroptera, Zoogeografia, Tassonomia, Adulti, Habitat, Ecologia.
Abstract - Ephemera zettana KIMMINS, 1937 was collected in North-eastern Italy. New descriptions of male and female adult stage are reported. This species is easily distinguishable - at the adult stage - from the congeneric species for the typical marking of abdominal tergites - that are often strongly coloured - and for their scarlet-red tint. As regard the nymphal stages, a certain identification is still not possible. E. zettana is quite common in Friuli-Venezia Giulia and it prefers slow flowing waters with restricted thermal range.
Key words: Ephemera zettana, Ephemeroptera, Zoogeography, Taxonomy, Adults, Habitat, Ecology.
Riassunto breve - Il lavoro è un elenco delle specie di Coleotteri Tenebrionidi finora raccolti o segnalati per il Friuli-Venezia Giulia, compresa la parte pre-bellica della Venezia Giulia, isole escluse. Sono registrate 60 specie, ma la scarsità di raccolte, soprattutto nella parte periferica, montana, dell’area studiata permette di pensare che il numero reale di specie sia maggiore. Specie registrate per la prima volta sono Blaps gibba, Ammobius rufus, Scaphidema metallicum, Corticeus pini, C. fraxini, C. fasciatus, C. leonhardi, Uloma culinaris, Bolitophagus interruptus, Tribolium madens, Latheticus oryzae, Menephilus cylindricus, Tenebrio obscurus e Catomus consentaneus.
Per ogni specie si indica la geonemia (o area di distribuzione) completa e gli scarsi dati ecologici esistenti. In due schemi sono indicate le categorie geografiche e quelle alimentari cui possono essere ascritte le singole specie. Parecchie sedi indicate nell’elenco si possono considerare oggi eliminate dall’ antropizzazione e conseguente scomparsa dei biotopi, soprattutto quelli litorali meta di intenso turismo e quelli situati in vicinanza di città particolarmente grandi e sviluppatesi negli ultimi anni, quali Trieste e Udine.
Parole chiave: Tenebrionidi (Col. Heteromera), Regione Friuli-Venezia Giulia, Distribuzione geografica, Ecologia, Degrado ambientale.
Abstract - The paper is a list of the Tenebrionid beetles collected or quoted so far in Friuli-Venezia Giulia, extended to the pre-war (II World War) limits, islands excluded. 60 species are registered but the scarcity of surveys, especially in peripheric mountain areas, allows us to think that the real number is greater. Species reported for the first time are Blaps gibba, Ammobius rufus, Diaperis boleti, Uloma culinaris, Scaphidema metallicum, Corticeus pini, C. fraxini, C. fasciatus, C. leonhardi, Bolitophagus interruptus, Tribolium madens, Latheticus oryzae, Menephilus cylindricus, Tenebrio obscurus and Catomus consentaneus. For each species the complete area of distribution and the scanty ecological data existing are indicated. Two schemes represents the geographic categories and the alimentary categories to which the various species can be ascribed.
For some of the localities quoted (sometimes toponyms) today the species can be considered to have disappeared as a consequence of the heavy anthropization occurred in the last decades, particularly for sandy shores (halo-psammophilous species).
Key words: Tenebrionid beetles (Col. Heteromera), Region Friuli-Venezia Giulia, Geographical distribution, Ecology, Environmental degradation.
Riassunto breve - Si segnala il rinvenimento di Mochlonyx velutinus (RUTHE) (Diptera, Chaoboridae) in alcuni biotopi forestali umidi della bassa pianura friulana (prov. di Udine); si tratta dei primi reperti del genere Mochlonyx per l’Italia settentrionale. Della specie sono descritti alcuni caratteri della biologia, ecologia e morfologia.
Parole chiave: Diptera, Chaoboridae, Mochlonyx velutinus, Italia nord-orientale.
Abstract - First records of Mochlonyx velutinus (RUTHE) (Diptera Chaoboridae) in Northern Italy. The species was collected in some wet lowland oak-hornbeam forests of the eastern Po-venetian plain (Friuli-Venezia Giulia Region). M. velutinus is univoltine; preimaginal development takes place in springtime in temporary pools. Some morphological aspects have been described.
Key words: Diptera, Chaoboridae, Mochlonyx velutinus, North-eastern Italy.
Riassunto breve - La nota riporta le informazioni biometriche di alcuni esemplari di Trachypterus trachypterus catturati nel settembre del 1992 nel Golfo di Trieste.
Parole chiave: Pesce nastro, Trachypterus trachypterus, Trachypteridae, Alto Adriatico.
Abstract - This note reports the biometric information of some individuals of Trachypterus trachypterus catched in Trieste Gulf in September 1992.
Key words: Deal fish, Trachypterus trachypterus, Trachypteridae, North Adriatic.
Abstract - During July and August 1996, a population of three syntopic lacertid lizards (P. sicula campestris, P. melisellensis fiumana, P. muralis maculiventris) in Lucija near Portorož (45°30’ N, 13°36’ E, up to 2 m a.s.l.) in Slovene Istra was studied. The total surface of the area is 4.8 ha. The aim of the study was to estimate the population size, population density and sex ratio of the lizards. The population size was calculated using the Petersen estimate index (Chapman’s modification) and Triple catch method. The most numerous was P. sicula campestris, with density of 0.5 to 0.8 adults per 100 m2. The population density of P. melisellensis fiumana was 0.13 adults per 100 m2 and the density of P. muralis maculiventris was 0.06 adults per 100 m2. The sex ratio was 1:1 in all three species.
Key words: Podarcis sicula campestris, P. melisellensis fiumana, P. muralis maculiventris, Population parameters, Slovenian Istra.
Riassunto breve - Tre specie di lucertole sintopiche (P. sicula campestris, P. melisellensis fiumana, P. muralis maculiventris) sono state studiate fra luglio e agosto 1996 in Lucija presso Portorose (45°30’ N, 13°36’ E, m 2 s.l.m.) nell’Istria Slovena. La superficie totale dell’area è di 4.8 ha. Scopo dello studio è stato rilevare la consistenza e la densità di popolazione e il rapporto fra i sessi delle lucertole. La consistenza delle popolazioni è stata calcolata con l’indice di Petersen (come modificato da Chapman) mediante il metodo di cattura di Triple. La più rappresentata è stata P. sicula campestris, con densità da 0.5 a 0.8 adulti per 100 m2. La densità di popolazione di P. melisellensis fiumana è stata di 0.13 adulti per 100 m2 e la densità di P. muralis maculiventris di 0.06 adulti per 100 m2. Il rapporto fra i sessi è stato di 1:1 in tutte e tre le specie.
Parole chiave: Podarcis sicula campestris, P. melisellensis fiumana, P. muralis maculiventris, Parametri popolazionali, Istria Slovena.
Riassunto breve - Gli Autori descrivono una nuova forma di toporagno del genere Sorex in base alla peculiare morfologia di abbondante materiale dell’Italia nord-orientale. Esso è denominato Sorex arunchi sp. nova e vive nelle bassure umide e forestate del Nord Est italiano (Terra typica: Bosco Baredi-Selva di Arvonchi e Bosco Coda di Manin, Muzzana del Turgnano, Udine). Esso differisce da Sorex araneus per la lunghezza della coda (figg. l, 2), per la taglia complessiva (figg. 2, 4; tabb. 2, 3, 4) e per diverse caratteristiche craniali (si veda “Diagnosi” e le figg. 3, 4). Da un punto di vista morfologico esso è abbastanza simile a Sorex samniticus (si vedano le tabb. l, 5 e la fig. 4), ma è privo delle strutture craniali e dentali considerate diagnostiche per quest’ultima specie. La distribuzione di Sorex arunchi sp. nova viene per ora delineata soltanto nelle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
Parole chiave: Sorex araneus, Sorex samniticus, Sorex arunchi sp. nova, Biometria, Italia nord- orientale.
Abstract - On the basis of the peculiar morphology of abundant material from north-eastern Italy, the Authors describe a new shrew of the genus Sorex. It is named Sorex arunchi sp. nova and dwells in the wet wooded lowlands of NE Italy (Terra typica: Bosco Baredi-Selva di Arvonchi e Bosco Coda di Manin, Muzzana del Turgnano, Udine). It differs from Sorex araneus in the tail length (figg. l, 2), in the general size (figg. 2, 4; tabb. 2, 3, 4) and in various cranial features (see “Diagnosi” and figg. 3, 4). From a morphological point of view it is quite similar to Sorex samniticus (see tabb. l, 5 and fig. 4), but it lacks the most important cranial features diagnostic for this last species. Up to now the distribution of Sorex arunchi sp. nova has been delineated only in Friuli-Venezia Giulia and Veneto (fig. 5).
Key words: Sorex araneus, Sorex samniticus, Sorex arunchi sp. nova, Biometry, North-eastern Italy.
Abstract - A total of 2,147 small mammals was found in 621 barn owl (Tyto alba) pellets collected in 14 different sites in the Po Valley, northern Italy. We identified remains belong to five species of Insectivora and eight of Rodentia. On the total Microtus savii (29.6%) and Apodemus sylvaticus (20.1 %) among Rodentia, and Crocidura suaveolens (17.6%) among Insectivora, were the prey occurring most frequently in the pellets. The structure of the communities has been analysed using ecological indices and comparing the habitat of the sites. Wetlands and rice fields are those with the highest occurrence of Micromys minutus and the sites with high percentage of agricultural fields present high frequencies of Microtidae, in particular Microtus arvalis is present almost only in sites characterised by sowable/agricultural fields. The cluster analysis obtained through the Bray and Curtis similarity index identified two groups of sites with a partial correspondence to different habitats identifiable in “wetlands” and “agricultural field”. The multi-dimensional scaling ordination partly reflects the cluster classification distinguishing the same group of six sites characterised by wetlands and rice fields. The two groups also showed a difference in diversity and evenness. The sites with wetlands present higher diversity and evenness while the sites with agricultural fields are characterised by lower values.
Key words: Small mammal communities, Rodentia, Insectivora, Po valley.
Riassunto breve - Sono stati analizzati 621 boli di Barbagianni (Tyto alba) raccolti in 14 siti distribuiti nella pianura padana orientale. Da questi sono risultati 2.147 esemplari di micromammiferi identificabili in 5 specie di Insettivori e 8 di Roditori. In totale Microtus savii (29,6%) e Apodemus sylvaticus (20,1%) per i Roditori e Crocidura suaveolens (17,6%) per gli Insettivori, sono risultate le specie più predate. La biomassa totale è risultata di 41.521 g. La struttura delle comunità microteriologiche è stata analizzata attraverso la comparazione di alcuni indici ecologici e degli habitat dei diversi siti. Le aree caratterizzate da zone umide e risaie sono risultate quelle con le abbondanze più elevate di Micromys minutus, mentre i siti con predominanza a seminativi hanno presentato alte frequenze di Microtidi, in particolare Microtus arvalis. L’analisi dei cluster, ottenuta attraverso l’indice di similarità di Bray & Curtis, ha mostrato la ripartizione in due gruppi di siti con una parziale corrispondenza alle differenze delle caratteristiche ambientali identificabili con le aree umide e con i seminativi. Ciò si riflette nella ordinazione della MDS dove si distingue un gruppo, composto da sei siti, caratterizzato da zone umide e risaie. Questi due raggruppamenti mostrano anche una differenza degli indici di diversità e di equiripartizione; il gruppo con aree umide presenta valori più elevati rispetto a quello dominato da coltivi.
Parole chiave: Comunità microteriologiche, Rodentia, Insectivora, Pianura Padana.
Riassunto breve - Si propongono i risultati dello studio geomeccanico del rilievo su cui sorge l’abitato di Cesclans, intrapreso per definire la pericolosità geologica dei versanti conglomeratici.
Entro un grado medio-basso, si inseriscono situazioni con grado elevato di pericolosità, con coinvolgimento di aree antropizzate, che richiedono l’esecuzione di opere di difesa, indispensabili alla luce dei caratteri geomorfologici e geodinamici dell’area.
Parole chiave: Meccanica delle rocce, Pericolosità geologica, Simulazione di frana in roccia, Prealpi Carniche.
Abstract - This study has been realized mostly on the conglomerate rock mass outcropping on the Cesclans Cliff, to ascertain the geological danger ratios in this area. The ratio is generally low or middle; but there are some cases of which danger ratio is high. That involves many areas with anthropic presence, which require unquestionable defence walls or nets.
Key words: Geomechanics, Geological danger, Rock slide simulation, Carnian pre-Alps.
Riassunto breve - Sono state studiate le caratteristiche geomorfologiche del tratto finale del torrente Resia. Partendo da presupposti morfologici e geologici, con una verifica eseguita per mezzo di un’indagine indiretta del sottosuolo, si è giunti all’ individuazione di un alveo sepolto.
Parole chiave: Geomorfologia, Neotettonica, Paleoalveo, Alpi Giulie.
Abstract - The geomorphological features of the last stretch of the Resia river have been studied.
Starting from geological and geomorphological assunptions and on the basis of a geophysical survey we could point out the existence of an ancient buried river-bed.
Key words: Geomorphology, Neotectonics, Buried river-bed, Julian Alps.
Riassunto - L’analisi dei valori freatimetrici della falda freatica nella Alta Pianura friulana acquisiti nel trentennio 1967-1998 evidenzia un generale abbassamento del livello di falda. I valori estremi caratterizzano la fascia a ridosso dei rilievi, quelli minimi la fascia delle risorgive. Dati storici indicano oscillazioni cicliche relazionabili con l’entità delle precipitazioni: decrementi simili a quelli attuali si sono verificati già una sessantina d’anni fa. Oggi tuttavia l’abbassamento della falda, pur legato a minori precipitazioni, è dovuto in buona parte agli intensi prelievi a scopi agriculturali e idropotabili.
Parole chiave: Idrogeologia, Falda freatica, Alta Pianura friulana, Friuli.
Abstract - The results of water table fluctuations in the Northern Friuli Plain, acquired in the period of thirty years 1967-1998, point out a general lowering of the groundwater level. The highest values are located along a line near the mountains, the lowest along the spring-line. Historical data show cyclic fluctuations related with the rainfalls: about sixty years ago took place a lowering of the water table. Today, however, the water table lowering, even if related to less rainfalls, is caused mainly by elevated agricultural and drinkable uses.
Key words: Hydrogeology, Groundwaters, Friuli Plane.
Riassunto - Sono state analizzate dal punto di vista mineralogico delle pisoliti ferruginose provenienti da alcune tasche con paleosuoli a “terra rossa” in Val Dogna (Friuli). Le analisi hanno evidenziato la presenza di ossidi e idrossidi di ferro (goethite, ematite, magnetite), solfuri di ferro (pirite) ed è stata inoltre riscontrata la presenza di caolinite. Si suppone che la genesi sia dovuta alla precipitazione, in acque calme, di soluzioni ricche in Fe, aggregatesi attorno ad un nucleo preesistente.
Parole chiave: Pisoliti di ferro, Diffrattometria raggi-X, Goethite, Ematite, Magnetite, Pirite, Caolinite.
Abstract - Iron pisoids from terra rossa paleosoil pockets of Dogna Valley (Friuli) have been mineralogically analysed. Iron oxides and hydroxides such as goethite, hematite and magnetite, iron sulphides and kaolinite have been recognised. We suppose that their genesis could be related to precipitationfrom iron-rich solutions around a nucleus in still water.
Key words: Ironpisoids, X-ray diffractometry, Goethite, Hematite, Magnetite, Pyrite, Clay minerals.
Riassunto breve - Vengono segnalati alcuni esemplari di crostacei decapodi macruri provenienti dalla cava di Vernasso (Udine, NE Italia). Gli esemplari sono stati rinvenuti in strati calcarei, datati all’Hauteriviano superiore-Barremiano inferiore (Cretacico inferiore). Lo stato di conservazione degli esemplari ha inficiato una loro approfondita descrizione morfologica. Tuttavia, alcuni caratteri hanno permesso la loro attribuzione all’infraordine Palinura LATREILLE, 1803, famiglia Glypheidae ZITTEL, 1885 (genere e specie indeterminate). Si tratta della seconda segnalazione di questa famiglia negli strati cretacici dell ‘Italia.
Parole chiave: Crustacea, Decapoda, Cretacico inferiore, NE Italia.
Abstract - I Signal some specimens of macruran decapod crustaceans from Vernasso quarry (Udine, NE Italy). The examined specimens are preserved in limestone layers, referred to Upper Hauterivian- Lower Barremian (Lower Cretaceous). The bad state of preservation not allowed a deepen morphological analysis of the specimens. However, some characters allowed their ascription to the infraorder Palinura LATREILLE, 1803, family Glypheidae ZITTEL, 1885 (genus and species indeterminate). It is the second discovery of this family in the Cretaceous layers of Italy.
Key words: Crustacea, Decapoda, Lower Cretaceous, NE Italy.
Riassunto breve - Vengono descritti alcuni resti dentari attribuiti a Stephanorhinus kichbergensis (JAEGER, 1839) rinvenuti nel riempimento di una frattura di origine carsica, costituito da “terra rossa”, all’interno della Cava di Vernasso. Vengono discusse anche le implicazioni stratigrafiche e paleoambientali.
Parole chiave: Mammiferi, Quaternario, Friuli.
Abstract - Some dental remains ascribed to Stephanorhinus kichbergensis (JAEGER, 1839) are described found in the fill of a fracture of karstic origin, consisting of “terra rossa”, inside Vernasso quarry. Stratigraphic and paleoenvironmental implications are also discussed.
Key words: Mammals, Quaternary, Friuli.
Riassunto breve - È stata compiuta una ricerca sulla flora briologica dei boschi Selva di Arvonchi-Bosco Baredi e Coda di Manin, che presentano un’estensione di circa 314,80 ha e si trovano nel Comune di Muzzana del Turgnano (UD - Basso Friuli) ad una distanza di pochi chilometri dal mare. Sono state osservate e raccolte 50 specie e per ognuna è stato indicato il substrato e l’elemento corologico di appartenenza. Il taxon Leucobryum juniperoideum risulta nuovo per il Friuli-Venezia Giulia. Appare dominante il gruppo temperato.
Parole chiave: Briofite, Flora, Querco-Carpineti, Basso Friuli.
Abstract - A research has been carried out on the bryoflora of the woods Selva di Arvonchi - Bosco Baredi and Coda di Manin, about 314.80 hectares situated on the Southern Friuli (Muzzana del Turgnano- UD), a few kilometres from the sea. A systematic list of 50 specimens observed and gathered is given and for any species substratum and chorological element are indicated. The taxon Leucobryum juniperoideum is new for Friuli-Venezia Giulia. The temperate elements appear predominant.
Key words: Bryophytes, Flora, Oak-hornbeam woods, Southern Friuli.
Riassunto breve - Nel settimo contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia si rendono noti i ritrovamenti di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Fagopyrum esculentum, Amaranthus buchonii, Arenaria leptoclados, Minuartia rupestris, Ranunculus muricatus, Barbarea bracteosa, Berteroa incana, Trifolium striatum, Lavatera cretica, Viola suavis, Laserpitium krapfii subsp. gaudinii, Anagallis foemina, Galium rubrum, Anchusa arvensis, Stachys annua, Physostegia virginiana, Lycopus exaltatus, Salvia nemorosa, Verbascum sinuatum, Chaenorrhinum minus subsp. litorale, Orobanche hederae, Scabiosa dubia, Aster linosyris, Sagittaria latifolia, Allium rotundum, Carex polyphylla, Valeriana supina.
Parole chiave: Floristica, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract - The paper deals with the seventh contribution to the floristic cartography of Friuli- Venezia Giulia Region (North-East Italy) and mentiones these entities: Fagopyrum esculentum, Amaranthus buchonii, Arenaria leptoclados, Minuartia rupestris, Ranunculus muricatus, Barbarea bracteosa, Berteroa incana, Trifolium striatum, Lavatera cretica, Viola suavis, Laserpitium krapfii subsp. gaudinii, Anagallis foemina, Galium rubrum, Anchusa arvensis, Stachys annua, Physostegia virginiana, Lycopus exaltatus, Salvia nemorosa, Verbascum sinuatum, Chaenorrhinum munis subsp. litorale, Orobanche hederae, Scabiosa dubia, Aster linosyris, Sagittaria latifolia, Allium rotundum, Carex polyphylla, Valeriana supina.
Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-East Italy.
Riassunto breve - Viene illustrato il compendio di rilevazioni antesiche di oltre un centinaio di specie vegetali effettuate con frequenza decadale per un quinquennio (1993-97) sul Carso isontino e triestino (NE - Italia).
In relazione ai settori corologici di provenienza, si nota nell’aggregato di specie Illirico-Mediterranee la prevalenza di fioriture precoci e, soprattutto, tardive e nell’aggregato di specie Pontiche la prevalenza di fioriture tardo-primaverili ed estive, che sembrano riflettere arcaici adattamenti alle condizioni climatiche dei territori originari di diffusione di queste specie. In questi aggregati si nota anche una prevalenza di specie con antesi di durata lunga, mentre nell’aggregato delle specie Eurasiatiche le durate delle fioriture risultano brevi. In relazione alle forme biologiche, Geofite ed anche Fanerofite risultano prevalentemente a fioritura precoce. L’ adattamento biologico a diversi biotopi si manifesta anche nell’ evidente dualismo tra specie nemorali, con fioritura generalmente precoce e di breve durata, e specie di prateria, con fioriture più tardive e di lunga durata. Nel caso di specie di orlo, è possibile forse individuare il loro habitat primario nell’ambiente ove queste specie fioriscono più precocemente ed hanno una durata di fioritura più lunga.
Le fioriture sono notevolmente influenzate dai parametri meteorici nelle situazioni-limite. La temperatura più elevata svolge un ruolo positivo nelle fioriture nei mesi compresi tra ottobre e marzo, quando le isoterme mensili risultano inferiori in media ai 10°C. Così, gli anni con primavere più miti anticipano la fioritura delle specie, i versanti NE delle doline anticipano le fioriture rispetto ai versanti meridionali, le fioriture di molte specie hanno inizio nelle stazioni più miti del Carso isontino e, come un’onda, si espandono successivamente sul più continentale Carso triestino, con ritardi fino a 10 - 20 giorni e anche più. L’evaporazione più elevata svolge un ruolo negativo sulle fioriture durante i mesi estivi, nei quali la quantità di acqua presente nel suolo può essere ridotta, più accentuato nella landa che non negli ambienti boschivi. Il culmine delle fioriture viene raggiunto a maggio, seguito da giugno e da aprile. Esso è anticipato negli ambienti boschivi e ritardato nelle praterie, in conseguenza del comportamento dualistico precedentemente descritto.
Parole chiave: Antesi, Fioritura, Carso.
Abstract - Results of flowering times of above hundred vegetable species during the years 1993- 97 in the Karst of Trieste (NE Italy) are here described and discussed.
Illyric-Mediterranean species bloom prevalently at the beginning of spring and in autumn, Pontic species at the end of springtime and at the beginning of summertime: they seem to show arcaic adaptation on climate of earliest countries of growth of these species. They flower for long time also; on the contrary Eurasian species flower for short times. With regard to biological forms, Geophytes and Phanerophytes bloom generally precociously. Woody-species are prevalently vernal and short flowering, grassland-species later and long flowering, as adaptation to particular enviroments.
Probably, it is possible to recognize the primary habitat of a species, for a single country, where it flowers in first and longer time.
Meteorological elements have a considerable influence on flowering during difficult conditions.
Higher temperature favour flowering from October to March, when montly isotherms are in the plateau of Karst under 10°C. Warmer springs, sunny slopes of dolinas, milder microclimate a.s.o. favours flowering, with anticipations till 20 days, and other. Higher evaporation is adverse to flowering in July and August, particulary in stony grasslands. Heighest point of flowering is situaded in May; June and April come after.
Key words: Anthesis, Flowering, Karst.
Abstract - 13 taxa of Hirudinea were identified in a rich set of samples from running waters of Friuli-Venezia Giulia, NE Italy. Dina cf. punctata was by far the most widespread among them while here Erpobdella octoculata was much more limited in occurence than usual in Central Europe. Due to some unresolved taxonomic questions in the genera Glossiphonia, Piscicola and Dina, the material could not be definitely classified.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Hirudinea, Freshwaters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - 13 taxa di irudinei sono stati identificati in un ricco insieme di campioni provenienti dalle acque correnti del Friuli-Venezia Giulia, Italia NE. Dina cf. punctata si è rivelata la specie di gran lunga più ampiamente distribuita, mentre la presenza di Erpobdella octoculata in quest’area è più limitata di quanto ci si potrebbe aspettare osservando la sua distribuzione nell’ Europa Centrale. A causa di alcuni problemi tassonomici irrisolti, il materiale appartenente ai generi Glossiphonia, Piscicola e Dina non ha potuto essere classificato completamente.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Irudinei, Acque interne, Distribuzione, Italia nord- orientale.
Riassunto breve - Vengono riportati i risultati dello studio di un lotto di 30.711 esemplari raccolti in 436 stazioni di acque correnti e lentiche del Friuli-Venezia Giulia, appartenenti a 11 specie. Di questi sono indicate le località note in letteratura, l’elenco delle nuove stazioni di raccolta e brevi notizie ecologiche. Per un completo quadro faunistico, viene fornita la checklist di tutte le specie di anfipodi presenti nella Regione: essa evidenzia un complesso di 39 specie di cui 25 stigobie. Vengono infine brevemente discussi lo scenario biogeografico del popolamento ad anfipodi delle acque superficiali regionali e la tolleranza delle specie all ‘inquinamento organico valutato mediante indici biotici.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Crustacea Amphipoda, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - The results of a faunistic survey on epigean freshwaters of Friuli-Venezia Giulia are reported; 30.711 specimens collected in 436 sampling stations were examined, and 11 species were identified. The literature citations, distribution, and short descriptions of geographical ranges and ecology of the species are given. A checklist of all amphipod species known for Friuli- Venezia Giulia is given; 39 species, of which 25 stygobionts, are listed. The biogeographic scenario of amphipods from epigean freshwaters and the tolerance to organic pollution (evaluated using biotic indexes) are briefly discussed.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Crustacea Amphipoda, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Vengono riportati i risultati dello studio di un lotto di 13.803 esemplari raccolti in 398 stazioni di acque correnti e lentiche del Friuli-Venezia Giulia, appartenenti a 5 specie. Di questi sono indicate le località note in letteratura, l’elenco delle nuove stazioni di raccolta e brevi notizie ecologiche. Per un completo quadro faunistico, viene fornita la checklist di tutte le specie di isopodi presenti nella Regione: essa evidenzia un complesso di 17 specie e sottospecie, di cui 11 stigobie.
Vengono infine brevemente discusse la biogeografa ed ecologia del popolamento ad isopodi delle acque superficiali del Friuli-Venezia Giulia.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Crustacea Isopoda, Acque interne, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - The results of a faunistic survey on epigean freshwaters of Friuli-Venezia Giulia are reported; 13.803 specimens from 398 sampling stations were examined, and 5 species were identified.
The literature citations, distribution, and short descriptions of geographical ranges and ecology of the species are given. A checklist of all isopod species known for Friuli-Venezia Giulia is given; 17 species and subspecies, of which 11 stygobionts, are listed. The ecology and biogeography of the isopods from epigean freshwaters of Friuli-Venezia Giulia region are briefly discussed.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Crustacea Isopoda, Freshwaters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - La regione Friuli-Venezia Giulia (Italia nord-orientale) possiede una ricca fauna ad Efemerotteri, sebbene poco conosciuta per lungo tempo. In questo lavoro si riporta la checklist delle specie finora individuate, inoltre si discute la loro distribuzione in funzione delle caratteristiche ambientali e geografiche del territorio.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Ephemeroptera, Acque interne, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - Friuli Venezia Giulia has a rich Ephemeropterans fauna, even if little investigated for a long time. This paper contains a checklist of the species reported so far. Their distribution is also discussed in relation to environmental and geographical characteristics.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Ephemeroptera, Freshwaters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Vengono riportati i risultati delle determinazioni di un lotto di 630 esemplari raccolti nelle acque correnti del Friuli-Venezia Giulia; di questi, sono indicate le località note in letteratura, l’elenco delle nuove stazioni di raccolta e brevi notizie ecologiche. Per un completo quadro faunistico viene fornita altresì la checklist di tutte le specie di idroadefagi presenti nella Regione: essa evidenzia un complesso di 102 specie; per altre 16 la presenza resta da confermare.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, idroadefagi, Acque interne, Distribuzione, Italia nord- orientale.
Abstract - The results of the study of 630 specimens collected in freshwaters of Friuli-Venezia Giulia Region are reported; the localities cited in the literature, the list of newly sampled stations and short ecological notes are reported as well. The checklist of all the species known from the Region is reported; 102 species are listed and the presence of further 16 species is to be confirmed.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Hydroadephaga, Freshwaters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - In questo lavoro vengono presi in considerazione e trattati solamente gli Hydraenidae della Regione viventi in biotopi lotici; di essi, sono indicate la geonemia e brevi notizie ecologiche. Per un completo quadro faunistico, viene fornita altresì la checklist di tutte le specie della Famiglia presenti nella Regione: essa evidenzia un complesso di 55 specie, delle quali 23 Hydraena, 25 Ochthebius e 7 Limnebius.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Coleoptera Hydraenidae, Acque correnti, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - The Hydraenid beetles from rivers and streams of Friuli-Venezia Giulia Region are listed herein; the geographical distribution and short ecological notes are reported. A checklist of all the species present in the Region is reported to complete the faunistic picture; 55 species are listed, including 23 Hydraena, 25 Ochthebius and 7 Limnebius.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Coleoptera Hydraenidae, Running waters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Dalla bibliografia e da studi inediti risulta che le specie del genere Laccobius presenti in Friuli-Venezia Giulia sono dieci: albescens, albipes, alternus, bipunctatus, gracilis, minutus, neapolitanus, obscuratus, simulatrix, sinuatus. Di ciascuna viene fornito il dettaglio della distribuzione geografica nella regione, come elenco delle località; la distribuzione generale; gli elementi noti di autoecologia.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Coleoptera Hydrophilidae, Gen. Laccobius, Acque interne, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - With reference to the literature and to unpublished data, ten species of the genus
Laccobius are known from Friuli-Venezia Giulia: albescens, albipes, alternus, bipunctatus, gracilis, minutus, neapolitanus, obscuratus, simulatrix, sinuatus. For each species are supplied: (1) the geographical distribution in Friuli-Venezia Giulia, as a list of localities; (2) the general distribution; (3) the known autoecological data.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Coleoptera Hydrophilidae, Gen. Laccobius, Freshwaters, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Dopo aver analizzato la situazione attuale, la variazione stagionale delle spiagge e la tendenza evolutiva dell’intero paraggio che si estende dal Canale di Grado al Banco della Mula di Muggia, vengono prospettate alcune soluzioni per migliorare le condizioni del litorale gradese, con riferimento specifico alla Spiaggia Principale gestita dall’ Azienda di Promozione Turistica di Grado e Aquileia.
Parole chiave: Spiagge, Tendenze evolutive, Variazioni stagionali, Ipotesi d’intervento, Grado, Alto Adriatico.
Abstract - By means of the analysis of the present situation, the beaches seasonal variations and evolutionary trends of Grado coastal area, some solutions are herein presented aimed to the improvement of the littorals. Specific attention is given to the main beach administrated by the Agency for Tourist Promotion of Grado and Aquileia.
Key words: Beaches, Evolutionary trends, Seasonal variation, Beach restoration, Grado, Northern Adriatic Sea.
Riassunto breve - Il presente lavoro ha lo scopo di illustrare i risultati di due nuovi test di
tracciamento effettuati nel settore Nord-occidentale del Monte Canin (Alpi Giulie) e di presentare il protocollo metodologico con il quale si sono svolti gli esperimenti. Si descrivono infatti le metodologie applicate sia in campagna sia in laboratorio con le quali è stato possibile inquadrare l’idrogeologia del settore, che risulta caratterizzato da una doppia circolazione idrica: la parte marginale dell’altipiano drena le sue acque attraverso il Fontanone di Goriuda, posto a quota più alta rispetto la zona satura vera e propria, la parte più interna è caratterizzata da un deflusso idrico profondo e semidispersivo, esteso nelle assise dolomitiche e facente capo direttamente al fondovalle tramite dei sistemi sorgivi sepolti siti in Val Raccolana. Si presenta inoltre una sintesi delle prove di tracciamento effettuate sull’intero massiccio (versante italiano e versante sloveno) e si rielaborano i risultati in un quadro più ampio, allo scopo di chiarire la geometria dell’intera idrostruttura: in questo contesto si presenta un nuovo modello di circolazione idrica sotterranea, definendo le proprietà idrogeologiche delle formazioni dei Calcari del Dachstein e della Dolomia Principale nell’ area studiata.
Parole chiave: Idrogeologia, Carsismo, Traccianti, M. Canin.
Abstract - The present work aims at illustrating the results of two new undergrounds water tracing tests in the north-west zone of Mt Canin massif (Julian Alps) and at explaining the survey and laboratory methods. In this way it is now possible setting the hydrogeology of this area, characterised by a double underground water circulation. The first circulation model evolves in the marginal zone of Mt. Canin plateau, whose waters are drained through “Fontanon di Goriuda”, a spring higher than the sature zone. The second model evolves in the inner zone of Mt. Canin plateau, characterised by a deep flowpath, partially dispersive, that develops even in below dolomitic rocks and appears in a buried spring system located at the bottom of the Raccolana valley. Moreover this work aims a summary of underground water tracing tests, been carried out in the whole Mt. Canin massif (both italian and slovenian side), and a re-elaboration of the results in a widest view so to explain the geometry of the whole hydrostructure. In short this study proposes a new model of underground water circulation and settles the hydrogeological properties of “Calcari del Dachstein” and “Dolomia Principale” formation in this area.
Key words: Hydrogeology, Karst waters, Tracers, Mt. Canin.
Riassunto breve - La dettagliata descrizione della fauna a crostacei decapodi della Dolomia di Forni (Norico, Triassico superiore), viene qui completata dalla segnalazione di una nuova specie di crostaceo decapode macruro. Anche se la sua presenza era già stata segnalata in precedenza, non fu possibile darne una approfondita descrizione a causa della frammentarietà degli esemplari che furono attribuiti a Glyphea, mancando i caratteri morfologici sufficienti per l’attribuzione specifica. La conservazione dell’esemplare recentemente scoperto ha permesso di osservare alcuni caratteri che non solo confermano la precedente attribuzione generica, ma giustificano l’istituzione di Glyphea rigoi n. sp.. Questa segnalazione conferma la comparsa di Glyphea VON MEYER, 1835 a partire dal Triassico superiore.
Parole chiave: Crustacea, Decapoda, Triassico superiore, NE Italia.
Abstract - The detailed study of the decapod crustacean assemblage of Dolomia di Forni (Norian, Upper Triassic) is completed by the description of a new species. Even if its presence was already reported in the previous study, a deeper analysis was not possible because of the bad state of preservation of the specimens that were simply ascribed to Glyphea, since the main morphologic characters for a specific ascription were lacking. The state of preservation of the recently discovered specimen has allowed to observe some characters that not only confirm the previous generic ascription, but justify then institution of Glyphea rigoi n. sp.. This discovery confirms the occurence of Glyphea VON MEYER, 1835 with certainty since the Upper Triassic.
Key words: Crustacea, Decapoda, Upper Triassic, NE Italy.
Riassunto breve - Si tratta della terza segnalazione di crostacei decapodi macruri nella Valle del Torrente Cornappo (Udine, NE Italia). L’esemplare è stato rinvenuto in uno strato calcareo, databile al Barremiano superiore-Aptiano (Cretacico inferiore). I caratteri morfologici, osservati hanno permesso l’attribuzione a Palinurus WEBER, 1795. Si tratta della seconda segnalazione di questo genere nei terreni cretacici dell’Italia.
Parole chiave: Crustacea, Decapoda, Cretacico inferiore, Italia.
Abstract - It is the third description of macruran decapod crustaceans of the Valley of Cornappo River (Udine, NE Italy). The specimen was discovered in a limestone layer, referred to the Upper Barremian-Aptian (Lower Cretaceous). The morphological characters observed in this specimen have allowed its ascription to Palinurus WEBER, 1795. It is the second discovery of this genus in the Cretaceous deposits of Italy.
Key words: Crustacea, Decapoda, Lower Cretaceous, Italy.
Riassunto breve - L’ Autore presenta uno studio della brioflora della fascia delle Risorgive del Basso Friuli. Viene fornito un elenco di 54 taxa: 6 taxa di epatiche e 48 di muschi; 1 specie risulta una conferma per il Friuli-Venezia Giulia.
Parole chiave: Briofite, Flora, Risorgive, Basso Friuli.
Abstract - A research on the bryological flora of the Risorgive belt (Southern Friuli) has been carried out by the Author. A list of 54 taxa is given: 6 taxa of liverworts and 48 of mosses; 1 species is a confirmation for the Friuli-Venezia Giulia region.
Key words: Bryophytes, Flora, Risorgive belt, Southern Friuli.
Riassunto breve - L’autore segnala il ritrovamento di alcune stazioni di Aptenia cordifolia (L. f.) Schwantes (Aizoaceae), Phedimus spurius (M. Bieb.) ‘t Hart (Crassulaceae), Sedum sarmentosum Bunge (Crassulaceae) e Senecio mikanioides Otto ex Walp. (Compositae) nuove per la Croazia (Republika Hrvatska).
Parole chiave: Croazia, Italia, Flora.
Abstract - The author reports some new findings of aliens naturalized in Croatia (Republika Hrvatska); the species are: Aptenia cordifolia (L. f.) Schwantes (Aizoaceae), Phedimus spurius (M. Bieb.) ‘t Hart (Crassulaceae), Sedum sarmentosum Bunge (Crassulaceae) and Senecio mikanioides Otto ex Walp. (Compositae).
Key words: Croatia, Italy, Flora.
Riassunto breve - Nell’ottavo contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia si rendono noti i ritrovamenti di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Chenopodium aristatum, Amaranthus cruentus, Arenaria leptoclados, Rosa agrestis, Rosa multiflora, Melilotus altissima, Lythrum hyssopifolia, Oenothera stucchii, Oenothera suaveolens, Tordylium apulum, Pulmonaria vallarsae, Nicandra physalodes, Orobanche crenata, Dipsacus laciniatus, Crepis pulchra, Bromus molliformis, Eragrostis megastachya, Eragrostis virescens, Cenchrus longispinus, Cyperus microiria, Dryopteris remota.
Parole chiave: Floristica, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract - The paper deals vvith the eighth contribution to the floristic cartography of Friuli- Venezia Giulia Region (North-East Italy) and mentiones these entities: Chenopodium aristatum, Amaranthus cruentus, Arenaria leptoclados, Rosa agrestis, Rosa multiflora, Melilotus altissima, Lythrum hyssopifolia, Oenothera stucchii, Oenothera suaveolens, Tordylium apulum, Pulmonaria vallarsae, Nicandra physalodes, Orobanche crenata, Dipsacus laciniatus, Crepis pulchra, Bromus molliformis, Eragrostis megastachya, Eragrostis virescens, Cenchrus longispinus, Cyperus microiria, Dryopteris remota.
Key word: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-East Italy.
Abstract - In this study the association Salicetum incano-purpureae Sillinger 1933 on the gravel bars of the Nadiža river, in northwestern Slovenia, is described. The community is of a similar composition to cognate communities in Central Europe, with the characteristic species being Salix eleagnos. Its differential species are: Cirsium oleraceum, Chaerophyllum hirsutum, Geranium robertianum, Aegopodiumpodagraria, Angelica sylvestris, Mentha longifolia, Senecio ovatus and Stachys sylvatica. We classify the community into a new geographical variant Salicetum incano-purpureae var. geogr. Knautia drymeia subsp. drymeia var. geogr. nova. This is due to, firstly, the geographical position of the community on the border of the Illyrian and Central European regions and secondly, the presence of the Illyrian species. These species are: Knautia drymeia subsp. drymeia, Lamium orvala, Omphalodes verna, Primula vulgaris, Cyclamen purpurascens, Laburnum alpinum, Anemone trifolia, all of which indicate the distribution in the Illyrian province.
In addition, we have also differentiated the new geographical subvariant with species Asperula taurina. The differential species Asperula taurina is in Slovenia only found at Breginjski kot and in the Soča Valley. Two variants of the community are also described: the initial with the species Petasites paradoxus and a variant with the species Rubus caesius, growing on deeper and more developed soil.
Key words: Salicetum incano-purpureae, Phytosociology, Nadiža River, NW Slovenia.
Riassunto breve - In questo lavoro viene descritta I ‘associazione Salicetum incano-purpureae Sillinger 1933 del greto del F. Natisone, Slovenia nord-occidentale. L’associazione è stata descritta sulla base di una analoga associazione dell ‘Europa centrale, che ha come specie caratteristica Salix eleagnos. Le specie che la differenziano sono invece: Cirsium oleraceum, Chaerophyllum hirsutum, Geranium robeflianum, Aegopodium podagraria, Angelica sylvestris, Mentha longifolia Senecio ovatus e Stachys sylvatica. L’associazione viene inquadrata in Salicetum incano-purpureae var. geogr. Knautia drymeia subsp. drymeia var geogr. nova. Il motivo principale di questa differenziazione sta nella posizione geografica dell ‘associazione ai bordi delle regioni europee illirica e centrale e secondariamente per la presenza di specie illiriche. Queste specie sono: Knautia drymeia subsp. drymeia, Lamium orvala, Omphalodes verna, Primula vulgaris, Cyclamen purpurascens, Laburnum alpinum, Anemone trifolia, tutte a gravitazione illirica. La nuova subvariante geografica si differenzia, inoltre, per la presenza della specie Asperula taurina. Asperula taurina è stata trovata in Slovenia solamente a Breginjski kot e nella Valle dell ‘Isonzo. Sono state, inoltre, descritte due altre varianti dell ‘associazione: la prima a Petasites paradoxus ed un’altra a Rubus caesius, che cresce su suolo più profondo e più sviluppato.
Parole chiave: Salicetum incano-purpureae, Fitosociologia, F. Natisone, Slovenia Nord-occidentale.
Riassunto breve - Nel 1998 è stato condotto uno studio di dettaglio della popolazione di Genista holopetala presente in Val Rosandra nei pressi di Trieste. La specie, scomparsa dal Monte Spaccato, dove era nota l’unica popolazione italiana, è stata ritrovata da POLDINI (1964) sulle falde del Monte Carso. È stata rilevata la presenza di circa 850 individui, che vivono in 15 sotto - aree soggette alla bora, da 211 a 381 metri s.l.m. Questa è l’unica popolazione di Genista holopetala nota per il territorio nazionale. I dati di dettaglio hanno permesso di calcolare il valore U.I.C.N. che è risultato EN (specie minacciata), come già riportato da CONTI et al. (1992, 1997).
Parole chiave: Genista holopetala, Distribuzione, Categoria UICN, Italia nord-orientale.
Abstract - In 1998, a detail study of the population of Genista holopetala was carried out in Val Rosandra, near Trieste. Here POLDINI (1964) found this species after it had vanished M. Spaccato.
About 850 individuals live in fifteen sub-areas, subjected to the Bora Wind, between 211 and 381 meter above sea level. This is the only population of Genista holopetala known in Italy. The I.U.C.N. value for this species has been defined as EN (Endangered) as reported by CONTI et al. (1992, 1997).
Key words: Genista holopetala, Distribution, IUCN value, NE Italy.
Riassunto breve - Cospicue raccolte effettuate tra il 1996 e il 1997 hanno consentito lo studio del popolamento malacologico del territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La stesura dell’elenco faunistico è seguita dall’analisi corologica ed ecologica del popolamento. Il territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi presenta una malocofauna terrestre e d’acqua dolce, con 138 taxa, di grande interesse. La ricchezza specifica insieme alla presenza di entità notevoli sono da ricondurre alla varietà degli ambienti, nonché al ruolo di zona rifugio svolto da quest’ area durante le glaciazioni del Quaternario. Sono da segnalare per rarità e/o importanza biogeografica Neostyriaca corynodes, con le popolazioni più consistenti per l’Italia, Pupilla sterrii e Balea perversa, specie rare, Iglica cf. vobarnensis, Vitrea trolli e Tandonia nigra, con le stazioni più orientali del loro areale, mentre Odontocyclas kokeilii e Carpathica cf. langi sono specie a distribuzione relitta.
Parole chiave: Molluschi, Distribuzione, Ecologia, Dolomiti Bellunesi.
Abstract - Large collections made in 1996 and 1997 has allowed the study of the malacofauna of the Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. The checklist given in this paper is followed by a chorological and ecological analysis. The area of the Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi presents a rich and very interesting land and freshwater malacofauna. The richness (138 taxa) depends on the environmental variety and on the role of “massif de refuge” played by these mountains during the Quaternary glaciations. Rare species and for zoogeographically interesting elements include: Neostyriaca corynodes, which has here the most consistent Italian populations, Pupilla sterrii and Balea perversa.
Also there are rare species, such as Iglica cf. vobarnensis, Vitrea trolli and Tandonia nigra, which have here the most eastern limits of their distribution, and Odontocyclas kokeilii and Carpathica cf. langi, which are relict species.
Key words: Mollusca, Distribution, Ecology, Dolomiti Bellunesi, NE Italy.
Riassunto breve - L’esame del materiale tipico o di esemplari topotipici di cinque specie del genere Troglohyphantes, descritte dell ‘arco alpino orientale, ha consentito di accertare le seguenti sinonimie: T. zorzii DI CAPORIACCO, 1949 = T. lessinensis DI CAPORIACCO, 1936, syn. nova; T. casalei BRIGNOLI, 1979 = T. lessinensis DI CAPORIACCO, 1936, syn. nova; T. cornutus DEELEMAN-REINHOLD, 1978 = T. sbordonii BRIGNOLI, 1975, syn. nova. Dopo alcune considerazioni tassonomiche su T. lessinensis e T. sbordonii, viene illustrata la distribuzione di entrambe le specie.
Parole chiave: Tassonomia, Ragni, Linyphiidae, Troglohyphantes, Alpi.
Abstract - The following synonymies are proposed, based on the examination of the types or
topotypical specimens of five species of the genus Troglohyphantes from the eastern Alps: T. zorzii
Dl CAPORIACCO, 1949 = T. lessinensis Dl CAPORIACCO, 1936, syn. nova; T. casalei BRIGNOLI, 1979 = T. lessinensis Dl CAPORIACCO, 1936, syn. nova; T. cornutus DEELEMAN-REINHOLD, 1978 = T. sbordonii BRIGNOLI, 1975, syn. nova. Notes on the taxonomy and distribution of both T. lessinensis and T. sbordonii are given.
Key words: Taxonomy, Spiders, Linyphiidae, Troglohyphantes, Alps.
Riassunto breve - In questa seconda nota viene fornito un aggiornamento sulla distribuzione ed ecologia degli Acari acquatici del Friuli-Venezia Giulia. Sono state identificate, in ulteriori 59 stazioni di campionamento, 49 specie di Hydrachnidia, 25 delle quali precedentemente non segnalate. Di particolare interesse faunistico il rinvenimento di 5 specie nuove per la fauna italiana (Eylais mutila KOENIKE, Euthyas truncata (NEUMAN), Protzia squamosa squamosa (WALTER), Atractides octoporus PIERSIG, Torrenticola oraviensis (LASKA)). La diversità e la distribuzione degli Acari acquatici nei sistemi lotici del Friuli- Venezia Giulia sembrano pesantemente influenzate dalla geomorfologia del territorio e dalla idrogeologia regionale e risultano abbastanza differenti da quelle riscontrate in altre regioni italiane. Di particolare interesse ecologico sono stati i risultati delle indagini sui sistemi lentici di ridotte dimensioni. Allo stato attuale risultano note per il Friuli-Venezia Giulia complessivamente circa 90 specie di Idracnidi.
Parole chiave: Acari acquatici, Hydrachnidia, Distribuzione, Ecologia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nordorientale.
Abstract - Following a first note on the water mites from Friuli Venezia Giulia, an update on the distribution and ecology ofthe Hydrachnidia from this region is given. From further 59 collecting sites 49 species were identified, 25 of which are new to the fauna of Friuli. Five of these (Eylais mutila KOENIKE, Euthyas truncata (NEUMAN), Protzia squamosa squamosa (WALTER), Atractides octoporus PIERSIG, Torrenticola oraviensis (LASKA)) are reported for the first time front Italy. Investigation on small, permanent and temporary lentic habitats yielded some interesting results. The diversity and distribution of lotic water mites seems strongly affected by geomorphology and regional hydrogeology (presence of karstic areas and large alluvial plains) and results rather diffèrent from that reported from Alpine and Apenninian running waters. Globally, about 90 species of water mites are now known to inhabit lotic and lentic systems of Friuli- Venezia Giulia.
Key words: Water mites, Hydrachnidia, Distribution, Ecology, Friuli-Venezia Giulia, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Vengono riportati i dati relativi alle specie di Dryopoidea raccolti durante
un’indagine faunistica condotta sulle acque correnti del Friuli-Venezia Giulia; 13.816 esemplari, sia larve che adulti, provenienti da 384 stazioni sono stati identificati a livello specifico. Vengono riportate per il Friuli-Venezia Giulia 11 specie di Dryopidae e 15 di Elmidae; di ogni specie viene fornita in tabella la lista completa dei reperti e vengono riportate le località note in letteratura, una breve nota ecologica, la distribuzione della specie in Italia ed il corotipo. Dall ‘esame dello spettro corologico risulta che nella Regione studiata prevalgono le specie ad ampia distribuzione paleartica o europea. La distribuzione delle specie nelle diverse tipologie di acque correnti del Friuli-Venezia Giulia viene brevemente discussa.
Parole chiave: Macroinvertebrati bentonici, Dryopoidea, Distribuzione, Italia nord-orientale.
Abstract - The results concerning Dryopoidea collected during a faunistic survey on epigean running waters of Friuli-Venezia Giulia are reported; 13.816 specimens, both larvae and adults, collected in 384 sampling stations, were examined. 11 Dryopidae and 15 Elmidae species were identified; new localities and literature records are listed; ecology, chorology and distribution in Italy of each species are reported. The distributional ecology of the species of Dryopoidea in Friuli-Venezia Giulia region is briefly discussed.
Key words: Benthic macroinvertebrates, Dryopoidea, Distribution, Northeastern Italy.
Riassunto breve - Il coleottero Cerambicide Oxymirus cursor (LINNAEUS, 1758), contrariamente a quanto noto dagli scarni dati bibliografici, è ampiamente diffuso in numerosi ambienti montani del Friuli-Venezia Giulia facenti parte sia delle Alpi e Prealpi Carniche sia delle Alpi e Prealpi Giulie. Gli adulti sono stati rilevati soprattutto in boschi di conifere degli orizzonti montano e subalpino, ad altitudini comprese fra 800 e 2000 m, nel periodo che va da maggio ad agosto.
Parole chiave: Oxymirus cursor, Cerambycidae, Friuli-Venezia Giulia, Corologia, Bio-ecologia.
Abstract - Despite the scarce amount of the data found in literature, the Cerambycid beetle
Oxymirus cursor (LINNAEUS, 1758) is widespread in several mountain environments of the Friuli- Venezia Giulia region (north-eastern Italy) belonging to both Carnic Alps and pre-Alps, and Julian Alps and pre-Alps. The adults were found mostly in coniferous forests of the montane and subalpine vegetation belts, between 800 and 2000 m above sea level, from May to August.
Key words: Oxymirus cursor, Cerambycidae, Friuli- Venezia Giulia region, Chorology, Bio-ecology.
Riassunto breve - Si riportano i risultati di una nuova indagine sulla fauna a Cerambicidi dell’Alta Val Torre (Prealpi Giulie) in provincia di Udine. Gli adulti sono stati raccolti in campo, sono emersi da legno infestato, erano presenti in collezioni pubbliche o private. Sono stati identificati poco più di 300 esemplari che appartengono a 44 specie di cui 14 risultano nuove rispetto al precedente lavoro.
Per l’Alta Val Torre attualmente sono note 52 specie di Cerambicidi; ciò indica la presenza di una comunità relativamente complessa, se confrontata con quanto noto per aree montane del Trentino. Fra le nuove specie reperite di particolare interesse faunistico e corologico per l’area in esame risultano Anoplodera sexguttata (FABRICIUS), Leptura aurulenta FABRICIUS e Stenurella septempunctata (FABRICIUS). I nuovi dati confermano che la maggioranza delle entità si sviluppa a spese del legno di latifoglie; seguono nell’ordine le specie legate a conifere, a piante erbacee e a corpi fruttiferi di funghi. Risultano prevalere i taxa a distribuzione Euro-asiatica (44.2%) e, fra questi ultimi, in particolare quelli a distribuzione Euro-sibirica (25.0%); seguono le specie a distribuzione Europea (23.1%), Euro-asiatico-maghrebina (13.5%), Euro-maghrebina (9.6%) e Olartica (9.6%).
Parole chiave: Cerambycidae, Prealpi Giulie, Ecologia, Corologia.
Abstract - The results of a second survey of the Cerambycidfauna of the upper Val Torre (Julian Pre-alps) in the province of Udine (north-eastern Italy) are reported. The adult specimens were either collected in the field, taken from infested wood or belonged to private or public collections. Over 300 adults belonging to 44 species were identified; 14 species have not been reported before. On the whole 52 Cerambycid species have been reported so far for the upper Val Torre; this suggests the presence of a rather complex community compared with mountain areas of Trentino (central-southern Alps). Among the new species, Anoplodera sexguttata (FABRICIUS), Leptura aurulenta FABRICIUS and Stenurella septempunctata (FABRICIUS) are of faunal and chorological interest. The new data confirm that the larvae of most species develop in wood of broadleaf trees; the other species are associated with coniferous trees, herbaceous plants or fungi. The taxa with a Euro-asiatic distribution are prevalent (44.2%) and, among these, the species with a Euro-siberian distribution (25.0%) are more abundant; followed by the taxa with a European (23.1%), Euro-asiatic-maghrebian (13.5%), Euro-maghrebian (9.6%) and Holarctic (9.6%) distribution.
Key words: Cerambycidae, Prealpi Giulie, Ecology, Chorology.
Abstract - Cochylimorpha halophilana adriatica ssp. n. is described from the province of Gorizia and compared with closely related taxa: C. halophilana (CHRISTOPH, 1872) is considered as a polymorphic species including the subspecies C. halophilana halophilana (CHRISTOPH, 1872) from Iran, Afghanistan, southern Russia, Caucasus and Slovakia, C. halophilana clavana (CONSTANT, 1888) stat. rev. from South France and C. halophilana adriatica ssp. n. from northern Italy. The main differences in the taxa involved are found in wing pattern and colour whereas the genitalia are transitional in characters.
Key words: Lepidoptera, Tortricidae, Cochylimorpha halophilana adriatica ssp. n., C. halophilana clavana stat. rev., Taxonomy, Italian fauna.
Riassunto breve - Cochylimorpha halophilana adriatica ssp. n. della provincia di Gorizia viene qui descritta e confrontata con alcuni taxa strettamente affini: C. halophilana (CHRISTOPH, 1872) viene considerata specie polimorfa comprendente la sottospecie C. halophilana halophilana (CHRISTOPH, 1872) di Iran, Afghanistan, Russia meridionale, Caucaso e Slovacchia, C. halophilana clavana (CONSTANT, 1888) stat. rev. della Francia meridionale e C. halophilana adriatica ssp. n. dell’Italia settentrionale. Le differenze fra i taxa interessati si individuano principalmente nel disegno e nel colore delle ali, mentre i genitali hanno caratteri intermedi.
Parole chiave: Lepidoptera, Tortricidae, Cochylimorpha halophilana adriatica ssp. n., C.
halophilana clavana stat. rev., Tassonomia, Fauna italiana.
Riassunto breve - Nel presente lavoro vengono riassunte le caratteristiche generali, status, conservazione, distribuzione, dinamica delle popolazioni, l’alimentazione di Phalacrocorax carbo (Cormorano o Marangone), Phalacrocorax aristotelis (Marangone dal ciuffo) e Phalacrocorax pygmeus (Marangone minore) e sono esaminati i dati disponibili per l’Italia, con particolare riguardo per il Friuli-Venezia Giulia.
Parole chiave: Phalacrocorax carbo, Phalacrocorax aristotelis, Phalacrocorax pygmeus, Struttura di popolazione, Distribuzione.
Abstract - In the present work general features, status, conservation, distribution, population dynamics, food and feeding habits of Phalacrocorax carbo (Cormorant), Phalacrocorax aristotelis (Shag) and Phalacrocorax pygmeus (Pygmy Cormorant) are described. Data is reported with special reference to Friuli-Venezia Giulia and, more generally to Italy.
Key Words: Phalacrocorax carbo, Phalacrocorax aristotelis, Phalacrocorax pygmeus, Population dynamics, Distribution.
Riassunto breve - Indagini indirette e numerose immersioni subacquee nel Golfo di Trieste
hanno permesso d’identificare un cospicuo numero d’affioramenti rocciosi, solo in minima parte conosciuti dagli studi precedenti. Su un centinaio di queste rocce, d’origine ancora incerta, è stata condotta un’analisi morfologica quantitativa al fine di definire i loro caratteri tipici (forma, estensione, profondità, distanza dalla costa, tessitura e morfologia del fondale, ecc.) e le eventuali relazioni di dipendenza con queste variabili (attraverso analisi bi- e multivariata).
Parole chiave: Geomorfologia subacquea, Affioramenti rocciosi, Piattaforma continentale, Golfo di Trieste, Italia.
Abstract - A very relevant number of rocky outcrops, only a few of them already known from previous studies, have been discovered and identified through indirect measurements and several scuba diving in the Gulf of Trieste. A quantitative morphological analysis has been performed on about hundred of those outcrops, in order to define their peculiar features (shape, extension, depth, distance from the coastline, texture and bottom morphology, etc.) and to highlight the dependence relationships with these variables (bi- and multivariable analysis).
Key words: Subacqueous geomorphology, Rock outcrops, Continental shelf, Trieste Gulf, Italy.
Abstract - For the first time, a relatively complete and articulated mid-distal segment of a caudal vertebral column of a Triassic pterosaur is reported. The specimen, which preserves also both the terminal wing phalanges, comes from the middle Norian Dolomia di Forni Formation of Friuli (NE Italy). The tail lacks the dorsal and ventral bundles of wire-like processes of the zygapophyses and hemapophyses typical of Jurassic long-tailed pterosaurs. The structure of the tail in some long-tailed pterosaurs is considered and a group of Triassic pterosaurs without the bundles of the zygapophyseal and hemapophyseal processes is identified. This absence is a primitive feature for pterosaurs.
Key words: Triassic pterosaur, Caudal vertebrae, Late Triassic, Norian, Dolomia di Forni, Friuli.
Riassunto breve - Viene descritto per la prima volta un segmento medio-distale relativamente completo ed articolato della colonna vertebrale caudale di uno pterosauro triassico. Il reperto, che presenta anche entrambe le falangi alari terminali, proviene dalla Dolomia di Forni (Norico medio) del Friuli (Italia nord-orientale). La coda è priva dei fasci dorsali e ventrali di processi filiformi rispettivamente delle zigapofisi e delle emapofisi tipici degli pterosauri a coda lunga del Giurassico.
È discussa la struttura della coda di alcuni pterosauri a coda lunga ed è identificato un gruppo di pterosauri triassici privi dei fasci di processi zigapofiseali ed emapofiseali. Questa assenza dei fasci è un carattere primitivo per gli pterosauri.
Parole chiave: Pterosauro triassico, vertebre caudali, Triassico superiore, Norico, Dolomia di Forni, Friuli.
Riassunto breve - 110 specie licheniche vengono riportate per l’area del M. Valerio, situata
nella periferia del centro urbano di Trieste. 16 specie sono nuove per la Venezia Giulia, 9 per la regione Friuli-Venezia Giulia. Aspetti della diversità lichenica dell’area vengono discussi.
Parole chiave: Biodiversità, Flora, Friuli-Venezia Giulia, Licheni, Trieste.
Abstract - 110 lichen species are reported from the area of M. Valerio, in the surroundings of the urban area of Trieste. 16 species are reported as new to Venezia Giulia, 9 to Friuli-Venezia Giulia. The lichen diversity of the site is discussed.
Key words: Biodiversity, Flora, Friuli-Venezia Giulia, Lichens, Trieste.
Riassunto breve - Il presente lavoro analizza gli effetti delle attività antropiche sulla vegetazione lichenica che si sviluppa su Tilia spp. L’area d’indagine si estende per 316 km2 nella Bassa Pianura Friulana, in un territorio sottoposto ad agricoltura intensiva, dove la maggiore densità abitativa e produttiva si localizza nel monfalconese. Lo studio è basato su rilievi della vegetazione lichenica epifita, la metodica di campionamento è collaudata negli studi di biomonitoraggio. Sono stati effettuati 217 rilievi, quasi esclusivamente su Tilia spp., in 66 stazioni. Lo studio floristico ha individuato 48 specie, un numero comparabile con quelli rilevati in zone con moderate attività antropiche. La vegetazione è piuttosto omogenea e riconducibile a comunità dell’alleanza Xanthorion parietinae; sono state distinte 4 facies di diversa ricchezza floristica. L’indagine si completa con le mappe di distribuzione di sei specie. Nell’area di studio la distribuzione delle specie e delle comunità licheniche è influenzata da fenomeni di eutrofizzazione del substrato e di inquinamento atmosferico.
Parole chiave: Biomonitoraggio, Qualità dell’aria, Licheni, Pianura Friulana.
Abstract - This is a study on the effects of anthropization on epiphytic lichen communities in the Friulian lowland (NE Italy), an intensively farmed area with highest density of settlements around the town of Monfalcone. The study is based on 217 relevés of vegetation, mostly on Tilia, in 66 stations, using a method widely adopted in biomonitoring studies. 48 species were identified. The vegetation is relatively homogeneous, and mostly belongs to the Xanthorion parietinae; 4 different facies have been distinguished. Distribution maps for 6 species are presented and commented on.
The results indicate an effect of both eutrophication and air pollution on lichen diversity.
Key words: Biomonitoring, Air quality, Lichens, Friulian plain.
5. SGUAZZIN F., POLLI E. 2002, Flora vascolare e briologica delle grotte Foran di Landri (11/46 FR) e Foran des Aganis (122/48 FR.). Contributo alla speleoflora del Friuli-Venezia Giulia/Vascular and bryological flora of the Julian Pre-Alps caves Foran di Landri (11/46 FR) and Foran des Aganis (122/48 FR). Contribution to the speleoflora of Friuli-Venezia Giulia, Gortania – Atti del Museo Friulano di Storia Naturale, 23 (2001), pp. 93-112.
Riassunto breve - È stata condotta una ricerca sulla flora vascolare e briologica di due grotte del Cividalese, il Foran di Landri (11/46 Fr) e il Foran des Aganis (122/48 Fr). Nella componente vascolare è stata evidenziata la presenza di specie termofile relitte, unita ad una certa povertà di Filicales. Interessante il ritrovamento, a più di 100 anni di distanza dalla prima segnalazione, del raro Hypericum androsaemum. Fra le briofite, molto meno indagate precedentemente, sono state individuate 35 specie, di cui 29 muschi e 6 epatiche. Fra queste, il muschio Gyroweisia reflexa risulta nuovo per il Friuli-Venezia Giulia, mentre la rara epatica Frullania riparia risulta nuova per il Friuli; i muschi Cinclidotus fontinaloides e Pohlia drummondii si riconfermano per la Regione.
Corologicamente appare dominante l’elemento temperato, ma è consistente la presenza del tipo oceanico-suboceanico. Compaiono, come fra le piante vascolari, anche specie termofile.
Parole chiave: Piante Vascolari, Briofite, Foran di Landri, Foran des Aganis, Prestento (Torreano, UD), Prealpi Giulie.
Abstract - A research has been carried out on the vascular and bryoflora of two caves placed in the region of Cividale del Friuli, named Foran di Landri (11/46 Fr) and Foran des Aganis (122/48 Fr). In the vascular component is underlined the presence of relictual thermo-phile species and a scarcity of Filicales. The finding of the rare Hypericum androsaemum, 100 years after the first signalizing appears interesting. Among the bryophytes, much less investigated previously, 35 species are reported: 29 mosses and 6 hepatics. Among these the moss Gyroweisia reflexa results new for the Region Friuli-Venezia Giulia, while the rare hepatic Frullania riparia results new for Friuli; the mosses Cinclidotus fontinaloides and Pohlia drummondii are confirmed for the Region. Temperate types appear chorologycally dominant, while there is a good presence of the oceanic-suboceanic types. As among the vascular plants are present some thermophile species, too.
Key words: Vascular Plants, Bryophytes, Foran di Landri, Foran des Aganis, Prestento (Torreano, UD), Julian pre-Alps.
Riassunto breve - In questa nota viene discussa la possibile presenza di Asplenium onopteris L. per la Flora del Friuli-Venezia Giulia. Dall’esame del materiale sporale proveniente dalla più antica segnalazione storica di A. o. dal M. Amariana, risalente al Morassi, è risultato che l’esemplare è comunque da attribuire ad Asplenium adiantum-nigrum L. Per le altre due segnalazioni di A. o., provenienti rispettivamente dal Triestino e dal Collio Goriziano, non è stato possibile reperire gli esemplari dalla prima località, mentre il materiale Goriziano non presentava spore. Per il momento quindi non esiste la prova della presenza di questa specie nella Flora regionale. Le segnalazioni di A. o. possono essere ricondotte a forme “onopteroidiche” di Asplenium adiantum-nigrum L.
Parole chiave: Asplenium onopteris L., Asplenium adiantum-nigrum L., Flora, Friuli-Venezia Giulia, Presenza dubitativa.
Abstract - This work considers the presence of Asplenium onopteris L. in Friuli-Venezia Giulia. The analysis of the spores of a Morassi’s specimen from mount Amariana, supposed to be A. onopteris L., indicates that, in reality, it is A. adiantum-nigrum L. The other reports from Collio near Gorizia and neighbourhoods of Trieste are still uncertain, due to the fact that there are not herbarium sheets, or leaves are steril. At present, the presence of A. onopteris L. in Friuli-Venezia Giulia is not confirmed. The reports of this species can be referred to “onopteroides” forms of Asplenium adiantum nigrum L.
Key words: Asplenium onopteris L., Asplenium adiantum-nigrum L., Flora, Friuli-Venezia Giulia, Uncertain presence.
Riassunto breve - Vengono confrontate le intensità globali delle antesi di specie vegetali di orlo in ambiente di mantello (boscaglia rada) e di landa, rilevate durante un biennio (1999-2000) sul Carso triestino. Le intensità maggiori di fioritura in un determinato ambiente consentono di individuare l’habitat primario di queste specie, in riferimento al territorio carsico. Per ogni specie, l’ambiente di fioritura più intensa corrisponde generalmente a quello di fioritura più precoce.
Parole chiave: Antesi, Fioritura, Carso, Specie di orlo.
Abstract - Global intensity of flowering of border vegetables species in scattered brushwoods and in grassland during the years 1999-2000 is here described and compared. Higher intensity of a species in a particular environment indicates its primary habitat, at least in a small territory (Karst of Trieste).
In the same environment, species with higher flowering bloom generally previously.
Key words: Flowering, Karst, Fringe species.
Riassunto breve - Nel nono contributo alla cartografia floristica della regione Friuli-Venezia Giulia si rendono noti i ritrovamenti di alcune interessanti entità a livello regionale e provinciale: Chenopodium ficifolium, Chenopodium glaucum, Atriplex nitens, Stellaria pallida, Erophila verna subsp. praecox, Euphorbia dulcis subsp. dulcis, Artemisia annua, Sisyrinchium bermudiana, Setaria viridis subsp. pycnocoma, Cyperus esculentus, Carex vulpinoidea.
Parole chiave: Floristica, Cartografia, Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale.
Abstract - The paper deals with the ninth contribution to the floristic cartography of Friuli-
Venezia Giulia Region (North-eastern Italy) and mentiones these entities: Chenopodium ficifolium, Chenopodium glaucum, Atriplex nitens, Stellaria pallida, Erophila verna subsp. praecox, Euphorbia dulcis subsp. dulcis, Artemisia annua, Sisyrinchium bermudiana, Setaria viridis subsp. pycnocoma, Cyperus esculentus, Carex vulpinoidea.
Key words: Flora, Cartography, Friuli-Venezia Giulia, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Nel corso di specifiche indagini malacologiche sono state raccolte nuove forme di Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836) nel Nord Est italiano. Si può pensare che altre ne potrebbero essere individuate mediante ulteriori puntuali esplorazioni in tutta l’area presa in considerazione dal presente studio. Alcuni Autori considerano tra le varie forme di Charpentieria stentzii anche delle sottospecie. In base ai caratteri conchigliologici Ch. stentzii è una specie politipica, tuttavia da un’analisi biogeografica, in base a considerazioni di tipo geologico e con lo studio delle affinità esistenti tra le diverse forme o sottospecie è stato possibile individuare la presenza di due grandi gruppi di popolazioni che ridurrebbero di conseguenza il numero di sottospecie finora descritte.
Parole chiave: Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836), Sistematica, Distribuzione, Nord Est italiano.
Abstract - New forms of Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836) have been collected in North - eastern Italy. We believe that others may be discovered whether a punctual esploration of the total area will be done. Researchers of Charpentieria stentzii considered several forms as subspecies. It is clear that Charpentieria stentzii a polytypic specie in conchiological characters, but biogeographical data, geological history and affinities between different forms indicate the presence of two big groups of populations. Consequentially, the number of subspecies can be reducted.
Key words: Charpentieria stentzii (ROSSMÂSSLER, 1836), Systematics, Distribution, North-eastern Italy.
Riassunto breve - Sulla base di materiale appositamente raccolto o già presente in alcune collezioni, nonché di informazioni tratte dalla letteratura si è stilato un primo elenco di 21 specie di Cerambicidi presenti in Val Resia (Alpi sud-orientali, Friuli-Venezia Giulia). Fra esse di elevato interesse faunistico e biogeografico risultano Ergates faber (L.), Acmaeops marginatus (FABRICIUS), Rosalia alpina (L.) e Morinus funereus (MULSANT). Le ultime due entità sono considerate dalla Direttiva 92/43/CEE di interesse comunitario; in particolare, R. alpina è elencata fra le specie prioritarie.
Parole chiave: Cerambycidae, Alpi sud-orientali, Ecologia, Rosalia alpina.
Abstract - A first list including 21 Cerambycid species from Val Resia (South-eastern Alps;
Friuli-Venezia Giulia region; North-eastern Italy) was compiled on the basis of field collected specimens, specimens present in some collections and bibliographic data. The species Ergates faber (L.), Acmaeops marginatus (FABRICIUS), Rosalia alpina (L.) and Morinus funereus (MULSANT) are of high faunal and biogeographical interest. The last two species are included in the Council Directive 92/43/EEC as species of Community interest; in particular, R. alpina is listed among priority species.
Key words: Cerambycidae, South-eastern Alps, Ecology, Rosalia alpina.
Abstract - A description of the main ecological characteristics of the xerothermic areas of the Region Friuli-Venezia Giulia (NE Italy) is given (geology, soils, climate and vegetation). The distribution of the Tenebrionids (Coleoptera Heteromera) present in this area is described, together with notes on their ecology. This Region represents the northernmost point of distribution for some of these species. The threat of disappearance of these species due to environmental degradation is clearly illustrated, pointing out the most dangerous human impacts on the environment in which they live.
Key words: Conservation, Ecology, Friuli-Venezia Giulia, Xerothermic Tenebrionids.
Riassunto breve - Vengono elencate le specie xerotermiche di Coleotteri Tenebrionidi e relative località, presenti alle rive del punto più settentrionale del Mar Adriatico, rivestito di una vegetazione del tipo sclerofillo, che può vivere grazie al substrato geologico (calcare), suolo (terra rossa) e clima mesofilo-subumido, con una temperatura media di 11-14°C, precipitazioni annue pari a 900 - 1.100 mm e un pluviofattore (Lang) pari a 64-100. In quest’area protetta dal vento di NE (“bora”) raggiungono il loro limite più settentrionale di diffusione i Tenebrionidi Stenosis intermedia, Asida fascicularis, Dendarus dalmatinus, Gonocephalum pusillum, G. pygmaeum, Opatrum sabulosum subsp. lucifugum e Catomus consentaneus.
Parole chiave: Conservazione, Ecologia, Friuli- Venezia Giulia, Tenebrionidi xerotermici.
Abstract - Agdistis morini sp. n. is described from Friuli-Venezia Giulia and Veneto regions and compared with the closely related A. bennetii (CURTIS, 1833) from the western Mediterranean area. The main characters of the new species are found in the male genitalia and in the adults.
Key words: Lepidoptera, Pterophoridae, Agdistis morini sp. n., New species, Taxonomy, Italian fauna.
Riassunto breve - Agdistis morini sp. n. viene descritto per il Friuli-Venezia Giulia e Veneto e confrontato con la specie strettamente affine A. bennetii (CURTIS, 1833) dell’area mediterranea occidentale. I principali caratteri della nuova specie si riscontrano nei genitali del maschio e nell’adulto.
Parole chiave: Lepidoptera, Pterophoridae, Agdistis morini sp. n., Specie nuova, Tassonomia, Fauna italiana.
Abstract - 8 species of Lepidoptera from the collections of the Museo Friulano di Storia Naturale, Udine, are firstly recorded for the fauna of Italy: Dryadaula heindeli GAEDIKE & SCHOLZ, 1998, Buvatina stroemella (FABRICIUS, 1779), Decantha borkhausenii (ZELLER, 1839), Nukusa praeditella (REBEL, 1891), Goniodoma nemesi CAPUSE, 1970, Monochroa divisella (DOUGLAS, 1850), Dichrorampha obscuratana (WOLFF, 1955) and Agdistis intermedia CARADJA, 1920. Adults of all species and partially genitalia characters are figured.
Key words: Lepidoptera, New records, Italian fauna.
Riassunto breve - Otto specie di Lepidotteri delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine sono segnalate per la prima volta per la fauna italiana: Dryadaula heindeli GAEDIKE & SCHOLZ, 1998, Buvatina stroemella (FABRICIUS, 1779), Decantha borkhausenii (ZELLER, 1839), Nukusa praeditella (REBEL, 1891), Goniodoma nemesi CAPUSE, 1970, Monochroa divisella (DOUGLAS, 1850), Dichrorampha obscuratana (WOLFF, 1955) e Agdistis intermedia CARADJA, 1920. Sono raffigurati gli adulti di tutte le specie e i caratteri di alcuni genitali.
Parole chiave: Lepidoptera, Nuove segnalazioni, Fauna italiana.
Riassunto breve - Nel corso di una campagna biennale di ricerche sulla fauna erpetologica della Foresta di Tarvisio (STERGULC, 1987), è stato possibile raccogliere un campione di 17 marassi adulti (Vipera berus) di incerta attribuzione subspecifica. Da diversi indizi sia bibliografici, sia morfologici e ornamentazionali è sembrato probabile che i marassi di questa zona potessero essere intergradanti verso la complessa sottospecie balcanica V. b. bosniensis. Per verificare quest’ipotesi si è provveduto ad ampliare il campione di studio (31 ess.), i cui parametri morfologici sono stati comparati con quelli degli esemplari di V. b. berus e V. b. bosniensis studiati da SAINT GIRONS (1978). Pur con le cautele imposte dal metodo e dalla dimensione del campione, i risultati ottenuti sembrano confortare l’ipotesi di partenza. I marassi esaminati, infatti, presentano un cromatismo, un’ornamentazione e una folidosi cefalica simili a berus, ma i caratteri della folidosi ventrale e subcaudale, particolarmente importanti poichè riflettono la segmentazione dell’asse vertebrale, coincidono con quelli di bosniensis.
Parole chiave: Vipera berus berus, Vipera berus bosniensis, Status subspecifico, Foresta di
Tarvisio.
Abstract - During a biennial survey on the herpetofauna of the Forest of Tarvisio (STERGULC, 1987), 17 adult adders (Vipera berus) of uncertain subspecific status were collected. Various bibliographic, morphologic and ornamentational evidences seemed to indicate that these adders might be quite similar to the very complex Balcanic subspecies V. b. bosniensis. With the aim to test this hypothesis the study sample was increased (31 specimens), and its morphological parameters were compared to those of the adders studied by SAINT GIRONS (1978). The results seem to support the first hypothesis. The studied adders, in fact, were quite similar to berus in cephalic pholidosis, dorsal colouring and ornamentation, but the study of the number of ventrals and subcaudals revealed values extremely similar to those of bosniensis. These data are of particular importance because they reflect the segmentation of the vertebral axis of these snakes.
Key words: Vipera berus berus, Vipera berus bosniensis, Subspecific status, Forest of Tarvisio.
Riassunto breve - Durante le fasi di recupero archeologico della torre del Castello di Solimbergo, è stato segnalato un accumulo considerevole di resti di micromammiferi vittime di rapaci notturni e riferibile a due, tre secoli fa. Lo studio qui presentato analizza gli aspetti ambientali connessi alla presenza di questa associazione faunistica.
Parole chiave: Insectivora, Rodentia, Paleoecologia, Friuli.
Abstract - During archaeological restoration of the tower in the Castle of Solimbergo, it has
been found a great amount of remains of micromammals victims of nocturnal raptorial birds and referable to two, three centuries ago. This study analyses the environmental aspects connected with the presence of this faunal association.
Key words: Insectivora, Rodentia, Palaeoecology, Friuli.
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